Atteggiamento fiducioso per il 2016, ma servono misure
efficaci per contenere la fiscalità di settore e per favorire l’ammodernamento
del parco circolante
Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre il
mercato italiano dell’auto totalizza 109.395
immatricolazioni, con una crescita del 18,6% rispetto allo stesso mese del
2014. Nell’intero 2015, i volumi immatricolati si attestano quindi
complessivamente a 1.574.872 unità, il 15,7% in più rispetto al 2014.
“Con il diciannovesimo incremento mensile consecutivo, a
dicembre, anche grazie a un giorno lavorativo in più rispetto a dicembre 2014,
il mercato cresce a doppia cifra, facendo concludere l’anno in linea con le
aspettative – commenta Aurelio Nervo,
Presidente di ANFIA.
Dopo la svolta del 2014, primo anno di crescita seguito a 6
anni consecutivi in flessione, il 2015 può essere archiviato come un importante
passo avanti verso la ripresa, ovvero verso volumi di immatricolazioni adeguati
alle potenzialità di sviluppo del nostro Paese, un target che si colloca tra
1,8 e 1,9 milioni di immatricolazioni annuali. Per il 2016, possiamo contare su
alcuni elementi incoraggianti per un ulteriore avvicinamento a questo
obiettivo: non si tratta soltanto dell’andamento positivo degli ordini raccolti
negli ultimi mesi e dei segnali di miglioramento dell’economia, ancora
disomogenei per i vari settori e, nell’ambito della produzione industriale,
trainati proprio dal settore auto, ma anche dall’introduzione di ulteriori
nuovi modelli di vetture prodotte sul territorio nazionale, in primis con
l’effettivo rilancio della gamma Alfa Romeo.
Questo atteggiamento di fiducia si regge, tuttavia – conclude
Nervo - anche sulla messa in campo di misure efficaci, da un lato per contenere
la troppo gravosa fiscalità di settore – ricordiamo, a titolo di esempio, che
dal 1° gennaio scorso sono nuovamente scattati gli adeguamenti tariffari dei
pedaggi autostradali, con un aumento medio dello 0,86%1 - e, dall’altro, per
favorire l’ammodernamento del parco circolante, visto che il progresso tecnico
dei motori è un fattore chiave nella riduzione dell’impatto ambientale della
circolazione urbana, oggi ancora caratterizzata da un elevato numero di veicoli
ante Euro 4: il 48% delle autovetture, il 67% degli autocarri e, caso limite,
ben il 72% degli autobus”.
Secondo
l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a dicembre gli
ordini ammontano a 153.000, in crescita di oltre il 23% rispetto a dicembre
2014. Nel totale anno 2015, gli ordini effettuati sono stati 1.637.000, il 17%
in più rispetto al 2014.
Analizzando le
immatricolazioni per alimentazione, a dicembre le auto a benzina
raggiungono una quota del 31,6% (29% un anno fa), in rialzo rispetto al mese
precedente (30,9%), mentre per le vetture diesel la quota di mercato risulta
pari al 56,5%, in rialzo rispetto al 52,2% di un anno fa, ma in ribasso
rispetto a novembre 2015 (57,2%). Per le vetture a GPL, la quota di mercato è
del 6,2% a dicembre (contro il 10,3% di un anno fa), in calo anche rispetto a
novembre 2015 (6,7%). Il metano si attesta, nel mese, al 3,5% di quota (6,5% un
anno fa), in leggero rialzo rispetto a novembre 2015 (3,3%). Le vetture ibride
ed elettriche, infine, portano la quota al 2,2%, contro il 2% di un anno fa
(1,9% a novembre 2015).
In riferimento al
mercato per segmenti, Fiat Panda e Fiat 500 rimangono i primi due modelli
più venduti nel segmento A, con una quota del 59% nel 2015. Nel segmento B, i
due modelli più venduti nell’anno da poco concluso sono Fiat Punto e Lancia
Ypsilon, con una quota del 25,8%. Fiat 500X e Jeep Renegade, invece, si
collocano rispettivamente al primo e al quarto posto nel segmento dei SUV
piccoli, con una quota del 31,1%. Il segmento dei SUV medi è dominato da Fiat
Freemont, mentre i monovolumi piccoli vedono al primo posto Fiat 500L. Fiat
Qubo e Nuovo Doblò, infine, occupano i primi due posti nel segmento dei
multispazio, con una quota del 49.6%.
Secondo l’indagine IST A T , a
dicembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2010=100)
diminuisce, scendendo a 117,6 da 118,4 del mese precedente. Anche l’indice del
clima di fiducia delle imprese (base 2010=100) scende a 105,8 da 107,1 di
novembre. Nonostante la flessione, entrambi gli indici si mantengono sui
livelli elevati registrati nei mesi precedenti.
In riferimento al clima di fiducia dei consumatori, inoltre,
peggiorano sia i pareri sull’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli,
tra cui l’automobile (a -36 da -34), sia le intenzioni future di spesa per i
beni durevoli (a -72 da -66).
Secondo gli ultimi dati ISTAT disponibili, a novembre
l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,4% rispetto al mese
precedente e aumenta dello 0,1% nei confronti di novembre 2014, con una
riduzione di due decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a
ottobre (+0,3%), confermando le stime preliminari.
A novembre rallenta la flessione tendenziale dei prezzi dei
Beni energetici non regolamentati: -11,2% da -12,7% di ottobre, per effetto del
confronto con un novembre 2014 caratterizzato da una diminuzione congiunturale
più marcata. Si registrano, nel mese, cali congiunturali dei prezzi di quasi
tutti i carburanti.
Il prezzo della Benzina segna un ribasso dell’1,2%, con una
flessione su base annua del 10,9% (era -12,8% a ottobre); quello del Gasolio
diminuisce dell’0,5% rispetto al mese precedente e registra una riduzione del
calo tendenziale di oltre un punto e mezzo percentuale (-13,1% da -14,8% di
ottobre). I prezzi degli Altri carburanti diminuiscono dello 0,1% su base
mensile – per effetto dei ribassi del GPL – con un ridimensionamento della
flessione tendenziale: -17,5% da -18,7% di ottobre.
Le marche nazionali,
nel complesso, totalizzano nel mese 32.344 immatricolazioni (+27,1%) e portano
la propria quota di mercato dal 27,6% di un anno fa al 29,6%. I marchi di FCA
(escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 37.228
immatricolazioni nel mese (+27,1%), con una quota di mercato che sale dal 27,5%
di un anno fa al 29,5%, e un andamento positivo tutti i brand, a cui si
affiancano anche le buone performance di Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Nell’intero 2015, le marche nazionali nel complesso totalizzano 448.105
immatricolazioni (+18,3%), portando la propria quota di mercato dal 27,8% di un
anno fa al 28,4%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati), totalizzano
445.987 immatricolazioni (+18,3%), con una quota di mercato che passa dal 27,7%
di un anno fa al 28,3%. Tutti i marchi FCA mantengono un trend positivo nei
dodici mesi, così come anche Ferrari, Maserati e Lamborghini.
Cinque i marchi italiani nella top ten di dicembre, con Fiat
Panda (8.867 unità) sempre in testa alla classifica, seguita da Lancia Ypsilon (4.202), che conquista 2
posizioni rispetto a novembre, e da Fiat
500X (3.828), stabile al terzo posto. Al quarto posto si colloca Fiat 500L
(3.423), che recupera 4 posizioni rispetto al mese precedente, mentre al sesto
compare Fiat 500 (3.048), in risalita di due posti nella classifica.
La top ten del 2015 conta sei marchi italiani: Fiat Panda
(126.326 unità), Fiat Punto (56.501), Lancia Ypsilon (55.831) e Fiat 500L
(49.931) dominano i primi 4 posti della classifica, seguite, in sesta
posizione, da Fiat 500 (44.166) e, in decima, da Fiat 500X (32.572).
A condurre la top ten diesel di dicembre troviamo ancora
Fiat 500X (3.473 unità), seguita, al secondo posto da Fiat 500L (2.629), in
risalita di due posizioni rispetto a novembre, e, stabile al sesto posto, da
Jeep Renegade (1.714). Chiude la classifica, al decimo posto, Fiat Panda
(1.532).
Il mercato dell’usato
totalizza 418.545 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a
concessionari a dicembre 2015, registrando un incremento del 10,4% rispetto
allo stesso mese del 2014. Nel 2015, i volumi complessivi ammontano quindi a
4.589.823 unità, con una crescita dell’8% rispetto al 2014.
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