Martorell in crescita: +8,3% da gennaio a novembre 2015 - Incremento
dell’organico per far fronte ai livelli giornalieri di produzione - 350 nuove assunzioni nel 2015, tra cui 100
ingegneri - A partire da gennaio, lo stabilimento di Martorell della SEAT potrà contare su cento nuovi
collaboratori. Attualmente parte dell’organico con contratti interinali, gli
impiegati verranno stabilizzati per far fronte alle necessità produttive
previste per il prossimo anno. I nuovi contratti potrebbero raggiungere quota
160 a maggio.
La SEAT si accinge a chiudere il 2015 con un totale di 350
nuovi collaboratori, tra cui figurano i cento nuovi ingegneri che si sono uniti
in modo permanente al team del Centro Tecnico SEAT e i 48 giovani neo-diplomati
del cosiddetto programma formativo “duale” (corso di formazione triennale con
una qualifica valida sia in Spagna che in Germania) promosso dall’Azienda.
Xavier Ros,
Vice-Presidente Risorse Umane SEAT S.A., ha sottolineato che “i positivi
risultati del Marchio dal 2013 a oggi e l’evoluzione della Audi Q3
rappresentano fatti estremamente positivi per tutti i nostri collaboratori, un
successo che si traduce per noi nella possibilità di incrementare l’organico.
Negli ultimi due anni abbiamo incorporato allo staff 750 nuovi collaboratori, e
abbiamo generato circa 3.000 nuovi posti di lavoro tra i nostri fornitori”.
Martorell è lo stabilimento con la più alta produzione di
vetture in Spagna. Da gennaio a novembre 2015, la produzione ha segnato un
incremento dell’8,3%, con un totale di 450.415 unità prodotte (34.795 in più
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Dopo sei anni di crescita
ininterrotta, Martorell ha raggiunto il più alto livello di produzione dal
2002.
Sono tre i modelli attualmente prodotti presso lo
stabilimento di Martorell: le SEAT Ibiza (Linea 1, in due turni produttivi) e
Leon (linea 2), e infine la Audi Q3 (Linea 3), la cui produzione, come nel caso
della Leon, è basata su tre turni. Nel corso del 2015, sono stati istituiti 53
turni fine settimanali extra per rispondere a un incremento della produzione
rispetto a quanto inizialmente previsto.
Nessun commento:
Posta un commento