Incremento delle vendite - SEAT migliora i propri risultati
del 56% nel 2014 - Risultati dopo le imposte: -66 milioni di Euro - SEAT
raggiunge il fatturato record di 7,5
miliardi di Euro
EBITDA pari a 300
milioni di Euro e cash flow a +46%
SEAT prosegue con
determinazione il proprio percorso verso la crescita sostenibile. L’aumento
delle vendite nel 2014 ha consentito all’Azienda di Martorell di chiudere
l’anno con un fatturato record di 7.497 milioni di Euro, segnando un incremento
del 15,8% rispetto al 2013, nonché il più alto ricavo della sua storia. I
risultati dopo le imposte nell’esercizio finanziario sono pari a -66 milioni di
Euro, migliorando del 56% rispetto al 2013 (-149 milioni).
“Il 2014 ha rappresentato un’importante svolta nel nostro
percorso verso la redditività sostenibile. Non solo abbiamo migliorato i
risultati di vendita rispetto all’anno passato e raggiunto il miglior risultato
dal 2007, ma abbiamo anche spostato il nostro baricentro sulla Leon, un modello
capace di garantire una maggiore redditività”, ha sottolineato Jürgen Stackmann, Presidente della SEAT,
durante la presentazione dei risultati del 2014.
L’aumento del
fatturato è stato reso possibile principalmente dalla crescita delle
vendite, trascinate dalla forza crescente di mercati come Germania, Spagna,
Regno Unito ed Europa Centrale. Ciò, insieme al sopraggiungere di prodotti
nella gamma in grado di generare maggior margine, ha rafforzato il trend positivo
dei risultati Aziendali. Grande protagonista di questo successo è senza dubbio
la SEAT Leon, con 154.000 unità consegnate (+49,9% rispetto all’anno
precedente) nel 2014, affermandosi come il modello più venduto del Marchio, che
supera per la prima volta la Ibiza. La crescita della famiglia Leon ha reso
possibile un aumento del ricavo medio per unità nel 2014, in particolare grazie
al successo immediato della prima station wagon del Marchio, la Leon ST, che ha
superato le 47.000 unità vendute. Negli ultimi cinque anni i ricavi
dell’Azienda sono aumentati del 61%.
Il 2014 della SEAT è stato caratterizzato da investimenti
incessanti nel settore Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di ampliare la gamma
prodotti, e dall’aumento delle attività di marketing e comunicazione, al fine
di rafforzare la conoscenza del Marchio. Ad influire negativamente sui ricavi,
l’aumento degli ammortamenti e dei costi del personale (in particolare dovuti
all’integrazione in organico dei collaboratori della SEAT Componentes), così
come la concorrenza basata sul prezzo nei mercati dell’Europa Occidentale. Ma
nonostante questi aspetti, il risultato operativo ha segnato un miglioramento
del 23% rispetto al 2013, attestandosi a -167 milioni di Euro*.
La SEAT ha incrementato la propria capacità di generare
profitti attraverso il suo core business, generando nel 2014 un EBITDA (margine
operativo al lordo di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamenti) di 300
milioni di Euro (+36%) e aumentando il cash flow del 46%, toccando i 523
milioni di Euro. Holger Kintscher,
Vicepresidente per Finanza e Organizzazione, ha rimarcato come “la SEAT
continui a migliorare la propria capacità di generare risorse per finanziare
gli investimenti e consolidare la propria posizione finanziaria. Dopo il 2013,
anche lo scorso anno costituisce un altro importante passo verso il futuro”. La
sguardo fisso della Casa di Martorell verso l’innovazione è dimostrato dal
fatto che lo scorso anno siano stati destinati ben 457 milioni di Euro a
investimenti e spese in Ricerca e Sviluppo (R&D), per un totale di oltre
2,6 miliardi di Euro negli ultimi cinque anni.
La formula del
successo
La Leon è senza dubbio il modello che riflette alla
perfezione il trend positivo dell’Azienda. Il successo di questo modello compatto
è stato ulteriormente potenziato dalle nuove versioni a completamento della
famiglia – tra i fattori che hanno contribuito all’aumento del 10% delle
vendite globali della SEAT, con 390.500
unità nel 2014. In virtù degli ottimi risultati raggiunti, il Presidente
Jürgen Stackmann ha affermato con decisione che la vincente “formula Leon”
verrà applicata al resto della gamma.
La Ibiza, icona
del Marchio spagnolo che proprio nel 2014 ha festeggiato il traguardo dei 30
anni, è il secondo pilastro del successo della SEAT, con oltre 5 milioni di
unità vendute. In aggiunta a ciò, anche l’ottimo risultato segnato dalla Audi
Q3 ha contribuito a toccare le 442.677 unità prodotte presso lo stabilimento di
Martorell (+13,5%): il miglior risultato degli ultimi 12 anni.
Nuove opportunità
L’aumento delle vendite e della produzione ha portato la
SEAT all’assunzione di 800 nuovi collaboratori, di cui 350 sono diventati
contratti a tempo indeterminato da gennaio 2015, riconfermandosi così uno tra i
principali datori di lavoro nel settore industriale in Spagna. A dimostrazione
del proprio impegno verso la formazione pratica e l’attenzione ai giovani,
inoltre, l’Azienda ha da poco inserito nel proprio organico i primi 45
diplomati del cosiddetto programma “duale”, corso di formazione triennale con
una qualifica valida sia in Spagna che in Germania. Complessivamente, nel
2014 sono stati destinati 14 milioni di
Euro per la formazione del personale.
Uno sguardo al futuro
La SEAT punta alla crescita anche per il 2015. Nei primi due
mesi dell’anno le vendite a livello globale hanno registrato un +7,5% rispetto
allo stesso periodo del 2014, grazie soprattutto alla tendenza positiva in
mercati come Spagna, Italia, Regno Unito, Europa Centrale e Messico. Durante
l’anno in corso la SEAT si prepara per il lancio del primo SUV del Marchio, che
sarà presentato al Salone di Ginevra del prossimo anno. La progettazione e lo
sviluppo del nuovo modello sono in corso presso il Centro Tecnico SEAT di
Martorell, una struttura che proprio quest’anno celebra il suo 40°
anniversario.
(*) La SEAT compila i
propri rendiconti annuali in conformità al “Plan general contable español”, che
non comprende le Aziende affiliate. Il Gruppo Volkswagen applica gli
International Accounting Standards (principi contabili internazionali -
IAS/IFRS), e consolida le cifre del Marchio SEAT.
Nessun commento:
Posta un commento