La 190 E 2.5-16
Evolution II è stata una delle prime protagoniste nella storia della
berline sportive della Stella. Già dal suo debutto, 25 anni fa al Salone Internazionale di Ginevra, l’icona della serie
W 201 conquista da subito i consensi di appassionati ed esperti del
settore. La versione sviluppata per le competizioni nel gruppo A diventa in
breve tempo una vera leggenda: con la ‘Evo
II’ Mercedes-Benz conquista, infatti, i primi tre posti nel campionato DTM
nella stagione 1992. Oggi, la Evo II è l’auto da corsa ufficiale con cui
Mercedes-Benz Classic partecipa alle competizioni dedicate alle vetture
d’epoca.
Compatta, potente e muscolosa: la Mercedes-Benz 190 E 2.5-16 Evolution II è sinonimo
di temperamento e sportività e, fin dal suo debutto, pone le basi per la nuova
vettura da turismo con cui Mercedes-Benz partecipa al Campionato Tedesco
Turismo (DTM). Allo stesso tempo, la Evo II si afferma come indiscussa
protagonista nella nuova offensiva di prodotto della Casa di Stoccarda. 25 anni
fa, proprio questa vettura, ha inaugurato la tradizione di vetture ad alte
prestazioni come quelle oggi offerte da Mercedes-AMG, che trova oggi la
sua naturale erede con Classe C e con l’attuale C 63 S serie 205.
La Evo II ha reso giustizia alla propria storia grazie
all’evoluzione del motore oversquare 2.5 adottato a partire dalla
190 E 2.5-16 Evolution, che ha dimostrato un’eccellente stabilità a
tutti i regimi fin dall’introduzione nel 1989. La potenza del motore,
ulteriormente aumentata rispetto al primo modello di Evolution dell’anno
precedente, è in grado di erogare ben 173 kW (235 CV) rispetto ai precedenti
143 kW (195 CV). La velocità massima della Evo II è di
250 km/h, e accelera da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi.
Anche la carrozzeria subisce interventi sia a estetico che
tecnico. Al telaio della Evo II, precedentemente modificato per l’impiego
su circuito, sono stati abbinati cerchi da 17” (anziché da 16”). L’aerodinamica
della vettura è stata migliorata con l’adozione di nuovi paraurti anteriori e
posteriori con spoiler integrati, passaruota integrati nella linea della
carrozzeria ed un alettone dal profilo pronunciato. Complessivamente sono stati
prodotti 502 esemplari di Evo II, disponibili esclusivamente in blu e nero
metallizzati. Al momento della lancio, la Evo II veniva venduta a un prezzo di
115.259,70 o 119.717,10 marchi con climatizzatore.
Al bando le
convenzioni, benvenuta Baby Benz
Mercedes-Benz presenta la compatta W 201 nel 1982 come
terza linea completamente nuova della propria gamma di vetture. Nuovi standard
in termini di efficienza, maneggevolezza, sicurezza e design, regalano alla
Stella un’immagine più giovane e fresca. Il pubblico ribattezza la W 201 ‘190’
o ‘Baby Benz’. I successi in gara erano destinati a far sì che una
straordinaria dinamica sportiva si aggiungesse alle doti della vettura, anche
se i primi modelli base erogavano rispettivamente 66 kW (90 CV, modello
190) e 90 kW (122 CV, modello 190 E) di potenza mentre la
versione 190 D diesel, presentata nel 1983, raggiungeva i 53 kW
(72 CV). Nel 1984 fu lanciato l’agile sei cilindri 190 E 2.3-16
(136 kW/185 CV) segnando così una svolta epocale nel segmento delle
berline compatte.
La 190 E 2.3-16 sfoggia prestazioni spettacolari nella
gara inaugurale sul nuovo Nürburgring nel 1984, aggiudicandosi la vittoria con
un pilota brasiliano, all’epoca ancora sconosciuto, di nome Ayrton Senna. Nel
1988 Mercedes-Benz partecipa al DTM (Campionato Tedesco Turismo) con una
vettura sviluppata a partire dalla versione di serie che permette a Roland Asch
di laurearsi vice campione a fine stagione. Nel frattempo, gli esperti di sport
motoristici a Stoccarda erano già al lavoro per la mossa successiva: lo
sviluppo dei modelli 190 E 2.5-16 Evolution (1989) e della
190 E 2.5-16 Evolution II (1990) sulla base della versione
stradale del modello 16 valvole. Furono prodotti 502 esemplari di ciascun
modello, nel rispetto di quanto previsto dalla FIA (Fédération Internationale
de l’Automobile) in materia di omologazione delle vetture del gruppo A
impiegate nel DTM.
Competizioni ed innovazione vanno di pari passo. Mentre la
190 E 2.5-16 Evolution da 245 kW (333 CV) da turismo stava
riscuotendo i suoi primi successi, ad agosto 1989 ebbe inizio la seconda fase
di sviluppo. L’ultimo dei 502 esemplari di Evo II lascia le linee di Brema
a maggio 1990. AMG si assunse la responsabilità di convertire le vetture
destinate alle competizioni. Le vetture da turismo 274 kW (373 CV)
entrano in produzione con componenti della carrozzeria come cofano motore,
cofano bagagliaio e spoiler in materiale plastico estremamente leggero e
robusto.
La Evo II debutta in gara nell’anello nord del
Nürburgring nel DTM il 16 giugno 1990. Nella gara finale del campionato sul
circuito di Hockenheim, il 15 ottobre 1990, a tutti i team viene fornita
una nuova vettura. Nel 1990, Kurt Thiim ottiene il terzo posto al DTM e 1991
Klaus Ludwig si classifica secondo. Nel 1992 Ludwig vince il Campionato DTM
davanti a Kurt Thiim e Bernd Schneider: tutti e tre alla guida di una
190 E 2.5-16 Evolution II. Nella stagione 1993, Roland Asch conquista
l’argento al volante del successore della Evo II, davanti al compagno di
squadra Schneider.
A marzo 2015, la
Mercedes-Benz 190 E 2.5-16 Evolution II compie 25 anni. Questo
classico senza tempo conserva il fascino che nel 1990 aveva conquistato tutti
alla presentazione come nuova berlina sportiva compatta in occasione del Salone
dell’Automobile di Ginevra. Un’attrattiva confermata in particolare dalla
190 E 2.5-16 Evolution II, configurata da Mercedes-Benz Classic
come vettura da competizione, di indiscusso interesse nelle gare dedicate alle
classiche grazie alla partecipazione al Youngtimer Trophy.
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