* Il Presidente Martin
Winterkorn: “Il nostro obiettivo per il 2015 è crescere ulteriormente sia
in termini di volumi, sia per ricavi e utili”
* Il programma di efficienza della marca Volkswagen è partito nel migliore dei
modi – opportunità di miglioramento per circa la metà dei 5 miliardi di Euro
indicati come target
* L’utile operativo, inclusa la quota proporzionata di
quello delle joint venture cinesi, incrementa fino a circa 18 miliardi di Euro
Nel 2014 il Gruppo Volkswagen ha portato avanti il proprio
percorso di crescita, nonostante la debolezza di alcuni mercati emergenti, la
fluttuazione dei tassi di cambio e un’economia globale incerta. “Abbiamo fatto
in modo che anche il 2014 fosse un anno positivo. Dal 2007 abbiamo scritto una
storia di successo improntata sulla sostenibilità: in un mondo dominato
dall’incertezza, il Gruppo Volkswagen rappresenta valori quali affidabilità e
sostanza” ha dichiarato Martin
Winterkorn, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG,
in occasione della presentazione dei risultati finanziari 2014. Winterkorn ha
aggiunto che il Gruppo intende crescere ulteriormente anche quest’anno: “Nel
2015 intendiamo migliorarci sotto ogni aspetto, compiendo un ulteriore passo in
avanti nel cammino verso la vetta”.
Secondo Winterkorn, il Gruppo può contare su tre veri e
propri pilastri dal punto di vista della redditività, ovvero le Divisioni
Automotive, Veicoli Commerciali/Power Engineering e Financial Services, e 12
Marchi di prestigio. Il Gruppo può inoltre beneficiare delle capacità
innovative di 46.000 sviluppatori e 10.000 specialisti IT, della liquidità
necessaria e della solidità finanziaria, nonché di una strategia che si è
dimostrata valida anche in tempi difficili. “Sfrutteremo questi punti di forza,
facendo leva su di essi” ha affermato Winterkorn. “Nel 2014, con 11,5 miliardi
di Euro, abbiamo investito in Ricerca e Sviluppo più di qualsiasi altra Azienda
al mondo”.
A titolo di esempio, il Presidente ha citato argomenti del
futuro come la mobilità elettrica e la digitalizzazione. Già oggi, con auto
elettriche come e-up! ed e-Golf, vetture ibride plug-in come A3 e-tron, Golf e
Passat GTE, Panamera E-Hybrid o Cayenne S E-Hybrid, fino alle punte di diamante
a livello tecnologico, come XL 1 e Porsche 918 Spyder, il Gruppo Volkswagen è
in grado di offrire la più ampia gamma di veicoli elettrici del panorama
automobilistico. Un ulteriore esempio è rappresentato dalla guida
automatizzata: “Con Audi e Volkswagen saremo tra i primi a commercializzare con
successo questa tecnologia” ha dichiarato Winterkorn.
Nell’ambito della digitalizzazione, il Gruppo si propone di
integrare entro il 2020 l’accesso a Internet su tutti i nuovi veicoli. “Come
Gruppo abbiamo già la più ampia gamma di veicoli in rete attualmente su strada”
ha commentato Winterkorn. Altri temi importanti per la digitalizzazione sono il
programma “Industry 4.0” attualmente promosso negli stabilimenti, ad esempio
grazie all’utilizzo di stampanti 3D, o la cosiddetta “Cooperazione uomo-robot”.
La gamma di servizi IT intelligenti va da analisi interne dei Clienti fino a
modelli innovativi di business sviluppati per il prodotto “auto” nella sua
globalità.
Programma di
efficienza: identificate numerose opportunità di miglioramento
In merito al programma di efficienza messo in campo lo
scorso anno per il marchio Volkswagen, Winterkorn ha sottolineato: “Il
programma è partito molto bene. Finora abbiamo identificato varie opportunità
di miglioramento, per un valore che corrisponde a circa la metà dei 5 miliardi
di Euro del nostro target. Ci aspettiamo un beneficio nettamente superiore al
miliardo di Euro già per l’anno in corso”. Per esempio verrà ottimizzato
l’utilizzo degli stabilimenti a livello globale, i modelli che non soddisfano
più le richieste o le previsioni di vendita verranno eliminati, le varianti che
non porteranno un valore aggiunto verranno messe da parte e infine verranno
rafforzati gli aspetti che assicureranno introiti. “Il nostro settore sta
affrontando cambi radicali, che possono essere definiti epocali” ha dichiarato
Winterkorn. “Per questo motivo non possiamo guardare solo al futuro prossimo,
ma dobbiamo guardare ancora più avanti. Con il nostro programma di efficienza
“Future Tracks” non solo prepariamo il Gruppo alle sfide tecnologiche del
futuro, ma creiamo anche, e soprattutto, le basi per un successo economico a
lungo termine, per le generazioni future. In altre parole, “Future Tracks”
rappresenta quindi la nostra bussola per una crescita sostenibile e redditizia
o, più in sintesi, per una crescita qualitativa”.
Anche il Direttore Finanziario Hans Dieter Pötsch si è detto
soddisfatto del 2014. “I successi degli ultimi anni ci hanno consentito di
consolidare la nostra posizione di mercato. Siamo in grado di affrontare l’eterogeneo
sviluppo dei mercati automobilistici globali. Siamo consapevoli dei nostri
punti di forza, sui quali continuiamo a lavorare. Tra questi in particolare i
nostri Marchi, assolutamente unici ed esclusivi, la varietà dei modelli, con
sistemi di trazione innovativi ed ecologici, la presenza in tutti i mercati
principali e l’ampia gamma di servizi finanziari”.
I numeri del Gruppo
nel 2014
Nel 2014 le consegne sono cresciute del 4,2%, con a 10,1
milioni di veicoli (9,7 milioni l’anno precedente). I ricavi del Gruppo
Volkswagen sono aumentati del 2,8%, attestandosi a 202,5 miliardi di Euro
(2013: 197,0 miliardi di Euro). L’utile operativo del Gruppo ha registrato
un’impennata, con un incremento pari a un miliardo di Euro che ha portato alla
cifra record di 12,7 miliardi di Euro (11,7).
Nella cifra relativa alle consegne sono compresi anche tutti
i veicoli venduti dalle joint venture cinesi. Nel 2014 il Gruppo Volkswagen ha
consegnato in Cina 3,7 milioni di unità, facendo segnare un +12,4% rispetto all’anno
precedente.
Al contrario, i dati relativi a ricavi e utili operativi del
Gruppo non includono le cifre delle joint venture cinesi. Le loro attività sono
state contabilizzate nei risultati finanziari adottando il metodo del
patrimonio netto, pertanto non sono comprese nell’utile operativo consolidato.
La quota proporzionata del loro utile operativo è cresciuta
di oltre il 20%, arrivando a circa 5,2 miliardi di Euro (4,3 miliardi di Euro).
Includendo questo dato, l’utile operativo globale del Gruppo sarebbe, da un
punto di vista puramente teorico, pari a quasi 18 miliardi di Euro.
Nel 2014 il risultato finanziario è incrementato a 2,1
miliardi di Euro (0,8 miliardi di Euro). Hanno contribuito alla crescita i
proventi di partecipazione delle joint venture cinesi, consolidati con il
metodo del patrimonio netto e superiori agli ottimi valori dell’anno
precedente, nonché le minori spese derivanti dalla valutazione degli strumenti
finanziari alla data di riferimento. Nel complesso, l’utile ante imposte del
Gruppo Volkswagen è stato di circa 14,8 miliardi di Euro (12,4 miliardi di
Euro). Il margine operativo lordo è passato dal 6,3% al 7,3%. Il Gruppo
Volkswagen ha quindi fatto un importante passo in avanti per raggiungere
l’obiettivo di generare un margine operativo a lungo termine dell’8%, come
stabilito nell’ambito della Strategia 2018. L’utile dopo le imposte del Gruppo
si è attestato a 11,1 miliardi di Euro (9,1 miliardi di Euro).
Alla luce dei notevoli successi conseguiti, in occasione
dell’Assemblea Generale in programma il 5 maggio 2015, il Consiglio di Amministrazione
e il Consiglio di Sorveglianza proporranno un aumento dei dividendi del 20%,
portando il valore di ogni azione ordinaria a 4,80 Euro (4,00) e quello di ogni
azione privilegiata a 4,86 Euro (4,06). La quota di distribuzione sarà pertanto
del 21,2% (20,6%). L’obiettivo di distribuzione dei dividendi a medio termine è
pari al 30%.
Il ritorno sugli investimenti per la Divisione Automotive è
stato del 14,9% (14,5%), quindi ben al di sopra del minimo richiesto pari al
9%. Per la Divisione Financial Services, il rendimento del capitale ante
imposte è sceso al 12,5% (14,3%), sostanzialmente a causa dei più elevati
requisiti patrimoniali, della più solida base di capitale che ne deriva e dalla
persistente pressione sui margini.
La liquidità netta della Divisione Automotive è rimasta
solida a 17,6 miliardi di Euro a fine dicembre 2014 (fine 2013: 16,9 miliardi),
sostanzialmente grazie all’elevato flusso di cassa netto pari a 6,1 miliardi di
Euro (4,4 miliardi). Questa condizione garantisce al Gruppo la stabilità
finanziaria e la flessibilità necessarie per una crescita redditizia e per
l’attuazione della Strategia 2018.
La quota di investimenti (capex) rispetto ai ricavi nella
Divisione Automotive è aumentata leggermente, di 0,2 punti percentuali, passando
al 6,5%. Il Gruppo Volkswagen rimane quindi competitivo all’interno del proprio
range di riferimento, compreso tra il 6 e il 7%. Oltre che negli stabilimenti
produttivi, il Gruppo ha investito soprattutto nell’espansione della propria
gamma di modelli, concentrandosi in particolare sulle soluzioni ecologiche,
sull’uso delle propulsioni elettriche e sulla strategia costruttiva basata sui
sistemi modulari.
“Di fronte alla difficile situazione politica, ai
cambiamenti sociali e alla concorrenza agguerrita, gli obiettivi principali a
livello finanziario riguarderanno anche il mantenimento della qualità dei
risultati, rispettando una rigorosa disciplina in materia di costi e
investimenti e il perseguimento dei nostri obiettivi di redditività” ha affermato
Pötsch.
Marchi e aree di
business
La marca Volkswagen
ha generato nel 2014 ricavi per 99,8 miliardi di Euro (99,4), con un incremento
dello 0,4% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo del Marchio è stato
influenzato negativamente da un calo dei volumi di vendita in mercati in
flessioni come quelli del Sud America, dalla minor domanda dovuta alla crisi in
Russia, dal peggioramento dei tassi di cambio, soprattutto nel primo semestre,
e dagli esborsi più elevati per le nuove tecnologie. Il risultato operativo,
pari a 2,5 miliardi di Euro (2,9), è stato inferiore rispetto all’anno
precedente di 417 milioni di Euro. Da notare come le cifre relative ai ricavi,
all’utile operativo e alle vendite unitarie non comprendono le joint venture
cinesi.
Con 53,8 miliardi di Euro (49,9), i ricavi di Audi hanno superato il risultato
dell’anno precedente, facendo segnare un +7,8%, grazie soprattutto alle
performance di vendita. L’utile operativo si è attestato a 5,2 miliardi di Euro
(5,0), un incremento a cui hanno contribuito positivamente i maggiori volumi e
il risparmio sui costi dei materiali, mentre gli esborsi per le nuove
tecnologie e i nuovi prodotti, insieme all’espansione della rete produttiva
internazionale, hanno avuto un effetto negativo. Il Marchio ha generato un
ritorno operativo sulle vendite del 9,6% (10,1%).
Nel 2014 SKODA ha
registrato ricavi per 11,8 miliardi di Euro (10,3), +13,9% rispetto all’anno
precedente. Gli effetti positivi dei volumi di vendita, del mix e il risparmio
sui costi dei materiali hanno portato a un aumento dell’utile operativo, a 817
milioni di Euro (522). Il ritorno operativo sulle vendite è incrementato fino
al 7,0% (5,1%).
SEAT ha fatto
segnare ricavi per 7,7 miliardi di Euro (6,9). L’utile operativo è migliorato
di 25 milioni di Euro, toccando quota -127 milioni di Euro. Hanno contribuito a
questo risultato l’incremento dei volumi di vendita, il mix e il risparmio sui
costi dei materiali, mentre i maggiori costi di sviluppo per i nuovi prodotti
hanno avuto un impatto negativo.
Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2014, Bentley ha registrato ricavi per 1,7
miliardi di Euro, con un aumento del 4,0% rispetto all’anno precedente. Hanno
contrastato lo sviluppo positivo delle vendite gli effetti dei cambi di valuta
e il mix: l’incremento del risultato operativo è stato quindi solo contenuto,
passando a 170 milioni di Euro (168). Il ritorno operativo si è attestato al
9,7% (10,0%).
Porsche ha fatto
segnare nel 2014 ricavi per 17,2 miliardi di Euro (14,3), con un incremento del
20,1%. Nonostante l’aumento dei costi di sviluppo per le nuove tecnologie, le
misure globali per la riduzione delle emissioni di CO2 e i maggiori costi fissi
dovuti allo sviluppo delle infrastrutture per la Macan, l’utile operativo è
migliorato passando, grazie ai maggiori volumi di vendita, a 2,7 miliardi di
Euro (2,6), mentre il ritorno operativo si è attestato al 15,8% (18,0%).
I ricavi della Volkswagen
Veicoli Commerciali hanno raggiunto nel 2014 il livello dell’anno
precedente, attestandosi a 9,6 miliardi di Euro (9,4). Grazie agli effetti
positivi del mix e al risparmio sui costi per i materiali, l’utile operativo è
cresciuto del 12,5%, passando a 504 milioni di Euro (448).
Scania ha
registrato ricavi per 10,4 miliardi di Euro (10,4). L’utile operativo si è
attestato a 955 milioni di Euro (974). La maggior domanda di servizi ha avuto
un impatto positivo, mentre i volumi di vendita leggermente inferiori rispetto
all’anno precedente hanno avuto un effetto negativo. MAN ha fatto segnare
ricavi per 14,3 miliardi di Euro (15,9), con un utile operativo pari a 384
milioni di Euro (319). L’aumento è sostanzialmente attribuibile alla Divisione
Power Engineering, che aveva accantonato nell’anno precedente riserve di
contingenza specifiche per determinati progetti.
Volkswagen Financial
Services ha generato nel 2014 un utile operativo di 1,7 miliardi di Euro
(1,6). Questa Divisione ha stipulato 4,9 milioni di nuovi contratti di
finanziamento, leasing e servizi/assicurazioni (+15,6%) in tutto il mondo.
Winterkorn: “Il nostro obiettivo per il 2015 è crescere
ancora, sia in termini di volumi, sia per ricavi e utile operativo”.
Il Gruppo Volkswagen ha avuto un inizio di 2015 decisamente
promettente. Nei primi due mesi dell’anno sono stati consegnati in tutto il
mondo più di 1,5 milioni di veicoli, con un incremento dell’1,6% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. “Per l’intero 2015 prevediamo un moderato
aumento delle consegne, nonostante condizioni di mercato che rimarranno
difficili” ha dichiarato il Presidente Winterkorn facendo riferimento alla
prossima offensiva di prodotto.
Quest’anno i marchi del Gruppo Volkswagen lanceranno
complessivamente 50 novità tra prodotti inediti, nuove generazioni di modelli
esistenti e restyling. Tra queste vi sono modelli importanti come la nuova
Touran, Audi Q7 e Audi A4, Porsche 911 e Porsche Boxster Spyder, ?KODA Superb,
SEAT Ibiza e, per la Volkswagen Veicoli Commerciali, Caddy e T6.
Le sfide sono rappresentate da una situazione di mercato
difficile, dalla concorrenza agguerrita, dalla volatilità dei tassi di cambio e
dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime. Gli effetti positivi
arriveranno dai programmi di efficienza promossi da tutti i Marchi e dal
sistema di produzione modulare.
Tenendo conto della congiuntura economica, Volkswagen
prevede che i ricavi del Gruppo e delle varie aree di business nel 2015
aumenteranno fino al 4% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la
Divisione Veicoli Commerciali/Power Engineering si dovrà tuttavia continuare a
monitorare lo sviluppo economico in America Latina e nell’Europa dell’Est.
Per l’utile operativo, il Gruppo Volkswagen prevede per il
2015, tenendo conto del problematico scenario economico, un ritorno operativo
tra il 5,5 e il 6,5%. Per la Divisione Automotive Volkswagen prevede un ritorno
operativo compreso tra il 6,0 e il 7,0%, mentre per la Divisione Veicoli
Commerciali /Power Engineering oscillerà tra il 2,0 e il 4,0%. Per la Divisione
Financial Services, il Gruppo prevede un utile operativo sullo stesso livello
dell’anno precedente.
“Siamo deliberatamente più cauti, siamo sempre ben ancorati
alla realtà nonostante i numeri positivi” ha affermato Winterkorn. “Ci
conoscete: il Gruppo Volkswagen non si è mai accontentato di raggiungere il
risultato minimo. Il nostro obiettivo per il 2015 è crescere ancora, sia in
termini di volume, sia per ricavi e utile operativo”. La gestione rigorosa dei
costi e degli investimenti e la costante ottimizzazione dei processi rimangono
elementi basilari della Strategia 2018 del Gruppo Volkswagen.
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