Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, a ottobre il mercato italiano dell’auto totalizza 121.736 immatricolazioni, il 9,2%
in più rispetto a ottobre dello scorso anno. - Nei primi dieci mesi del
2014, i volumi immatricolati si attestano a 1.158.896 unità, il 4,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.
“L’ingresso nel
quarto trimestre dell’anno è positivo per il mercato dell’auto – ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA
– e conferma le previsioni di una chiusura d’anno in crescita di qualche punto
percentuale, per la prima volta dopo sei anni in contrazione, rispetto al 2013.
Il rialzo delle immatricolazioni a ottobre segue il trend di una leggera
ripresa dei consumi, come mostrato già nel consuntivo dei primi 9 mesi 2014,
dal recupero di quota delle vendite di vetture a privati. Se nel primo semestre
2014, infatti, le vetture intestate a persone fisiche rappresentavano il 58,7%
del totale immatricolato, nei primi 9 mesi 2014 la quota è salita al 60%,
grazie al recupero avvenuto nel terzo trimestre: +4,6% rispetto all’analogo
trimestre 2013, con un incremento superiore a quello dell’intero mercato
(+3,7%).
Non dimentichiamo, comunque, – ha aggiunto Vavassori – che
il mercato italiano è solo ai primi passi di un lungo cammino di ripresa,
tant’è che i volumi immatricolati a ottobre
2014 sono sui livelli di 20 anni fa (117.765 unità a ottobre
19951).
Inoltre, è calata ulteriormente la quota di mercato delle
vetture intestate ad aziende
(società, leasing, noleggio, taxi), pari al 40% nei primi 9
mesi 2014, contro il 41,3% del primo
semestre 2014, un’incidenza
in generale molto
più bassa che
in Francia,
Germania, Regno Unito e Spagna, che occorre far crescere. La
strada da percorrere è,
quindi, quella di una progressiva armonizzazione della
fiscalità italiana a quella europea per le auto aziendali, sia in termini di
quota deducibile che di detraibilità IVA, senza
contare la necessità di un importante lavoro di contenimento
dei costi di possesso e di utilizzo dei veicoli – a partire dal carico fiscale
gravante su automobilisti e imprese”.
A ottobre 2014,
le registrazioni di nuove vetture ad alimentazione alternativa sono state circa
22.500, con un incremento del 37% rispetto ad un anno fa e una quota di mercato
del 18,4%. Le vendite di vetture a GPL sono cresciute del 34% rispetto ad
ottobre 2013, mentre quelle a metano e le ibride hanno registrato incrementi
rispettivamente del 45% e del 33%. E' da luglio 2014 che le auto Gpl e Metano
hanno raggiunto quote medie rispettivamente del 10% e del 6,4%, superiori ai
mesi precedenti.
Nel cumulato da inizio 2014, le vetture “ecofriendly” superano
le 181.000 immatricolazioni
(+7%) e pesano per il 15,6% sul totale venduto, spingendo le vendite
complessive.
L’Italia ha il mercato auto a trazione alternativa più
grande d’Europa, sia in termini di volumi (circa 200.000 vetture nel 2013) che
di quota (15,3% del totale mercato), seguita
a distanza dall’Olanda
(48.600 unità e
una quota dell’11,7%).
I recenti decreti ministeriali che autorizzano il
rifornimento di metano e GPL in modalità self-service – come già avviene da
tempo nei maggiori Paesi europei – sono destinati ad incoraggiare gli investimenti
nella rete di
distribuzione dei due
carburanti che, diventando
progressivamente più capillare, favorirà ancora di più la
diffusione delle auto a metano e GPL.
Permane la contrazione delle vetture a benzina che, nel
cumulato da inizio anno, perdono il 2,4% e si attestano su una quota attorno al
29%; le vetture diesel, invece, crescono del 7% nei primi dieci mesi 2014 e
conquistano il 55,4% dell’intero mercato.
Guardando alla
segmentazione del mercato per area geografica, le immatricolazioni delle
regioni a statuto speciale Val d'Aosta e Trentino Alto Adige crescono
complessivamente del 37% nei primi 10 mesi 2014 rispetto ad un anno fa e
insieme pesano per il 16,6% del totale mercato (era il 12,6% un anno fa).
La modifica alla disciplina dell’IPT2, che consente di
eseguire le formalità relative su tutto il territorio nazionale, con
destinazione del gettito d’imposta alla Provincia ove ha sede legale o
residenza il soggetto passivo, inteso come avente causa (proprietario-
acquirente) o intestatario del veicolo, non ha praticamente pesato sui
noleggiatori, che
hanno continuato ad aprire sedi nelle due province con IPT
ridotta, dove hanno versato l’imposta, come effettivi proprietari dei veicoli.
Grazie alle immatricolazioni in Trentino A.A., il Nord-Est
ha immatricolato nel cumulato
2014 il 9% in più di un anno fa, raggiungendo il 31,5% del
totale mercato. Solo quattro regioni hanno ancora un mercato in contrazione:
Piemonte, Lazio, Sicilia e Calabria.
Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e
UNRAE, ad ottobre
2014 gli ordini ammontano a circa 125.000, oltre il 2% in
più rispetto ad ottobre 2013.
Nei primi 10 mesi del 2014, gli ordini sfiorano 1.160.000
unità, il 6% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.
Secondo l’indagine ISTAT, a ottobre l’indice del clima di
fiducia dei consumatori
(base 2005=100) diminuisce, passando da 101,9 del mese di
settembre a 101,4.
Riguardo alla situazione economica del Paese, diminuiscono i
saldi sia dei giudizi sia delle attese: a -106 da -100 e a -16 da -9
rispettivamente.
Per quanto riguarda l’opportunità attuale di acquisto di
beni durevoli, i giudizi sulla loro convenienza diminuiscono: il saldo passa a
-78 da -69; la stessa cosa accade per le intenzioni future di spesa, il cui
saldo passa a -91 da -88.
Circa le consuete domande trimestrali, i pareri riferiti
alle intenzioni di acquisto di un’autovettura rimangono sostanzialmente
stabili: il saldo si attesta a -165 come nella
rilevazione precedente.
Ad ottobre 2014, secondo le stime preliminari ISTAT,
l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% sia rispetto al
mese precedente, sia nei confronti di ottobre 2013 (il tasso tendenziale era
-0,2% a settembre).
La ripresa dell’inflazione è in buona parte dovuta al
ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi dei beni energetici
regolamentati, mentre, a livello congiunturale, contribuiscono a
contenere il rialzo
i cali dei
prezzi dei beni
energetici non regolamentati – i
carburanti - nel mese (-0,9%).
Si rilevano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti
i carburanti. Il prezzo della
Benzina diminuisce su base mensile dell’1,2% mentre registra
una flessione su base annua (-0,7%) meno ampia di quella rilevata a settembre
(-2,5%), per effetto del confronto con ottobre 2013 (mese in cui il calo
congiunturale era stato più marcato e pari a -2,9%). Il prezzo del Gasolio fa
registrare un decremento congiunturale dell’1% e una flessione tendenziale
stabile al -3,4%. I prezzi degli Altri carburanti – a seguito del ribasso del
GPL – diminuiscono dello 0,9% su base mensile e del 5% su base annua (da -4,1%
di settembre).
Le marche
nazionali, nel complesso,
totalizzano nel mese
33.183 immatricolazioni (+5,9%), mentre nel progressivo da inizio 2014 i
volumi ammontano a
323.369 unità (+0,4%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e
Maserati) totalizzano 33.008 immatricolazioni nel mese (+5,6%) e 321.727
immatricolazioni (+0,2%) nei primi dieci
mesi dell’anno.
Segno positivo, a ottobre, per tutti i marchi italiani: Fiat
(+0,1%), Alfa Romeo (+5,9%), Lancia-Chrysler (+18,8%), Jeep (+136,7%), Ferrari
(+114,3%) e Maserati (+226,5%). In crescita anche Lamborghini (+100%). Nei
primi dieci mesi del 2014, risultati positivi per Fiat (+0,8%), Jeep (+50,7%),
Ferrari (+21,3%) e Maserati (+507,1%).
Sono sempre
cinque i marchi italiani presenti nella top ten dei modelli più venduti a
ottobre. A condurre la classifica troviamo ancora una volta Fiat Panda (9.954
unità), seguita, in seconda posizione, da lancia Ypsilon (4.960) e, in terza,
da Fiat 550L (4.281), che risale di tre posizioni rispetto al mese precedente.
Al quarto posto, si colloca Fiat Punto
(3.701). Stabile in settima
posizione, infine, troviamo
Fiat 500 (3.552).
Sempre in testa alla top ten diesel del mese Fiat 500L
(3.202 unità), seguita, al secondo posto, da Fiat Panda (2.608), che risale di
una posizione rispetto a settembre.
Nuovamente in
crescita, a ritmi leggermente inferiori rispetto allo scorso mese, anche il
mercato dell’usato, che a ottobre totalizza 426.651 trasferimenti di proprietà
al lordo delle minivolture a concessionari, pari al 7,3% in più rispetto a
ottobre 2013. Nei primi dieci mesi del 2014, il mercato risulta in crescita
dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di
3.496.161 unità.
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