Essendosi pubblicamente assunto l’impegno di ridurre la
propria impronta di carbonio del 10% tra
il 2010 e il 2013 e avendo raggiunto tale obiettivo, il Gruppo Renault ha
realizzato un primato nell’industria automobilistica.
Tale politica si inscrive nella forte volontà dell’azienda
di ridurre i gas a effetto serra (in particolare la CO2) generati dai propri prodotti e attività, per svolgere un ruolo
attivo nella lotta contro il riscaldamento climatico a livello mondiale.
Da circa vent’anni, Renault porta avanti una politica
ambientale applicandola a tutte le attività dell’azienda. E nell’ottica del
continuo miglioramento, Renault si è impegnata a perseguire i suoi sforzi per
tutta la durata del piano strategico, con un obiettivo di riduzione media delle
emissioni di CO2 del 3% all’anno tra il 2010 e il 2016, in linea con le
previsioni di vendita mondiali.
A tale scopo, Renault sta attuando piani d’azione
sull’intero ciclo di vita dei prodotti e per tutte le sue attività.
Grande attenzione è dedicata alla fase di utilizzo dei
veicoli, dalla quale deriva la maggior parte dei gas a effetto serra calcolati
nell’impronta di carbonio globale. Nel 2013, Renault è diventato il costruttore
automobilistico europeo le cui automobili emettono meno CO2 all’utilizzo* -
meno di 115 g di CO2/km - grazie a una gamma di veicoli termici sempre più
ecologici e all’inedita offensiva di lancio di una gamma di veicoli 100%
elettrici.
Poiché l’estrazione delle materie prime necessarie alla
fabbricazione dei veicoli è all’origine di una parte rilevante della sua
impronta di carbonio, Renault prosegue nella strategia di impiego delle materie
riciclate. È in particolare leader nell’integrazione delle plastiche riciclate,
con un tasso medio dell’11%, un dato in costante aumento.
Renault sta riducendo le emissioni di anidride carbonica in
tutte le sue attività. Le fabbriche tagliano i consumi energetici e fanno un
uso sempre maggiore di energie rinnovabili, come nel caso della fabbrica a zero
emissioni di CO2 di Tangeri in Marocco. A livello di trasporti logistici, i
tassi di riempimento delle bisarche vengono ottimizzate per ridurne il numero.
Il Gruppo sta inoltre lavorando per ridurre i gas a effetto serra nelle sue
attività terziarie, introducendo strumenti informatici più efficienti dal punto
di vista energetico e soluzioni per ridurre gli spostamenti dei lavoratori.
* Media delle emissioni di CO2 miste omologate sul ciclo
NEDC delle immatricolazioni di automobili del Gruppo Renault nel 2013 in 23
Paesi dell’UE (tutti i Paesi eccetto Cipro, Malta, Romania e Bulgaria). Dati
forniti dall’AAA DATA (Association Auxiliaire de l’Automobile), filiale del
CCFA. L’AAA-DATA è un’associazione che garantisce la gestione dei dati del
settore automobilistico per le autorità pubbliche.

Nessun commento:
Posta un commento