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mercoledì 4 giugno 2014

Mercato auto: dopo cinque mesi di crescita di nuovo con il segno negativo (- 3,8%)

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Sostenuto dagli acquisti delle flotte nei primi mesi dell’anno, ma ancora in sofferenza sul fronte dei privati - Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a maggio il mercato italiano dell’auto totalizza 131.602 immatricolazioni, pari al 3,8% in meno rispetto a maggio dello scorso anno (136.850 unità).
Nei primi cinque mesi dell’anno, i volumi immatricolati si attestano a 628.719 unità, il
3,1% in più rispetto allo stesso periodo del 2013.

       “Dopo cinque mesi di crescita, il mercato italiano torna a mostrare segnali di cedimento che occorre arginare al più presto – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Sebbene gli ordini raccolti nei primi cinque mesi dell’anno siano in rialzo, facendo ben sperare per le immatricolazioni dei prossimi mesi, e anche il clima di fiducia dei consumatori continui a migliorare, la ripresa va incoraggiata e sostenuta, anche considerando la debolezza del canale di vendita dei privati. Basti pensare – ha proseguito Vavassori – che nel primo quadrimestre 2014 la quota delle vetture intestate a persone fisiche risulta in regresso di 3,3 punti rispetto a gennaio-aprile 2013. Diverso l’andamento delle vetture intestate ad aziende (società, leasing, noleggio, taxi) che, grazie alle politiche di acquisto normalmente concentrate nei primi mesi dell’anno, fanno registrare un incremento delle immatricolazioni del 15,8% nello stesso periodo, con una sostenuta crescita (+27%) del noleggio.
Questi  dati  suggeriscono  due  riflessioni  importanti,  che  richiedono  provvedimenti urgenti – ha concluso il Presidente: in primo luogo che è necessario facilitare l’accesso al credito per chi è intenzionato ad acquistare un’auto nuova, anche considerando il preoccupante progressivo invecchiamento del parco circolante italiano e, in secondo luogo, è indispensabile e improcrastinabile un incremento della quota di mercato delle auto aziendali in linea con quella degli altri principali Paesi europei, intervenendo anzitempo sulla detraibilità dell’IVA e sulla deducibilità fiscale dei costi”.

Secondo l’indagine ISTAT, a maggio l’indice del clima di fiducia dei consumatori
(base 2005=100) subisce un nuovo aumento, passando da 105,5 del mese precedente a
106,3. Riguardo alla situazione economica del Paese, i giudizi sulle condizioni attuali migliorano (il saldo passa a -82 da -95), mentre per le attese si rileva un peggioramento (il saldo passa a 11 da 14).
Per quanto riguarda l’opportunità di acquisto di beni durevoli aumentano i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (a -70 da 76 il saldo) e anche per le intenzioni future di acquisto di beni durevoli si registra un aumento, con il saldo che arriva a -74 da
-91 di aprile.

Secondo i dati provvisori ISTAT, inoltre, l’indice nazionale dei prezzi al consumo diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,5% nei confronti di maggio 2013, in rallentamento rispetto ad aprile 2014 (+0,6%).
Il  lieve  calo  dell’inflazione  è  parzialmente  bilanciato  dall’aumento  tendenziale  dei
prezzi dei Beni energetici non regolamentati (in flessione nei nove mesi precedenti), che segnano un rialzo congiunturale dello 0,1% e una crescita tendenziale dello 0,7% (da
-2,1% di aprile), su cui incide il confronto con maggio 2013 (in quel mese si registrò un calo congiunturale dei prezzi del 2,7%).
I prezzi dei carburanti presentano, comunque, dinamiche tra loro diverse. Il prezzo della Benzina aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente e, dopo nove mesi consecutivi di flessione, mostra una crescita dell’1,1% su base tendenziale (era -2,2% ad aprile), cui contribuisce anche il confronto con maggio 2013, mese in cui si registrò, invece, un sensibile calo congiunturale (-2,7%). Il prezzo del Gasolio non varia su base mensile e il
relativo tasso tendenziale – sempre dopo nove mesi di valori negativi – torna positivo, portandosi a +1,3% (da -1,7% di aprile); anche in questo caso l’inversione di tendenza è risultato  del  confronto  con  maggio  2013,  quando  si  registrò  un  marcato  calo congiunturale (-3,0%). I prezzi degli Altri carburanti segnano un decremento su base
mensile dello 0,9% – dovuto al ribasso del GPL – e mostrano una netta riduzione dell’ampiezza della flessione su base annua (-2,3%, da -6,4% di aprile).

      Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a maggio 2014 gli ordini raccolti ammontano a 132.000 unità, in crescita del 3,6% rispetto a maggio
2013. Nei primi 5 mesi del 2014, gli ordini registrati sono oltre 640.000, oltre l’8% in più
rispetto ai primi 5 mesi del 2013.

      Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 36.872 immatricolazioni (10,8%), mentre nel progressivo da inizio 2014 i volumi ammontano a 178.159 unità (-1,1%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 36.720 immatricolazioni nel mese (-11%) e 177.323 immatricolazioni (-1,3%) nei primi cinque mesi dell’anno. Segno positivo, a maggio, per i marchi Jeep (+70,5%) e Maserati (+600%).
Nei primi cinque mesi del 2014, risultati positivi per Jeep (+34,8%), Ferrari (+0,8%) e
Maserati (+631,6%).

Sono sempre cinque i marchi italiani presenti nella top ten dei modelli più venduti a maggio. Si confermano ai primi due posti, Fiat Panda (10.263 unità) e Fiat 500L (5.878), seguite, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (5.175), che avanza di due posizioni rispetto al mese precedente. Al quarto posto si colloca Fiat 500 (4.876), mentre in sesta posizione troviamo Fiat Punto (4.270).
La top ten diesel vede sempre in testa Fiat 500L (4.591 unità) seguita, in seconda posizione, da Fiat Panda (2.844). All’ottavo posto troviamo, infine, Fiat Punto (1.570), seguita, al nono, da Alfa Romeo Giulietta (1.564).

Battuta d’arresto per il mercato dell’usato, che passa dal +5,1% di aprile ad una contrazione del 10% a maggio, per un totale di 349.883 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nel progressivo 2014, i volumi complessivi si attestano a 1.787.417 unità, pari all’1,7% in meno rispetto ai livelli dello stesso periodo del 2013.



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