* Audi sui primi due gradini del podio nella gara di durata
più importante al mondo
* 13° successo per
Audi in 16 partecipazioni a Le Mans * Rupert
Stadler: “Un risultato grandioso di tutta la squadra” - Davanti a quasi
300.000 spettatori, Audi continua la sua serie di vittorie alla 24 Ore di Le
Mans. Nella 82a edizione della gara di durata più importante al mondo, Marcel Fässler/André Lotterer/Benoît
Tréluyer (CH/D/F) e Lucas di Grassi/Marc Gené/Tom Kristensen (BR/E/DK) hanno
reso possibile una doppia vittoria per Audi.
È la 13a vittoria per la Marca dei quattro anelli in solo 16
partecipazioni – e quella di quest’anno sembra essere stata la più
straordinaria, visto che Audi Sport Team Joest è riuscito ad avere la meglio su
una concorrenza davvero forte da parte di Porsche, tornata a Le Mans, e Toyota,
in una gara estremamente dura che è stata a lungo incerta, tanto che la svolta
decisiva in favore delle R18 e-tron quattro c’è stata solo nella fase finale.
“Abbiamo visto molte gare emozionanti e celebrato grandi
vittorie a Le Mans ma questo successo ha un significato speciale” – ha
affermato Rupert Stadler, Presidente di
AUDI AG, davanti all’arrivo trionfante delle 2 Audi R18 e-tron quattro.
“Non abbiamo iniziato questa gara da favoriti e abbiamo trovato in Porsche e
Toyota due grandi rivali. Il fatto di essere riusciti a vincere a Le Mans anche
questa volta, nonostante queste premesse, è un risultato fantastico per tutta
la squadra Audi. Siamo incredibilmente felici e i miei ringraziamenti vanno a
tutti coloro che hanno reso possibile questo successo”.
“I nuovi regolamenti di Le Mans ha messo in evidenza
l’importanza dell’efficienza nelle vetture da competizione – ha aggiunto Ulrich Hackenberg, che, come Membro del
Board per lo Sviluppo Tecnico, è responsabile del programma Motorsport di AUDI
AG. “Con il TDI, la tecnologia più efficiente al mondo ha prevalso ancora
una volta a Le Mans. E allo stesso tempo, con il nostro vittorioso esordio
nell’utilizzo dei fari laser, a Le Mans abbiamo confermato il successo delle
nostre nuove tecnologie. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con
dedizione e fatica per questo risultato, in special modo la squadra di Audi
Sport”.
Per Audi, la 24 Ore
di Le Mans è stata siglata come “Welcome Challenges” e di sfide ce ne sono
state davvero tante nel corso dell’82a edizione della gara di durata più
performante al mondo. A seguito di un serio incidente occorso a Loïc Duval
nelle prove libere di mercoledì, Audi Sport Team Joest ha dovuto ripristinare
la vettura # 1 Audi R18 e-tron quattro a tempo record e sostituire Loïc Duval
con Marc Gené. Che questo team fosse in lizza per la vittoria domenica mattina
la dice lunga sull’impresa davvero unica compiuta dai meccanici.
Inoltre, alla fine, la sostituzione di un iniettore e del
turbo compressore ha quasi impedito che la favola avesse un lieto fine. Con una
differenza di 3 giri, Lucas di Grassi, Marc Gené e Tom Kristensen si sono
aggiudicati il secondo posto.
Marcel Fässler, André Lotterer e Benoît Tréluyer hanno preso
il comando della gara per la prima volta domenica mattina, poco prima delle 5,
dopo aver messo, durante tutta la notte, una costante pressione nei confronti
della Toyota che era in testa da molto tempo. Poiché poi si è resa necessaria
la sostituzione del turbocompressore anche sulla loro R18, la vettura #2
temporaneamente è scivolata al 3° posto prima di posizionarsi al comando dopo
un notevole recupero, durante il quale André Lotterer ha segnato il giro più veloce
con 3 m 22,567 sec.
Un imprevisto davvero sfortunato quello capitato invece al
team della terza R18 e-tron quattro con Filipe Albuquerque, Marco Bonanomi e
Oliver Jarvis. A seguito di una fase iniziale molto intensa, la vettura numero
3, durante un periodo di safety car mentre stava piovendo, è stata colpita
posteriormente ad alta velocità da una Ferrari GT nel rettilineo delle
Hunaudières. Il gruppo motore della R18, pesantemente danneggiato, ha costretto
Marco Bonanomi al ritiro dalla gara dopo una sola ora e mezza di competizione.
Nelle prime frenetiche ore, i performanti prototipi di Audi,
Porsche e Toyota hanno dato vita ad appassionanti duelli sul circuito della
Sarthe, tenendo così gli spettatori con il fiato sospeso. Gli appassionati
hanno vissuto così una delle gare più mozzafiato nella storia della 24 Ore fino
a mezzogiorno di domenica. Il vantaggio di Audi, infatti, è iniziato solo verso
la fine della gara, nel corso delle ultime due ore.
“E’ stata una di quelle gare che puoi vivere solo a Le Mans”
– ha commentato il Responsabile della Audi Motorsport Wolfgang Ullrich. “Ci
sono stati tanti incidenti e a nessuna delle vetture protagoniste sono mancati
i problemi. Ma ecco i fattori decisivi per noi: le Audi R18 e-tron quattro sono
state in grado di correre in modo regolare e veloce per 24 ore, i nostri piloti
non hanno fatto errori e la nostra squadra ha risposto con tempismo e
competenza di fronte agli imprevisti. Abbiamo avuto in Porsche e in Toyota due
rivali davvero forti che, come previsto, non ci hanno reso la vita facile. Sono
sempre stato convinto che, nonostante i prerequisiti particolarmente
impegnativi per noi quest’anno, saremmo stati in grado di farcela e che noi
abbiamo la più efficiente vettura da competizione. Il fatto che abbiamo vinto
ancora mi rende davvero orgoglioso. Un grazie anche da parte mia a tutta la
squadra, ma anche ai Membri del Board e al nostro Gruppo che ci ha permesso di
dimostrare la validità del nostro claim “All’avanguardia della tecnica” qui a
Le Mans, anno dopo anno”.
Per Audi, questa è stata la 13a vittoria nella 24 Ore,
l’ottava con il motore Diesel e la terza con una vettura ibrida. Il team di
Reinhold Joest ha festeggiato il suo 15° successo nella gara di durata più
impegnativa al mondo.
Marcel Fässler, André
Lotterer e Benoît Tréluyer, dopo quello del 2011 e del 2012, hanno ottenuto il
loro 3° trionfo a Le Mans.
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