giovedì 29 maggio 2014

Martin Winterkorn riceve il premio ESADE

 
* L’Università spagnola ESADE elogia “l’orientamento all’innovazione e il posizionamento a livello mondiale del Gruppo Volkswagen” * Winterkorn sottolinea l’importanza della produzione industriale per l’Europa - L’associazione degli Alumni dell’Università a indirizzo economico ESADE ha assegnato al Prof. Dr. Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen, il premio ESADE. Alla cerimonia di consegna, che si è svolta a Barcellona, ha partecipato José Manuel Soria, Ministro spagnolo per l’Industria, l’Energia e il Turismo.

 
Con questo riconoscimento gli Alumni dell’ESADE hanno premiato “l’orientamento all’innovazione e il forte posizionamento a livello mondiale del Gruppo Volkswagen”. Il Presidente dell’associazione, Miguel Trías, ha sottolineato: “Martin Winterkorn guida il Gruppo Volkswagen con un approccio globale, e proprio grazie a questa visione ha portato risultati eccezionali”.


“Questo premio è motivo d’orgoglio per me e per tutti i Collaboratori del Gruppo in Spagna” ha commentato Martin Winterkorn. “Il Gruppo Volkswagen è, e rimane, un motore importante per l’industria iberica. I nostri stabilimenti produttivi in questo Paese rappresentano ciò che rende così forte l’Europa: Collaboratori e Collaboratrici altamente qualificati, dedizione totale a ricerca e sviluppo e la massima flessibilità nella produzione”.

Il Gruppo Volkswagen dispone di quattro impianti in Spagna: negli stabilimenti di Martorell e Pamplona sono prodotte le vetture, mentre le strutture di El Prat e Barcellona sono dedicate alla componentistica. Con circa 22.000 dipendenti, il Gruppo Volkswagen è annoverato tra i principali datori di lavoro, in ambito industriale, della Penisola iberica.

Winterkorn ha sottolineato l’importanza della produzione industriale: “Da un’industria forte non trae giovamento solo la Spagna, ma l’Europa intera; ne deriva l’80% dell’export europeo e dà lavoro a oltre 32 milioni di persone. Perciò ne sono convinto: il Vecchio Continente ha ancora più bisogno dell’industria per rimanere competitivo in futuro”. Ha poi invitato gli Europei ad essere sempre più collaborativi: “Se lavoreremo tutti con lo stesso obiettivo, l’Europa rimarrà una potenza economica anche in futuro”.






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