Il modulo anabbagliante a LED “E-Light” di Magneti Marelli Automotive Lighting consente
contemporaneamente un risparmio energetico e di consumi nell’illuminazione, con
una performance di luminosità superiore per gli automobilisti.
L’E-Light consuma
circa 1/6 rispetto a una normale lampadina alogena.
La soluzione assicura ai carmaker che adottino l’E-Light un
bonus di 1 g CO2/km a veicolo, consentendo potenziali risparmi milionari sulle
severe sanzioni previste per i costruttori di auto dalle norme europee sulle
emissioni dei veicoli.
La Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (Official Journal
of the European Union) ha reso nota la decisione ufficiale della Commissione
Europea di inserire nell’ambito delle “Eco-innovation” previste dalla legge
(EC) No 443/2009 del Parlamento Europeo, il modulo di illuminazione
anabbagliante a LED denominato “E-Light” proposto da Magneti Marelli Automotive
Lighting.
La tecnologia proposta da Automotive Lighting, l’azienda di
Magneti Marelli dedicata all’illuminazione automotive, viene riconosciuta quindi
ufficialmente come innovativa ed efficace ai fini dell’abbattimento delle
emissioni di CO2 prodotte dalle automobili, obiettivo sancito dalla normativa
europea.
L’anabbagliante a LED
“E-Light” assicura un risparmio energetico certificato, consentendo ai
car maker di ottenere un credito di 1 g CO2/km per ogni veicolo che adotti
questa soluzione all’interno dei propri fari anteriori.
Tale aspetto è in grado di garantire potenzialmente risparmi
milionari ai carmaker in caso di eccedenze sui limiti stabiliti dall’Unione
Europea per quanto riguarda il valore medio delle emissioni di CO2 per le
flotte di veicoli.
In ambito UE è infatti in vigore il regolamento che sancisce
una progressiva riduzione delle emissioni di CO2, a partire dal limite di 130 g
CO2/km nel 2015, fino ad arrivare a un livello di 95 g CO2/km nel 2020, pena
sanzioni per ogni grammo eccedente il limite.
Dal 2012, se le emissioni medie di CO2 della flotta di un
costruttore superano il valore limite imposto dal legislatore, il car maker è
tenuto a pagare un'indennità per le emissioni in eccesso per ogni veicolo
immatricolato. La sanzione ammonta a 5 € per il primo g/km di superamento, € 15
per il secondo g/km, € 25 per il terzo g / km, fino a € 95 per ogni successivo
g/km.
Dal 2019, il costo
della sanzione sarà di € 95 dal primo grammo di superamento del limite.
In questo ambito normativo, le Eco-Innovation previste dalla
UE, sono una categoria di tecnologie che forniscono un contributo comprovato in
termini di riduzione delle emissioni di CO2, certificato da enti terzi e
verificato nella vita reale e nell’utilizzo concreto su strada del veicolo
(quindi fuori dal ciclo di omologazione ufficiale del veicolo stesso).
Secondo le norme sancite dalla Commisione Europea, ogni
costruttore di auto, su richiesta, può beneficiare di un credito fino a un
massimo di 7g/CO2 derivanti dall’adozione di Eco-innovation sul singolo
veicolo, approvate e certificate.
Al modulo E-Light di Magneti Marelli la Commissione Europea
ha riconosciuto appunto un contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 di
almeno 1g/km durante l’utilizzo reale del veicolo. Il contenuto innovativo del
modulo anabbagliante a LED “E-light” risiede nell’utilizzo evoluto delle
tecniche di rifrazione-riflessione della luce attraverso delle lenti che
concentrano in maniera molto efficace il fascio luminoso prodotto da un numero
limitato di sorgenti a diodi luminosi (LED appunto).
Nella fase di analisi e certificazione della soluzione, il
termine di paragone per dimostrare l’efficacia dell’E-Light nell’abbattimento
delle emissioni è stata la soluzione alogena. Anche rispetto al dato della
potenza in watt, la differenza è chiara: l’anabbagliante a LED E-Light consuma
11 watt contro i 68 watt di una normale lampadina anabbagliante alogena, con
prestazioni superiori in termini di capacità di illuminazione.
La sola funzione anabbagliante generata dal modulo E-Light
può essere applicata per i nuovi sviluppi di modelli di auto attualmente in
essere e il credito di un 1g CO2/km sarà
riconosciuto allo specifico modello che adotti la soluzione già in fase
progettuale, consentendo quindi maggiore flessibilità di progettazione del
veicolo in ottica CO2.
“La decisione della Commissione Europea è molto importante
per noi - ha commentato Eugenio Razelli, Amministratore Delegato di Magneti
Marelli - perchè di fatto sancisce
l’efficacia della tecnologia d’illuminazione evoluta a LED proposta da Magneti
Marelli Automotive Lighting, nell’ambito del severo quadro normativo per la
riduzione emissioni di CO2 dei veicoli al 2020”.
“L’E-Light, appena riconosciuta come Eco-Innovation dalla UE
– continua Razelli - è la classica
soluzione win-win: dà un beneficio al carmaker con possibili risparmi sui
livelli di CO2 emessi dalla sua flotta, ed è interessante nell’ottica del
cliente finale, in particolare dal punto di vista della sicurezza,
dell’affidabilità e della riduzione dei consumi, oltre che del design. La
tecnologia LED sta rivoluzionando il mondo dell’illuminazione non solo
automotive. Applicarla nelle auto richiede capacità di inserire i LED nel
sistema vettura e associarli all’elettronica per ottimizzarne il funzionamento.
Via via le classiche lampadine alogene andranno diminuendo anche sulle auto:
già oggi in alcuni proiettori full LED di alto posizionamento di gamma, non ci
sono più e lasciano al posto a diodi luminosi che vengono attivati a matrice
per via elettronica”.
Il testo della decisione della Commissione Europea
sull’E-Light di Magneti Marelli è consultabile sulla Gazzetta ufficiale
dell’unione Europea (2014/128/EU), al link seguente:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1396274960848&uri=CELEX:32014D0128
La divisione Automotive Lighting di Magneti Marelli sviluppa
soluzioni per l’illuminazione automotive tecnologicamente evolute.
L’evoluzione tecnologica che deriva dalle tecnologie LED e
dalle tecnologie Xenon – con la configurazione a 35 Watt e anche con la nuova
soluzione a 25 Watt, altamente competitiva - ha aperto nuove frontiere in tema
di sicurezza, riduzione di consumi energetici ed emissioni di CO2, offrendo al
contempo nuove frontiere in termini estetici e di design.
Le soluzione più recenti in termini di contenuto tecnologico
per il lighting sono le soluzioni “full LED” per i proiettori con tutte le
funzioni di illuminazione abilitate da tecnologia a LED. In particolare il
proiettore full LED adattivo “a matrice di luce” è la dimostrazione di come
l’elettronica stia caratterizzando in maniera crescente anche le tecnologie di
illuminazione. La linea di sviluppo, in particolare per l’illuminazione
adattiva a LED, prevede che via via tutte le funzioni meccaniche di
orientamento del fascio luminoso siano sostituite da funzione elettroniche in
grado di controllare la direzione del fascio stesso e l’intensità della luce
dei LED. Già oggi Automotive Lighting sta producendo proiettori full LED
completamente elettronici.
Alcune delle principali innovazioni di Automotive Lighting
nell’evoluzione tecnologica del settore, sono state l’introduzione sul mercato
dei primi fari allo Xenon nel 1991, la luce di curva dinamica allo Xenon nel
2003 e il primo proiettore con modulo a infrarossi attivo nel 2005. Intraprendendo
una vera e propria rivoluzione nella tecnologia del lighting, nel 2008
Automotive Lighting ha lanciato la produzione di serie del primo proiettore
full-LED al mondo (per l’Audi R8), con tutte le funzioni di illuminazione
abilitate da fonti luminose a LED. Quindi è stata la volta del primo proiettore
al mondo dotato di sistema di visione notturna attivo a raggi infrarossi e, dal
2010, il primo proiettore full-LED con funzione adattiva (per la Mercedes Benz
CLS).
Con un peso di oltre 2 miliardi di Euro sui 6 miliardi di
fatturato totale di Magneti Marelli, circa 22 milioni di proiettori e 22
milioni di fanali prodotti annualmente, Automotive Lighting rappresenta una
delle aree principali nel perimetro di business di Magneti Marelli e uno degli
attori leader a livello mondiale nell’ambito dell’illuminazione. La presenza di
Automotive lighting è globale, con ventitré sedi dislocate in quindici paesi a
stretto contatto con i clienti: Brasile, Repubblica Ceca, Cina, Francia,
Germania, Giappone, India, Italia, Malesia, Messico, Polonia, Russia,
Spagna,Turchia e U.S.A. I centri di ricerca e sviluppo, focalizzati
sull’innovazione, si trovano in Europa (Germania e Italia) e negli Stati Uniti.
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