• Daniel Ricciardo
(Infiniti Red Bull Racing) conquista un importante quarto posto a soli
quattro decimi dal podio al termine di una parte finale del Gran Premio del
Bahrain avvincente. • Il suo compagno di
squadra Sebastian Vettel taglia il
traguardo in sesta posizione dopo essere partito dalla decima posizione in
griglia. • Daniil Kvyat, Scuderia Toro Rosso, termina 11° e vede la bandiera a
scacchi per la terza volta in altrettante gare.
• Entrambe le monoposto
Lotus F1 Team raggiungono il traguardo, con Romain Grosjean che termina 12°. • Kamui
Kobayashi, pilota Caterham F1 Team, conclude al 15° posto.
Infiniti Red Bull
Racing
Daniel Ricciardo arriva ai punti per la seconda volta in
questa stagione, terminando la gara in Bahrain con un valido quarto posto.
Partito in 13ª posizione sulla griglia a causa della sua penalità,
l'australiano ha lottato con le due Ferrari e le due McLaren per tutta la gara,
mentre il suo compagno di squadra Vettel era davanti. Fermandosi al momento
giusto, cioè prima dell'intervento della safety car, Ricciardo è stato poi in
grado di superare Vettel guadagnando il quinto posto, prima di sbarazzarsi di
Hulkenberg al 50° giro portandosi al quarto posto. Vettel ha combattutto nel
gruppo di testa per gran parte della gara dopo essere partito in 10ª posizione
e ha guadagnato diverse posizioni. Anche se ha dovuto cedere a Ricciardo, il
campione del mondo in carica è riuscito a resistere all'assalto delle due
Williams per aggiudicarsi il sesto posto sotto la bandiera a scacchi.
Scuderia Toro Rosso
Daniil Kvyat conclude il suo terzo Gran Premio in 11ª
posizione. Si tratta del terzo arrivo al traguardo consecutivo della sua
giovane carriera in Formula Uno. Il russo è rimasto in guardia dietro il gruppo
costituito dalle Ferrari, dalle Red Bull e dalle McLaren per tutta la gara,
intromettendosi nella lotta più volte. Ha perso un po' di terreno rispetto a
Raikkonen quando la safety car è uscita, ma è riuscito a resistere alla
pressione di Grosjean alla fine della gara. Jean-Eric Vergne ha dovuto
abbandonare al 14° giro dopo una collisione con Pastor Maldonado. Anche se
poteva continuare, i danni subiti nell'incidente hanno comportato una
diminuzione delle prestazioni e costretto il francese a tornare ai box
definitivamente.
Lotus F1 Team
Partito 16°, Romain Grosjean ha concluso il Gran Premio al
12° posto. Il francese ha combattuto con le Caterham e le Sauber prima di
staccarsi dopo il suo ultimo pit stop. L'intervento della safety car ha
permesso a Grosjean di avvicinarsi a meno di due secondi a Daniil Kvyat. Pastor
Maldonado ha iniziato la lunga corsa di 57 giri dal 17° posto sulla griglia e
puntava alla top 10 a metà gara. Il venezuelano è stato fra i primi dodici fino
al suo secondo pit stop effettuato al 40° giro. All'uscita dai box, ha urtato
la Sauber di Esteban Gutierrez alla prima curva e spinto in aria la monoposto
del messicano. Maldonado è stato in grado di continuare la sua gara, dopo aver
perso comunque terreno. Ne ha riguadagnato un po' per terminare infine 14°.
Caterham F1 Team
Kamui Kobayashi e Marcus Ericsson hanno combattuto per tutta
la gara con le Marussia e le Sauber così come con la Lotus di Pastor Maldonado,
entrando in alcuni momenti nella top 12. Il Gran Premio di Ericsson è terminato
prematuramente al 33° giro a causa di una perdita d'olio le cui cause saranno
analizzate.
Rémi Taffin,
Direttore Attività in pista di Renault Sport F1:
Accusiamo ancora un ritardo importante verso le monoposto
più veloci, ma siamo in grado di competere con loro in alcuni momenti. Noi le
inseguiamo e anche se abbiamo ancora della strada da fare, non siamo molto
lontani. Questo ci dà una motivazione in più per i prossimi giorni, a
cominciare dei test ufficiali che si svolgeranno questa settimana. Abbiamo un
programma di test approfonditi con tutte e quattro le nostre squadre.
A parte alcuni problemi riscontrati, che tendono comunque ad
essere sempre più rari, abbiamo vissuto un weekend soddisfacente in termini di
affidabilità. Questo ci ha permesso di concentrarci molto di più sul guadagno
di prestazione. Stiamo continuamente migliorando, man mano che diminuiscono i
problemi. Saremo senza dubbio ancora un po' indietro in Cina a causa del lungo
rettilineo del circuito, una caratteristica simile al tracciato di Sakhir.
Tuttavia, i miglioramenti che abbiamo testato questa settimana consentiranno
alle monoposto motorizzate da Renault di combattere in prima linea durante le
gare che seguiranno.
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