Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi
dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a
febbraio le immatricolazioni di auto ammontano a 894.730 unità, il 7,6% in più
rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi due mesi dell’anno, i volumi
registrati ammontano a 1.862.597 unità, in rialzo del 6,3% rispetto al primo
bimestre 2013.
“Per il mercato
europeo, si tratta del sesto mese consecutivo in crescita, sebbene i volumi
immatricolati siano ancora su livelli bassi, - ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA
– ed è incoraggiante vedere che anche i mercati più colpiti dalla crisi
sembrano aver superato il peggio per avviarsi verso una lenta ripresa.
Tutti e
cinque i principali
mercati, ad eccezione
della Francia, che
segna una contrazione dell’1,4%
nel mese, riportano un segno positivo: dal
+17,8% della Spagna, al
+8,6% dell’Italia,
+4,3% della Germania e +3% del Regno Unito.
Occorre sostenere l’industria in questa prima fase di recupero,
creando le condizioni adatte per il mantenimento e lo sviluppo dell’innovazione
tecnologica e degli investimenti delle imprese, più che mai necessari per
affrontare la competizione globale all’indomani della crisi.
Per l’Italia, questa politica industriale tocca soprattutto
i temi della ricerca e sviluppo, delle misure per favorire e facilitare
l’export e della riduzione dei costi dell’energia”.
In Italia, le immatricolazioni si
attestano a 118.328 unità (+8,6%)
registrate nel mese. Nei primi due mesi dell’anno, i volumi immatricolati
ammontano a 236.500 unità, con un incremento del 6% rispetto al primo bimestre
2013.
Secondo
l’indagine ISTAT, a
febbraio l’indice nazionale
dei prezzi al
consumo
diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello
0,5% nei confronti di febbraio
2013 (era a +0,7% a gennaio). Al rallentamento
dell’inflazione contribuisce anche il calo congiunturale dei prezzi dei
carburanti, tutti in diminuzione nel mese. Il prezzo della
Benzina
diminuisce dello 0,5%
rispetto al mese
precedente e del
3,6% su base
tendenziale (era -0,9% a gennaio). Il prezzo del Gasolio
segna un calo su base mensile dello 0,6% e una flessione del 3,4% su base annua
(da -2,1% del mese precedente). I
prezzi degli Altri carburanti registrano un decremento
congiunturale nettamente più marcato (-3,7%) – dovuto al sensibile ribasso del
GPL – e mostrano anch’essi un’accentuazione della flessione su base annua
(-3,8%, dal -1,4% registrato nel mese di gennaio).
Le marche
italiane hanno registrato,
in Europa, 59.356
immatricolazioni nel mese (+5,8%). In crescita i marchi Fiat
(+5,7%), Lancia/Chrysler (+2,3%) e Jeep (+15,4%). Nel primo bimestre 2014 le
immatricolazioni si attestano a 119.354 unità, con un rialzo dell’1,7% rispetto
al primo bimestre 2013. Mantengono il segno positivo i marchi Fiat (+1,3%)
Lancia/Chrysler (+6,7%) e Jeep (+13%).
La Spagna registra 68.763 immatricolazioni
a febbraio (+17,8%), sesto mese consecutivo in crescita, con un risultato
particolarmente significativo dato il confronto con un febbraio 2013 che già
beneficiava di un piano incentivi (PIVE 4). Nei primi due mesi del 2014, le
immatricolazioni ammontano a 122.199 unità (+13,1%): si tratta del miglior
risultato di inizio anno dal 2010.
Dopo solo tre mesi dall’entrata in vigore del Plan PIVE 5,
tutti i canali di vendita riportano risultati positivi a livello congiunturale.
Il canale dei privati registra un incremento del 33,5% a febbraio e del 23% nel
primo bimestre dell’anno. Il comparto
delle vetture aziendali, dopo un inizio d’anno ancora
difficile (-9,5% a gennaio), registra una variazione positiva del 9,3% nel
mese, mentre chiude primo bimestre con una flessione dello 0,8%. Il noleggio,
infine, risulta in leggera crescita nel mese (+0,1%), mentre nel primo bimestre
i volumi totalizzati superano del 7,9% quelli di gennaio-
febbraio 2013.
L’Associazione
spagnola dei Costruttori ANFAC riconosce ai piani di incentivi PIVE il
merito di aver contribuito al miglioramento del mercato in termini di
efficienza, favorendo la diffusione dei veicoli a basse emissioni. Le diverse
edizioni del Plan PIVE, insieme al Plan PIMA Aire, permetteranno, nel
complesso, la sostituzione di circa 600.000
veicoli, con un risparmio di carburante di oltre 270 milioni
di litri, pari a circa 380 milioni di Euro.
In Francia, a febbraio 2014, si
registrano 141.290 nuove immatricolazioni, in calo dell’1,4% rispetto a
febbraio 2013, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi (20 giorni).
Le auto diesel rappresentano il 65,3% del totale immatricolato nel mese (la
quota era del 70% a febbraio 2013). Il cumulato dei primi due mesi dell’anno è
di 266.744 unità, lo 0,5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2013, anche
in questo caso a parità di giorni lavorativi (42 giorni). La quota delle
vetture diesel immatricolate nel bimestre si attesta al 64,7% (contro il 69,7%
di gennaio-febbraio 2013)..
Il mercato dell’usato continua a crescere, riportando, a
febbraio, una variazione positiva del 3,2%.
Secondo il barometro mensile dell’Avere-France
(l’Associazione nazionale per lo sviluppo
della mobilità elettrica), infine, a febbraio sono state
immatricolate 411 vetture elettriche, con una flessione dell’8,7% nel primo
bimestre 2014.
Il mercato tedesco ha registrato a
febbraio 209.349 immatricolazioni, con una crescita del 4,3% rispetto allo
stesso mese del 2013. Il progressivo da inizio anno conta
415.345 unità immatricolate (+5,7%). Nel bimestre, gli
ordini provenienti dal mercato domestico risultano in crescita del 13% e gli
ordini dall’estero dell’8%.
Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria
automotive VDA Matthias Wissmann si dichiara relativamente ottimista e prevede,
per l’Europa occidentale, un mercato auto
2014 in crescita del 2% circa, per un totale di 11,7 milioni
di unità. Per quanto riguarda la Germania, Wissmann precisa che per assicurare
una ripresa sostenibile, occorre che lo Stato non introduca nuovi oneri fiscali
sulla base contributiva e che il Paese rimanga
competitivo per chi vuole fare impresa. Questo significa
anche contenere i costi dell’energia elettrica e vigilare sulle oscillazioni
del costo unitario della forza lavoro.
Per il mercato inglese, infine, a
febbraio si registra il ventiquattresimo segno positivo consecutivo: +3%, per
un totale di 68.736 nuove immatricolazioni. La crescita si attesta al 17,4%
rispetto a febbraio 2012. Nei primi due mesi dell’anno i volumi complessivi
ammontano a 223.298 unità (+6,1%).
Il canale dei privati risulta in crescita del 2,1% nel mese,
con una quota di mercato del
43,5%. Le flotte crescono del 3,6%, con una quota del 53,9%,
contro il 53,6% di febbraio
2013, mentre le vetture aziendali mantengono una quota
stabile al 2,6%, con una crescita delle immatricolazioni del 6,2% nel mese.
Le vetture ad alimentazione alternativa riportano un
incremento del 45,3% nel mese, con una quota di mercato dell’1,8% (1,2% a
febbraio 2013).
L’Associazione
inglese dei Costruttori
SMMT fa notare
che, solitamente, il
mese di febbraio ha un andamento
tranquillo, visto che precede il cambio delle targhe previsto per marzo. Si
prevede che, con l’arrivo di quest’ultimo, e grazie alla fiducia dei consumatori
in ripresa, il mercato possa mantenere tassi di crescita regolari.
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