Il Presidente
Winterkorn: "Abbiamo buone possibilità di superare i 10 milioni di
consegne già quest’anno" - Buon inizio del 2014: nei primi due mesi consegne cresciute del 4,7% Ancora più
impegno per una crescita qualitativa
Il Gruppo Volkswagen
ha raggiunto e persino superato i propri obiettivi per il
2013 nonostante il contesto molto impegnativo. "Il 2013
è stato un anno estremamente problematico, in particolare per le Case
automobilistiche europee. Non siamo stati aiutati né dal mercato interno né dai
tassi di cambio. Tuttavia, il Gruppo Volkswagen ha perseverato e mantenuto una
buona performance, nonostante le condizioni difficili", ha spiegato il
Prof. Dr. Martin Winterkorn, Presidente
del Gruppo Volkswagen durante la presentazione dei risultati finanziari
2013. Winterkorn ha annunciato che ora il Gruppo si impegnerà ancora di più per
una crescita qualitativa, concentrandosi in particolare sulla qualità degli
utili, dello sviluppo del prodotto e del personale.
Secondo Winterkorn, il Gruppo ha già in mano la chiave per
rafforzare in maniera sostenibile la qualità dei propri utili grazie al sistema
produttivo modulare. Nei prossimi anni la diffusione all'intero Gruppo di
questa strategia sarà una vera e propria conquista nell'industria
automobilistica. "Man mano che i volumi cresceranno e si aggiungeranno
nuovi modelli, vedremo effetti sempre più positivi sugli utili", ha
proseguito Winterkorn.
Più di 10 miliardi di
Euro investiti in Ricerca e Sviluppo
Riguardo alla qualità nello sviluppo del prodotto,
Winterkorn ha annunciato progetti per imprimere una forte accelerazione
all'innovazione. Il Gruppo Volkswagen ha investito più di 10 miliardi di Euro
in ricerca e sviluppo l'anno scorso, più di qualsiasi altra Casa
automobilistica al mondo. In riferimento alla qualità del personale, s’intende
in modo particolare l'incremento del trasferimento di conoscenza. Winterkorn
ritiene che la più grande risorsa del Gruppo Volkswagen sia la grande preparazione
dei suoi circa
570.000 collaboratori e che, come tale, essa debba essere
salvaguardata e rafforzata. Al tempo stesso, il Gruppo acquisirà nuove
competenze grazie alle collaborazioni con circa 280 università e istituti di
ricerca in tutto il mondo. "La condivisione della conoscenza porta a nuova
conoscenza. Ciò ci permette di garantire la nostra leadership tecnologica e il
nostro successo anche in futuro", ha spiegato Winterkorn.
Soddisfazione per l'andamento del 2013 è stata espressa
anche da Hans Dieter Pötsch, Membro del
Consiglio di Amministrazione per Finanza e Controlling. "Il Gruppo
Volkswagen ha scritto un altro capitolo della propria storia di successo,
rafforzando ulteriormente la posizione di mercato grazie all'elevata
redditività", ha dichiarato
Pötsch. "Date le sfide che l'ambiente macroeconomico ci
pone, proseguiremo nel nostro approccio rigoroso alla gestione dei costi e
degli investimenti, migliorando continuamente i processi esistenti. In questo
modo avremo una base solida sulla quale costruire la nostra crescita e il
nostro successo in quello che rimane un ambiente estremamente
competitivo".
Il 2013 del Gruppo in
cifre
Nell'esercizio finanziario 2013 i ricavi del Gruppo
Volkswagen sono aumentati del
2,2%, raggiungendo i 197 miliardi di Euro (anno precedente:
192,7 miliardi). L'utile operativo del Gruppo è salito, toccando la cifra
record di 11,7 miliardi di Euro (rispetto agli 11,5 miliardi del 2012). Le
consegne sono cresciute del 4,9%, superando i 9,7 milioni di veicoli (9,3 milioni).
Nella cifra relativa alle consegne del Gruppo, sono compresi
anche tutti i veicoli prodotti e venduti dalle joint venture cinesi che, lo
scorso anno, hanno superato per la prima volta i 3 milioni di unità.
I ricavi e gli utili
operativi del Gruppo non comprendono invece le cifre relative alle joint
venture cinesi. Le loro attività sono sempre state contabilizzate nei risultati
finanziari adottando il metodo del patrimonio netto, pertanto non sono comprese
nell'utile operativo consolidato.
La quota proporzionata
del loro utile operativo è salita a circa 4,3 miliardi di Euro nel
2013 (3,7 miliardi). Includendo questa cifra, l'utile del
Gruppo per veicolo consegnato sarebbe stato decisamente più elevato.
L’anno scorso il risultato finanziario è sceso a 0,8
miliardi di Euro (14 miliardi). Da notare che la cifra relativa al 2012 era
stata influenzata positivamente dall'esercizio dei diritti legato
all'integrazione di Porsche (12,3 miliardi di Euro). Complessivamente, nel
2013 l'utile ante imposte del Gruppo è stato pari a 12,4
miliardi di Euro circa (25,5 miliardi nel 2012: anche su questa cifra c’è stato
l’effetto positivo dell'esercizio dei diritti legato all'integrazione di
Porsche). L'utile dopo le imposte del Gruppo è stato pari a 9,1 miliardi di
Euro (21,9 miliardi).
Alla luce dei risultati, in occasione dell'Assemblea
Generale Annuale del 13 maggio
2014 il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di
Sorveglianza proporranno di aumentare i dividendi a € 4,00 (€ 3,50) per
azionpeer quelle ordinarie e a € 4,06 (€
3,56) per le privilegiate.
Il ritorno sugli investimenti per la Divisione Automotive è
stato del 14,5%, ben al di sopra del minimo richiesto pari al 9%. Il rendimento
del capitale ante imposte nella Divisione Servizi Finanziari è salito
leggermente, attestandosi a quota 14,3% (13,1%). "Per poter salvaguardare
la qualità dei nostri utili a lungo termine, faremo crescere il nostro profilo
in tutti i mercati, faremo leva sul nostro esclusivo portfolio di Marchi,
arricchiremo la nostra già interessante gamma di prodotti, porteremo avanti le
nostre innovazioni tecnologiche e offriremo ai nostri clienti un'ampia varietà
di servizi finanziari", ha detto Pötsch.
La liquidità netta della Divisione Automotive è rimasta
solida a 16,9 miliardi di Euro a fine dicembre 2013 (fine 2012: 10,6 miliardi)
grazie a una strategia di business robusta e a un flusso di cassa di 4,4
miliardi di Euro. In questo modo il Gruppo ha la stabilità finanziaria, nonché
la flessibilità, necessarie per poter mantenere una crescita
redditizia e continuare ad attuare sistematicamente la
propria Strategia 2018.
La quota di investimenti (capex) rispetto ai ricavi è
aumentata di 0,4 punti percentuali, attestandosi a 6,3 per cento. Pertanto
Volkswagen rimane competitiva all'interno del proprio range di riferimento,
compreso tra il 6 e il 7 per cento. Oltre che negli impianti produttivi,
Volkswagen ha investito per lo più nell'espansione della propria gamma di
modelli, concentrandosi in particolare sulle soluzioni ecologiche, sull'uso
delle propulsioni elettriche e sulla strategia costruttiva basata sui sistemi
modulari.
Marchi e settori di
attività
Nel 2013 la marca Volkswagen ha generato ricavi per 99,4
miliardi di Euro (103,9 miliardi), con una lieve flessione del 4,4% rispetto
all'anno precedente a causa dei tassi di cambio e dei fattori legati ai volumi.
In particolare, il calo delle vendite e le spese anticipate per le nuove
tecnologie hanno influito sull'utile operativo, che si è attestato a
2,9 miliardi di Euro (3,6 miliardi). Da notare che le cifre
relative ai ricavi, all'utile operativo e alle vendite unitarie non comprendono
le joint venture cinesi.
Con 49,9 miliardi di Euro (48,8 miliardi), i ricavi di Audi
hanno superato del 2,3% quelli dell'anno precedente nonostante gli effetti
valutari negativi. L’utile operativo è stato pari a 5,0 miliardi di Euro (5,4
miliardi). Questo lieve calo è dovuto principalmente alle
spese anticipate per nuovi prodotti e nuove tecnologie, ai
costi legati all'espansione sistematica della rete produttiva a livello
internazionale e alle condizioni particolarmente impegnative in molti mercati.
Il Marchio ha generato un ritorno operativo sulle vendite pari al 10,1% (11%).
Nel 2013 SKODA ha
registrato ricavi per 10,3 miliardi di Euro (10,4 miliardi). Gli effetti
negativi dei volumi, del mix e dei tassi di cambio sono i motivi che hanno
portato alla flessione dell'utile operativo, sceso a 522 milioni di Euro (712
milioni).
Nel 2013 SEAT ha
registrato ricavi per 6,9 miliardi di Euro (6,5 miliardi). Il suo risultato
operativo è migliorato di 4 milioni di Euro, toccando quota -152 milioni di
Euro.
Da gennaio a dicembre 2013 Bentley ha registrato ricavi per 1,7 miliardi di Euro (1,5
miliardi). Il suo utile operativo è salito del 66,9%, arrivando a 168 milioni
di Euro grazie alla crescita nei volumi e agli effetti positivi dei tassi di
cambio e del mix.
Nel 2013 Porsche
ha registrato ricavi per 14,3 miliardi di Euro. Il suo utile operativo è
stato pari a 2,6 miliardi di Euro, con un ritorno operativo
sulle vendite del 18%.
I ricavi generati dalla divisione Volkswagen Veicoli Commerciali nel 2013 hanno raggiunto il livello
dell'anno precedente con 9,4 miliardi di Euro (9,5 miliardi). L’utile operativo
è salito del 6,4% a 448 milioni di Euro (421 milioni), grazie al successo degli
interventi di ottimizzazione dei costi.
Nel 2013 Scania
ha registrato ricavi per 10,4 miliardi di Euro (9,3 miliardi). Il suo risultato
operativo è passato da 930 a 974 milioni di Euro. MAN ha generato ricavi per
15,9 miliardi di Euro (16,0 miliardi) e un utile operativo
di 319 milioni (813 milioni), che ha sofferto principalmente nel settore Power
Engineering a causa di volumi bassi, concorrenza sempre più agguerrita, calo
dei ricavi da licenze e, in particolare, riconoscimento di riserve di
contingenza specifiche per determinati progetti.
Nel 2013 Volkswagen
Financial Services ha generato un utile operativo di 1,6 miliardi di Euro
(1,4 miliardi). Questa divisione ha firmato 4,3 milioni di nuovi contratti di
finanziamento, leasing e servizi/assicurazioni in tutto il mondo (una crescita
del 13,4%).
Winterkorn:
"Il Gruppo Volkswagen non si è mai accontentato di raggiungere il
risultato minimo"
Il Gruppo Volkswagen
ha iniziato bene il 2014: nei primi due mesi, ha consegnato in tutto il
mondo circa 1,5 milioni (1,4 milioni) di autovetture e veicoli commerciali
leggeri (esclusi MAN e Scania), registrando un incremento pari al 4,7% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. "Abbiamo buone possibilità di
superare la soglia dei 10 milioni di consegne già nel 2014, quattro anni prima
di quanto originariamente previsto", ha detto Winterkorn.
Tra quest'anno e il prossimo, i marchi del Gruppo Volkswagen
lanceranno più di 100 novità tra prodotti inediti, nuove generazioni di modelli
esistenti e facelift. E ciò comprende auto strategiche come la nuova Passat, le
Audi A4 e Q7, la Porsche Macan e la versione ibrida plug-in della Porsche
Cayenne, le nuove SKODA Fabia e Superb e la SEAT Ibiza.
Nonostante un mercato che continua a essere impegnativo,
Winterkorn è parso prudentemente fiducioso sullo sviluppo delle attività per il
resto del 2014. "Ci aspettiamo un incremento moderato nelle
consegne", ha dichiarato. Le sfide per il Gruppo Volkswagen verranno dalla
situazione di mercato difficile, dalla concorrenza agguerrita, dalla volatilità
dei tassi di interesse e di cambio e dalle fluttuazioni dei prezzi delle
materie prime.
Il sistema di
produzione modulare, in continua espansione, avrà un effetto sempre più
positivo sulla struttura dei costi del Gruppo. Secondo le condizioni
economiche, il secondo Gruppo automobilistico a livello mondiale prevede che
nel 2014 i suoi ricavi e le proprie aree di attività si attesteranno intorno
alle cifre dell'anno precedente, con una variabile del 3%.
In termini di utile operativo, il Gruppo Volkswagen si
aspetta un ritorno operativo sulle vendite compreso tra il 5,5% e il 6,5% nel
2014, date le impegnative condizioni economiche, e lo stesso vale per l’area
automotive. È probabile invece che i settori dei Veicoli Commerciali e Power
Engineering supereranno leggermente le cifre del 2013. Per i Servizi
Finanziari, Volkswagen prevede un ritorno sulle vendite compreso tra l'8% e il
9%. "Il Gruppo Volkswagen non si è mai accontentato di raggiungere il
risultato minimo", ha concluso Winterkorn. La gestione rigorosa dei costi
e degli investimenti e la costante ottimizzazione dei processi rimangono
elementi basilari della Strategia 2018 del Gruppo Volkswagen.
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