martedì 4 febbraio 2014

MERCATO AUTO ITALIANO: +3,2% A GENNAIO


Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio il mercato italiano dell’auto totalizza 117.802 immatricolazioni, il 3,2% in più rispetto a gennaio 2013 (114.102 unità).

       “Dopo il segno positivo di dicembre 2013, il primo dopo 27 mesi consecutivi in calo, anche il nuovo anno da poco iniziato si apre con un mercato in crescita, anche se gennaio 2014 si confronta con un gennaio 2013 tra i più bassi della storia in termini di volumi immatricolati – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
Riteniamo si tratti, comunque, di un segnale di incoraggiamento per un 2014 in cui, una volta toccato il livello minimo per un Paese come il nostro, la domanda dovrebbe finalmente ripartire, se non altro sulla spinta della necessità di rinnovare un parco circolante decisamente invecchiato: basti pensare che l’età mediana delle auto in circolazione nel 2012 è arrivata a 11 anni e 7 mesi per le vetture a benzina e a 7 anni per le vetture diesel.
Questa spinta, tuttavia, da sola non è sufficiente – ha puntualizzato Vavassori. Per ridare impulso, nel breve-medio termine, al mercato italiano, sono indispensabili interventi mirati sul carico fiscale, divenuto ormai insostenibile per gli automobilisti specialmente in riferimento ai costi di possesso e utilizzo dell’autoveicolo, e sulla fiscalità relativa alle auto aziendali, penalizzate, in Italia, rispetto al resto d’Europa.
Riguardo alle prospettive di medio-lungo periodo – ha concluso il Presidente ANFIA – ribadiamo con forza che il riallineamento dei volumi del mercato italiano a quelli di Paesi come la Francia e il Regno Unito, passa soprattutto dalle misure di politica industriale per il rilancio della filiera produttiva, in particolare sui temi della ricerca e
sviluppo, dei costi dell’energia elettrica e, più in generale, della competitività del
Sistema Paese.
In queste direzioni, ANFIA ha iniziato a lavorare con fiducia insieme ai rappresentanti delle istituzioni competenti in materia”.

      In base ai dati preliminari delle immatricolazioni per alimentazione, le vetture diesel raggiungono una quota del 55,3% del totale immatricolato nel mese (0,5 punti in più rispetto a dicembre 2013), contro il 52,2% di un anno fa. Per le vetture a benzina la quota di gennaio 2014 è pari al 30,3% (1,4 punti in più rispetto a dicembre 2013), mentre era a 32,3% a gennaio 2013. Le autovetture ad alimentazione alternativa vedono complessivamente calare, rispetto a un anno fa, la propria quota di mercato (da 15,5% a 14,5%). La quota delle vetture a metano passa dal 4,8% al 5% del totale immatricolato, le vetture ibride passano dallo 0,9% all’1,3% di quota, mentre per il GPL la quota si attesta all’8,2% contro il 9,8% di un anno fa. Anche rispetto a dicembre 2013, le alimentazioni alternative perdono punti, visto che nell’ultimo mese dell’anno da poco concluso le quote si attestavano a 5,9% per il metano, 1,8% per le ibride e 8,6% per il GPL.

Secondo l’indagine ISTAT, a gennaio l’indice del clima di fiducia dei consumatori
(base 2005=100) aumenta a 98 da 96,4 del mese precedente.
Riguardo alla situazione economica del Paese, si registra un leggero peggioramento dei giudizi sulle condizioni attuali (il saldo passa da -129 a -130)  e un peggioramento significativo delle aspettative (da -18 a -26). Riguardo all’acquisto di beni durevoli, migliorano i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato (da -91 a -78 il relativo saldo), mentre le intenzioni di acquisto per i prossimi mesi segnano una flessione (da -96 a -101). Anche dalle consuete domande trimestrali relative a spese di particolare impegno, emergono segnali sfavorevoli: i saldi relativi alle intenzioni di acquisto dell’autovettura scendono da -172 a -178.

      Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a gennaio gli ordini raccolti ammontano a poco meno di 120.000 unità, oltre il 9% in più rispetto a gennaio 2013.

      Le  marche  nazionali,  nel  complesso,  totalizzano  nel  mese  33.478 immatricolazioni (-2,4%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 33.304
immatricolazioni   nel   mese   (-2,6%).   Segno   positivo,   a   gennaio,   per   i   marchi
Lancia/Chrysler (+13,7%) e Maserati (+1120%).

      I marchi italiani conducono la classifica dei modelli più venduti a gennaio 2014, con Fiat Panda (8.379 unità) in testa, seguita da Fiat Punto (5.742) e Lancia Ypsilon (5.188), al secondo e terzo posto rispettivamente, come già a dicembre 2013. Fiat 500L (4.525) e Fiat 500 (4.005) si posizionano al quarto e quinto posto, risalendo entrambe di una posizione rispetto a dicembre 2013
La  top  ten  diesel  vede  Fiat  500L  (3.381  unità)  passare  dalla  seconda  alla  prima posizione, mentre si collocano al quinto e al sesto posto rispettivamente Fiat Punto
(1.774) e Fiat Panda (1.739).

      Dopo il recupero dei volumi registrato a dicembre 2013 (+6,9%), torna a calare il mercato dell’usato, che a gennaio 2014 totalizza 360.050 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, con una contrazione del 2,7% rispetto a gennaio 2013 (370.141 unità).



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