Dopo un lungo lavoro di studio e sperimentazione, è stata
inaugurata la terza edizione della
collaborazione Alcantara-MAXXI, iniziata nel 2011 per esplorare nuove
espressioni creative contemporanee. PLAYFUL
INTER-ACTION, al MAXXI dal 12 novembre
2013 fino al 5 gennaio 2014,
affronta un aspetto noto e tuttavia fino ad ora mai compiutamente esplorato: la
multi-sensorialità di Alcantara.
L’esposizione, infatti, allestita
all’interno della suggestiva
Sala Scarpa,
si propone di raccontare ed esprimere in modo “fisico” e
straordinariamente tangibile le peculiarità di un materiale che sempre più accompagna
il nostro quotidiano.
L’interpretazione è stata affidata a due gruppi creativi già
noti e apprezzati nel mondo dell’interaction design: Fabrica e lo studio Minale-Maeda,
scelti dai curatori Giulio Cappellini (Art Director di Alcantara) e Domitilla Dardi (Design Curator, MAXXI
Architettura) proprio per il loro ruolo di avanguardia nel cosiddetto “design
di relazione”. L’interattività è, infatti, l’elemento fondante della mostra:
una serie di associazioni tattilo-visive, tattilo-uditive, tattilo-olfattive
invitano il visitatore a sfiorare Alcantara, a guardarla, perfino ad ascoltarla
o annusarla.
Dopo le fortunate esperienze di Can you imagine? e Shape
your life!, per questa terza mostra del progetto Alcantara-MAXXI i due curatori
hanno scelto una via che va dritta all’essenza del materiale. Nelle parole di
Giulio Cappellini e Domitilla Dardi: “Ai due gruppi di designer è stato chiesto
di lavorare sull’attivazione di un’esperienza multisensoriale che, partendo dal
tatto e dalla vista, esplorasse altre possibilità. Il risultato è in una sorta
di sinestesia. Per ottenerla, fondamentale è l’apporto del visitatore: la sua
interazione con l’opera è parte dell’opera stessa, l’una vive dell’intervento
dell’altro”.
Così le due installazioni di Fabrica, “Pendulums” e
“Shiver”, si muovono nella dimensione sonora e luminosa, attraverso un gioco di
interazioni che si attiva con il tocco del visitatore; il duo Minale-Maeda,
invece, con l’opera
“Essences, Compounds, Particles”,
lavora sull’universo olfattivo,
invitando il visitatore-attore a
comporre un mix inedito di forme ed essenze.
Il percorso che accompagna il visitatore alla scoperta di
PLAYFUL INTER-ACTION svela inedite contaminazioni percettive, un vero
“concerto” sensoriale che indaga a fondo la forza espressiva di Alcantara,
materiale che ha infinite possibilità di applicazione, innumerevoli cromie,
texture e una versatilità senza paragoni.
Nel corso dei tre anni di collaborazione, il progetto
Alcantara-MAXXI ha visto le due realtà - museo e azienda - confrontarsi e
cimentarsi in uno scambio continuo di competenze ed esperienze, dando vita ad
un modello di collaborazione e di dialogo di grande intensità creativa, che
negli anni ha impegnato oltre venti tra designer affermati e giovani talenti
internazionali.
“Quella tra MAXXI e Alcantara è una partnership strategica che
percorre una nuova forma di collaborazione tra
una istituzione e
un’azienda - dice Giovanna
Melandri, Presidente Fondazione MAXXI. Se nel ‘core business’
del MAXXI come in quello di Alcantara c’è il sostegno e la promozione dei
talenti creativi emergenti, questa modalità di progetto comune, che va ben
oltre il tradizionale concetto di sponsorizzazione, permette una collaborazione
creativa che arricchisce tutti i soggetti coinvolti”.
“E’ nostra ferma convinzione - sostiene Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di
Alcantara S.p.A. - che il senso di una relazione efficace tra azienda e
museo vada oggi ricercato nella volontà concreta di sondare nuovi territori
interpretativi, svincolandosi dal ruolo di mero mecenate per scegliere invece
la via di una collaborazione reale, che venga innanzitutto dallo scambio di
conoscenze”.
Una visione condivisa anche da Margherita Guccione,
Direttore MAXXI Architettura, che sottolinea: “Alcantara-MAXXI è un nuovo
modello di collaborazione tra azienda e museo di architettura, in cui entrambe
le parti hanno nello scambio un’occasione di dialogo reale per una visione
comune e innovativa. In questi tre anni, grazie al coinvolgimento di 21
designer internazionali, abbiamo, negli spazi del MAXXI, guardato al futuro,
sperimentando la creatività e la versatilità di questo incredibile materiale”.
La collaborazione triennale tra Alcantara e MAXXI trova oggi
la sua sintesi completa in un catalogo disponibile presso il Museo, che
raccoglie il patrimonio di opere, relazioni e suggestioni scaturite dai
progetti Can you imagine?, Shape your life! e Playful inter-action.
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