205 GTI 1.9
16V Gutmann – E' la versione
elaborata dallo specialista tedesco
Gutmann, che applica la testata a 4
valvole del motore che equipaggia la 309
sportiva e elabora sia la meccanica sia la carrozzeria. Rispetto alla versione di serie la
potenza passa da 130 a 160
CV. Le sospensioni sono ribassate di 30
mm, i cerchi in lega
sono per pneumatici 195/50-15 e una
barra duomi in duralluminio rende
più reattiva la vettura. L'esemplare esposto a Padova, uno dei dieci venduti in
Italia, è stato recuperato e restaurato a cura del Club Storico Peugeot Italia.
205 Turbo 16 “stradale” - Il 23 febbraio
1983 il Leone presenta la 205 T16 da
competizione, per la cui omologazione vengono prodotti 200 esemplari numerati stradali. Trazione
integrale, quattro cilindri 16
valvole centrale, 1.775 cc, potenza 200 CV a 6.700
giri/min. Le prestazioni sono sorprendenti: velocità massima 210
km/h, accelerazione 0-100 km/h in 6 secondi, il chilometro da fermo in 27 secondi.
205 Turbo
16 Grand Raid
– La vettura esposta allo
stand di Padova (proveniente da Galerie Peugeot di San
Gimignano, in prestito
dal Musée de
l'Aventure Peugeot? di
Sochaux) è la
numero di serie
C226, vincitrice dell'edizione
1988 della mitica Parigi-Dakar con il
duo “nordico” Juha Kankkunnen e Juha Piironen.
Questa Grand Raid
deriva direttamente dalla 205
Turbo 16 vincitrice del Mondiale Rally nel 1985 e 1986.
Le uniche modifiche apportate
solo quelle necessarie per adattarla a percorrere in solitudine
centinaia di chilometri in pieno deserto. Ad esempio, la vettura è
tagliata in due per
aggiungere 310 mm dietro
ai sedili in modo da far spazio al
grosso serbatoio di ben 190 litri. Le carreggiate anteriori e posteriori
sono maggiorate di 10 cm e la scocca viene rialzata di 27 cm,
permettendo l’alloggiamento di ruote da 16 pollici di ben 73 cm di diametro.
Tutto viene rinforzato e talvolta raddoppiato, come le molle e gli ammortizzatori, viene potenziato il circuito di raffreddamento. Il risultato finale è una
205 T 16 più lunga di 338 mm e con un
peso a vuoto di 1300 kg.
Viene rivisto anche il motore da 360 CV per aumentarne l'affidabilità e diminuire i consumi, intervento sulla pressione della sovralimentazione (regolandola a 2,2 bar) e
sul circuito di raffreddamento ed aumentando la coppia ai bassi regimi.
208 GTi – E' la discendente diretta
delle 205 sportive,
di cui raccoglie raccoglie
l'eredità – costituita non
solo dal glorioso logo GTi
ma anche dalla linea
compatta ed aggressiva,
dalle elevate prestazioni frutto di una
meccanica raffinata – riproponendola in chiave attuale per l'utilizzo di materiali pregiati
e di dispositivi tecnologicamente d'avanguardia come il touchscreen da 7” e
l'impiego di led negli interni ed
esterni che la identificano come la piccola sportiva del terzo millennio.
“Cuore pulsante” di 208 GTi è il quattro cilindri benzina 1.6 16V THP
200 CV che è stato la base per la
preparazione del propulsore montato sulla
protagonista in pista della RCZ Racing
Cup e della 208 GTi Peugeot Sport entrambe vincitrici della
24 Ore del Nürburgring nella categoria SP2T.
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