Il prodotto della settimana

giovedì 25 luglio 2013

Opel Astra supera il traguardo del milione di unità vendute in Italia

* A un cliente della provincia di Bergamo l'esemplare n. 1.000.000 venduto sul nostro mercato
* Una storia di trionfi iniziata nel 1991 * Dieci generazioni di compatte Opel in 77 anni: nel 1936 la prima Kadett * L’apice della tecnologia nell’attuale Astra CDTI BiTurbo 195 CV, la compatta Diesel più potente sul mercato di un marchio generalista

 Spetta alla Lombardia il record della milionesima Opel Astra consegnata in Italia: un primato che va alla Sports Tourer 2.0 CDTI 165 CV, consegnata dalla concessionaria AZ Veicoli di Bergamo.
Un traguardo significativo che sottolinea una lunga serie di successi per la compatta presente sul nostro mercato fin dal 1991. Ed è anche una nuova pietra miliare nella lunga storia delle vetture di segmento C del marchio di Rüsselsheim articolata su dieci generazioni: risale infatti al lontano 1936 il lancio della prima Kadett, che nel 1940 supererà le 100.000 unità vendute diventando di fatto la prima auto di massa sul mercato tedesco. E questo sarà solo uno dei tanti primati conquistati da Opel nella categoria: l'ultimo è quello fatto segnare sul piano tecnologico dall'attuale generazione di Astra. Un modello che introduce nel propria categoria di appartenenza una serie di innovativi dispositivi di protezione attiva: il sistema di riconoscimento dei segnali stradali (TSA II), l'avviso in caso di superamento involontario della carreggiata (Lane Departure Warning - LDW), l'indicatore della distanza di sicurezza (Following Distance Indicator – FDI), il Forward Collision Alert (FCA) che avverte il guidatore con messaggi visivi e acustici di un pericolo di scontro imminente con il veicolo che precede.

“Il superamento del milione di Astra sul mercato italiano è un risultato che ci rende molto orgogliosi.” commenta Roberto Matteucci, Amministratore Delegato di Opel Italia. “Una cifra importante che sottolinea chiaramente come Astra sia un indubbio riferimento per chiunque si rivolga al segmento delle compatte”.

L'antenata Kadett
La prima Kadett, prodotta nel periodo 1936–1940, è un'auto rivoluzionaria sia per la sua scocca autoportante sia per il prezzo pari a soli 2.100 marchi. Ha una potenza di 23 cv, è disponibile come berlina a 2 o 4 porte oppure cabriolet, e ne vengono costruiti 107.608 pezzi prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Passano 22 anni e la Kadett A (1962–1965) segna il ritorno nel settore di Opel con un modello compatto. Motore da un litro di ciilndrata, con 40 o 48 cv, è disponibile con carrozzeria berlina, coupé o station wagon. Tra i molti pregi l’ampio vano bagagli e la sicurezza nel comportamento su strada. Segue la più grande Kadett B (1965–1973), con una potenza massima fino a 90 cv della Kadett Rallye. Una bestseller prodotta in 2,6 milioni di unità.
Negli anni Settanta (1973–1979) il lancio di Kadett C. Insieme alle berline tre volumi a 2 o 4 porte, la station wagon e la coupé, per la prima volta sono disponibili versioni hatchback (City) a coda tronca e Targa (Aero) con tettuccio rigido amovibile. Ne vengono realizzati 1,7 milioni, su alcuni mercati con il nome di Chevette. La successiva Kadett D (1979–1984) è la prima serie a trazione anteriore ed è disponibile anche con un propulsore diesel (1.6 litri, 54 cv) ed esordisce anche una versione van.
L'ultima Kadett è la E (1984–1991), “Auto dell'Anno 1984”: allora fu la berlina più aerodinamica del mondo (il Cx della versione GSI è di 0,30). Complessivamente 3,8 milioni, offerta nelle versioni due e tre volumi, station wagon, van Combo, oltre alla cabriolet prodotta da Bertone.

1991: tocca ad Astra
La serie di compatte F (1991–1997) coincide con la prima Astra: nuovo nome, nuova fortunata storia. La denominazione è ripresa dal marchio inglese gemello di Opel, Vauxhall, e viene estesa a tutta Europa. Si presenta con un moderno turbodiesel (cilindrata di 1,7 litri e 82 cv di potenza massima), gli airbag per conducente e passeggero, l’ABS di serie e con una innovazione mondiale: il piccolo schermo informativo nella consolle centrale. Con una produzione di 4,13 milioni, l’Astra F diventa l’Opel più venduta di tutti i tempi. Astra G (1998–2004) segna il ritorno della coupé che mancava dal 1979 e introduce una monovolume basata sulla piattaforma Astra, la Zafira che inaugura il primo modello OPC (Opel Performance Center) con 160 cv di potenza massima. Cresce così la gamma diesel (fino a 2,2 litri e 125 cv), la station wagon a metano viene realizzata in serie ed il modello ECO 4 è il primo vero veicolo sul mercato da 4 litri/100 km. In totale, si superano anche questa volta i 4 milioni includendo la successiva fabbricazione come “Classic” in Polonia.
Astra H (2004-2009) introduce diverse innovazioni tecnologiche, come il controllo elettronico delle sospenzioni e i fari adattivi AFL. Debutta la TwinTop a tetto ripiegabile, sintesi di coupé e cabriolet; l’Astra OPC, con il suo turbo da 240 cv, è, al lancio nel 2005. Nel maggio 2008 una station wagon segna il traguardo dei 10 milioni di Astra prodotte complessivamente.
L'attuale Astra J, caratterizzata da una lunga serie di trasformazioni, alcune delle quali lanciate dalla sorella di categoria superiore Insignia, viene presentata nel 2009 al Salone di Francoforte; nel 2010 segue la versione Sports Tourer. Tra le news più significative, il telaio meccatronico, l'avanzato sistema di illuminazione e la telecamera anteriore in grado di riconoscere i segnali stradali, l’Opel Eye. Nel 2012 l'ultimo aggiornamento di Astra, che prevede il nuovo CDTI BiTurbo 2.0 da 143 kW/195 cv con l’impressionante coppia di 400 Nm grazie alla sovralimentazione a doppio stadio. Un propulsore che rende Astra la compatta diesel più potente proposta da un produttore generalista ed è disponibile con tre tipi di carrozzeria, berlina 5 porte, Sports Tourer e GTC. L'appeal delle versioni diesel BiTurbo, con prezzi che partono da 28.450 euro (prezzo chiavi in mano in Italia esclusa IPT per la versione Astra berlina 5 porte BiTurbo), è esaltato da interni ed esterni sportivi dedicati. In tema di rispetto dell'ambiente, sono offerte versioni alimentate a GPL ed EcoFlex diesel a basso impatto ambientale (emissioni di CO2: 99 g/km).
Un’auto che non è però solo il top in termini di performance, comfort di guida ed ecologia ma anche di affidabilità: in occasione, infatti, di un recente prova di resistenza effettuata dalla nota rivista di settore “Auto Motor und Sport” la versione CDTI di Astra Sports Tourer ha percorso la bellezza di 104.800 chilometri senza evidenziare alcun problema. Un altissimo livello qualitativo, dunque, che le è valso di diritto il primo posto nella classifica delle migliori auto compatte mai testate.
Da poche settimane (maggio 2013) è stato introdotto il nuovo 1.6 SIDI, un turbo a benzina a iniezione diretta, potente (125 kW/170 cv) ed efficiente, con consumi di soli 5,9 l/100 km nel ciclo combinato (Astra 5 porte).
Una première che conferma come l'evoluzione di questo modello sia stata continua fin dal 1991 per mantenerlo sempre in una posizione di avanguardia tecnica e stilistica nel segmento. Una scelta voluta con forza dal Costruttore tedesco e che spiega il successo di Astra sui mercati di tutto il mondo.

Nessun commento:

Posta un commento