domenica 14 luglio 2013

MotoGP: gli altri cadono lui (Marquez) "vola"

  --> E bravo Marquez: al Sachsenring occasione sfruttata al massimo. Passano gli anni, cambiano le categorie ma a vincere nel GP di Germania, da quattro anni a questa parte, è sempre lui. Nel 2010 in 125, nel 2011 e 2012 nelle 250 e oggi in MotoGP. E se qualcuno pensava che le assenze di Lorenzo e Pedrosa gli avrebbero reso la vita facile, il tutto a discapito dello  spettacolo, beh… si sbaglia di grosso. Perché a tenere incollati davanti al piccolo schermo gli appassionati delle due ruote ci hanno pensato Bradl prima, poi l’intramontabile Vale e alla fine il “roccioso” Cruchlow che, negli ultimi due/tre giri ha procurato un po’ d’ansia in Casa Honda.


Marquez ha lasciato sfogare (e divertire) gli avversari e poi, quando si è rotto le scatole di annusare i loro terminali di scarico, da vero “chirurgo”, ad uno ad uno se li è mangiati tutti. Detto (e visto) così sembra una passeggiata, ma in realtà è stato proprio lo spagnolo che ha reso le cose (leggi: sorpassi) semplici e banali, mettendo in mostra una grande maturità agonistica che, fino ad oggi, sembrava un elemento estraneo al suo DNA.
Di grande spessore le dichiarazioni di Valentino che, nonostante la grande occasione persa (quando mai gli capiterà di ricuperare 25 punti a Lorenzo e Pedrosa in un colpo solo?), non si disunisce e afferma che… “fra le due decisioni da prendere per la gara, abbiamo scelto quella sbagliata”.  E nonostante la scelta sbagliata (che ovviamente non è rivelata) lui è felice lo stesso perché, “piano piano” (è proprio il caso di dirlo) sta ritrovando l’antica confidenza con il podio. Vale da’ sempre il massimo, spinge come un dannato e quando, a poco più di metà gara (troppo presto, accidenti!!!) le gomme incominciano a far ballare il tango alla sua Yamaha, lui decide di tirare i remi in barca per salvare il salvabile. 16 punti in più fanno morale, soprattutto a un “vecchietto” come lui che riesce ancora a divertirsi e, subito dopo il traguardo, a congratularsi (che signore!!!) con quella “piccola peste spagnola” che l’ha irrispettosamente seminato per strada. Il prossimo appuntamento sarà a Laguna Seca, teatro del sorpasso più bello di tutti i tempi e tempio dello spettacolo motociclistico in assoluto. Sperando, ovviamente, che nessun pilota della MotoGP vi assista dal piccolo schermo. 

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