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sabato 20 aprile 2013

I nuovi Mercedes-Benz Unimog ed Econic


* Motori BlueEfficiency Power a quattro e sei cilindri con potenza compresa fra 115 kW (156 CV) e 260 kW (354 CV)
* Potenza ed ecocompatibilità grazie a modernissime tecnologie di propulsione
* Nuovo sistema di comandi e cabina completamente rinnovata
* Unimog: nuovo ed esclusivo sistema di trazione
* Econic: consumi ridotti fino al 4% e carico utile invariato nonostante il rispetto della norma Euro VI

 Mercedes-Benz Special Trucks celebra due première mondiali: la nuova Serie Unimog che comprende ben dieci nuovi modelli ed il nuovo Econic, veicolo specializzato con configurazione Low Entry disponibile nelle varianti a 2 e 3 assi. I nuovi Unimog ed Econic introducono l'era dei motori Euro VI anche per i veicoli speciali, con un netto incremento di potenza, efficienza e comfort. Nonostante le sfide poste dal rispetto della norma Euro VI, dovute alla presenza di componenti aggiuntivi e ad un aumento del volume di 120 litri, i vantaggi dei concept di questi veicoli sono stati ulteriormente consolidati. Mercedes-Benz ha già presentato l’intera famiglia truck in versione Euro VI: Atego, Antos, Arocs e Actros. Oggi, con i due veicoli speciali Unimog ed Econic, si completa il portfolio degli ecocompatibili veicoli industriali con la Stella. I nuovi motori producono fino al 90% in meno di emissioni e di particolato rispetto agli attuali.

La nuova gamma Unimog
Nella nuova Serie del porta-attrezzi Unimog, gli Unimog U 216 e U 218 sostituiscono come compatti modelli base il precedente Unimog U 20 e si avvicinano maggiormente alle versioni con motorizzazione più potente, ribattezzate U 318, U 423, U 430, U 527 e U 530. La prima cifra indica l'ordine di grandezza (ad esempio 4 corrisponde all'ex Unimog U 400), mentre le due cifre successive rappresentano i primi numeri della potenza espressa in cavalli, ad esempio 23 sta per 230 CV. I veicoli hanno una cabina con visibilità a tutto campo completamente rinnovata, nuovi sistemi per gli impianti idraulici di lavoro e di potenza ed un sistema di trazione sinergica che consente di cambiare dal cambio manuale alla trazione idrostatica durante la marcia, incrementando così in notevole misura l'efficienza e la funzionalità della gamma Unimog. Sono stati ulteriormente perfezionati anche i modelli per usi fuoristradistici estremi Unimog U 4000 e U 5000 che adesso sono denominati U 4023 e U 5023.
Nel caso dell'Econic, disponibile nelle versioni di autotelaio a 2 e 3 assi con configurazione 4x2, 6x4 e 6x2/4 con asse anteriore e posteriore aggiunto sterzante elettroidraulico, il concept Low Entry della cabina è stato ulteriormente perfezionato attraverso numerose innovazioni rilevanti dal punto di vista ergonomico. Inoltre la redditività è stata incrementata riducendo il consumo di carburante e i costi sia di riparazione che di manutenzione. Nonostante l'adeguamento alla norma Euro VI, il carico utile è rimasto del tutto invariato.
Efficienza per il futuro con BlueEfficiency Power
Due Serie di motori BlueEfficiency Power totalmente di nuova concezione permettono ad Unimog di rispettare la norma Euro VI assicurando inoltre, con una potenza a disposizione ancora più elevata, una maggiore efficienza soprattutto durante l'uso degli attrezzi. Anche l'Econic adotta gli stessi propulsori, tre a 4 cilindri e due a 6 cilindri con potenza compresa fra 115 kW (156 CV) e 260 kW (354 CV) delle Serie costruttiva OM 934 e OM 936; la cilindrata è rispettivamente di 5,1 litri e 7,7 litri. I modernissimi propulsori coniugano bassi consumi di carburante con la massima purezza delle emissioni e permettono anche all'Unimog di risultare nel complesso ancora più efficiente, nonostante l'elevato sforzo costruttivo per rispettare la norma Euro VI. Per l'Econic è stato possibile ottenere una riduzione dei consumi anche del 4 percento. I motori, già introdotti con successo sulle gamme Antos ed Atego, convincono con valori di potenza e di coppia più elevati, a fronte di una maggiore capacità di ripresa in tutte le fasce di regime. Anche per Unimog, nonostante l'adeguamento alla norma Euro VI, i consumi sono inferiori.
Propulsori ad alta tecnologia di modernissima generazione
I nuovi iniettori a elettrovalvola con dieci fori permettono un'iniezione ottimale in ogni situazione di esercizio. Con una potenza specifica del motore fino a 33,8 kW/l (46 CV/l) i nuovi propulsori a corsa lunga con sistema di ricircolo dei gas di scarico raffreddato figurano tra i motori diesel con il miglior rendimento. Ad esempio, già la versione base del nuovo 4 cilindri da 5,1 litri che equipaggia l'Unimog U 216 (115 kW - 156 CV) offre una coppia di ben 650 Nm, disponibile costantemente su tutta la fascia di regime principale da 1.200 a 1.600 giri/min.
Motore a 6 cilindri con una ripresa brillante
Il 6 cilindri in linea da 7,7 litri OM 936, che completa il range di potenza coperto dal 4 cilindri, è disponibile sia per i modelli U 427 e U 430 che per i veicoli U 527 e U 530 in entrambe le varianti da 200 kW (272 CV) e 220 kW (299 CV). Con questi propulsori, l'Unimog vanta una nuova motorizzazione di punta. La coppia massima in questo caso arriva a 1.200 Nm nella fascia di regime compresa fra 1.200 e 1.600 giri/min. L'Econic può essere invece equipaggiato con motori a 6 cilindri nei livelli di potenza da 220 kW (299 CV) e 260 kW (354 CV).
Attenta gestione dello spazio in autotelai compatti
Anche per la depurazione dei gas di scarico necessaria per rispettare la normativa Euro VI, è stata dedicata estrema attenzione alla migliore gestione possibile dello spazio, un obiettivo che ha posto gli ingegneri di fronte a sfide impegnative soprattutto nel caso degli autotelai dei modelli Unimog più compatti, ma anche della configurazione Low Entry dell'Econic. Oltre al ricircolo dei gas di scarico interno al motore, il trattamento delle emissioni è affidato ad un sistema sequenziale che comprende catalizzatore ossidante, filtro antiparticolato chiuso, sistema di iniezione di AdBlue e catalizzatore SCR.


Dall'Unimog U 216 all'Unimog U 530 - Nuovi e potenti porta-attrezzi

* Nuovi modelli base Unimog U 216 e U 218
* Nuovi impianti idraulici di lavoro e di potenza
* Novità mondiale: commutazione rapida ed efficiente tra guida idrostatica e cambio manuale
* Tutta la tipica versatilità Unimog: più di 1.000 attrezzi e applicazioni possibili
Riorganizzata e con differenti denominazioni, arriva sul mercato la seconda generazione della Serie dei porta-attrezzi Unimog. Le versioni base U 216 e U 218, come pure i veicoli U 318 e U 423, hanno motori a 4 cilindri, mentre i modelli U 427, U 430, U 527 e U 530 adottano propulsori a 6 cilindri. A seguito di un intenso lavoro di progettazione, i nuovi porta-attrezzi Unimog si rivelano più efficienti, ecologici e redditivi dei loro predecessori, pur risultando nettamente rafforzati nelle loro doti tipiche.
Nuovi esterni: cabina con visibilità a tutto campo dal design moderno
La cabina con visibilità a tutto campo si presenta con un design nuovo e moderno, sottolineando l'effetto estetico e funzionale dell'avancorpo dalle dimensioni ridotte che integra i nuovi paraurti con luci diurne a LED. Per garantire una migliore visibilità, adesso i tergicristalli sono alloggiati al disopra del parabrezza. In questo modo la visuale sulla carreggiata e sugli attrezzi risulta ottimale, la stessa, inoltre, è stata ampliata grazie al nuovo sistema di monitoraggio con telecamera anteriore. Nuova anche la presa di forza frontale.
Nuovi interni: sistema di comando funzionali ed ergonomici
Volante multifunzione, piantone dello sterzo regolabile, sistema di riscaldamento e raffreddamento potenziato con una migliore ripartizione dell'aria rendono l'atmosfera più piacevole sia per il conducente che per i passeggeri. Ad esempio, adesso nelle leve di comando dello sterzo sono state integrate varie funzioni di marcia come cambio o freno motore. Anche il quadro strumenti con tutte le informazioni per il conducente è stato rinnovato e presenta un display ampio e luminoso. Il joystick per comandare gli attrezzi è estraibile. A garantire una visuale libera sugli attrezzi frontali – importante anche durante i processi di aggancio e sgancio – provvede il sistema di monitoraggio con telecamera anteriore. Tutto questo comporta un sensibile alleggerimento delle fatiche del conducente. L’utilizzo del comando dell'impianto di regolazione della pressione pneumatici Tirecontrol Plus (a richiesta) è oggi più semplice, grazie al display che permette all'utente di scegliere tra le modalità precedentemente parametrizzate "Strada", "Sabbia" e "Percorso accidentato".
Nuovo impianto idraulico di lavoro: sensibile come mai prima
Il nuovo impianto idraulico di lavoro funziona con precisione e senza movimenti bruschi, garantendo il 30% in più di potenza idraulica. In questo modo gli attrezzi applicati possono essere comandati con una sensibilità mai provata prima. L'impianto idraulico di lavoro funziona in modo totalmente proporzionale, consentendo inoltre di eseguire due movimenti di regolazione contemporaneamente tramite il joystick. Attraverso i tasti multifunzione sul volante e il display, ad esempio, è possibile limitare i livelli di portata. L'impianto idraulico comanda due circuiti: il circuito I mette a disposizione una pressione di sistema di 200 bar con un flusso di olio idraulico pari a 32 l/min che, insieme al circuito II, permette di aumentare di altri 55 l/min il flusso fino ad arrivare a 240 bar di pressione. Inoltre l'azionamento degli attrezzi è stato migliorato sotto un altro aspetto: la presa di forza frontale adesso rende disponibile una potenza massima di 160 kW (prima 150 kW).
Nuovi modelli base compatti: Unimog U 216 e Unimog U 218
I due modelli base U 216 e U 218 sono completamente nuovi e sostituiscono l'ex Unimog U 20, differenziandosi poco dai porta-attrezzi di livello superiore a partire dal modello U 318. I modelli U 216 e U 218 hanno in comune con quest'ultimo la cabina con visibilità a tutto campo, compreso il piantone dello sterzo regolabile e tutte le altre novità, a cui si aggiunge il già noto sistema di sterzo variabile che consente di spostare il volante e i pedali dal posto di guida al lato passeggero. Il grande vantaggio dei nuovi Unimog consiste nelle dimensioni particolarmente compatte. Il passo è di soli 2.800 millimetri e pertanto risulta inferiore di 200 millimetri rispetto a quello dell'U 318, mentre il diametro di volta corrisponde a 12,6 metri a fronte di 13,7 metri – tra l'altro entrambi paragonabili a quelli di un'autovettura. Sono disponibili motori a quattro cilindri da 115 kW (156 CV) e 130 kW (177 CV). Con tre diversi valori di portata compresi fra 7,5 e 10 tonnellate, i modelli U 216 e U 218 soddisfano le più svariate esigenze di impiego e applicazione anche in termini di carico utile.
I modelli Unimog da U 318 a U 530
Ancora più potenti e maneggevoli, con una gamma ulteriormente ampliata di possibilità di impiego, i modelli Unimog da U 318 a U 530 sono caratterizzati da una maggiore efficienza sotto tutti gli aspetti. Le motorizzazioni offrono inoltre un nuovo valore di punta, poiché i 220 kW (299 CV) dei modelli U 430 e U 530 rappresentano la massima potenza mai erogata a bordo di un Unimog. I sistemi ulteriormente perfezionati degli impianti idraulici di lavoro e di potenza traggono vantaggio dai motori. A garantire una maggiore efficienza contribuisce anche il maggior carico utile: si è riusciti ad ottenere una riduzione del peso intervenendo sul telaio e utilizzando ruote in alluminio. Inoltre gli ingegneri hanno posto una vera e propria pietra miliare nella progettazione accorciando il passo di 80 millimetri rispetto all'ex U 300 (U 318 e U 423), nonostante la presenza di complessi componenti richiesti dalla norma Euro VI. In questo modo, e anche con l'ausilio di maggiori angoli di sterzata, è stato possibile ridurre il diametro di volta.
Nuovo impianto idraulico di potenza
Impianto idraulico di potenza VarioPower: la denominazione indica il sistema di azionamento degli attrezzi particolarmente potente degli Unimog, oggi ancora più efficiente. Due circuiti, entrambi con una portata di olio idraulico di 125 l al minuto e una pressione di 280 bar, sono in grado di eseguire se si desidera più fasi di lavoro contemporaneamente o di svolgere compiti estremamente gravosi erogando una potenza massima di 58 kW a circuito. Il sistema ulteriormente perfezionato sostituisce le pompe innestabili sulle prese di forza o i motori diesel ausiliari, ad esempio nelle spazzatrici frontali, facendo risparmiare carburante, spazio e peso. Ma anche sull'autotelaio dell'Unimog è possibile risparmiare peso, quando l'impianto idraulico di potenza non è necessario, infatti, può essere rimosso facilmente dalla sua sede per aumentare il carico utile. Il sistema si comanda attraverso appositi tasti sul volante, mentre i relativi dati sono leggibili sul display del nuovo quadro strumenti. L'impianto idraulico di potenza è disponibile per i modelli Unimog a partire dalla versione U 318.
Nuova combinazione fra trazione idrostatica e cambio manuale
Come novità mondiale, il porta-attrezzi Unimog presenta la trazione idrostatica in una forma altamente innovativa, aprendo nuove possibilità di utilizzo delle attrezzature. La combinazione fra trazione idrostatica e cambio manuale permette oggi di commutare rapidamente tra questi due sistemi durante la marcia, mentre prima occorreva fare una piccola sosta. La nuova e confortevole modalità Drive-Work si rivela utile, ad esempio, durante la falciatura di un'aiuola spartitraffico. La nuova trazione idrostatica dell'Unimog permette di mantenere una velocità fino a 50 km/h, aumentando la potenza idrostatica del 20%. Mentre la guida e l'uso degli attrezzi senza interruzioni riducono in particolare l'usura della frizione e rendono il lavoro più produttivo, guidare con il cambio manuale fa risparmiare carburante grazie al rendimento ottimale. Nel caso del cambio con innesto elettropneumatico delle marce, il conducente può commutare fra i dispositivi azionando la frizione, mentre con il cambio automatizzato EAS (a richiesta) questo processo si svolge in modo del tutto automatico. Il nuovo sistema sinergico si può attivare a scelta tramite la leva di comando sullo sterzo, il joystick del sistema idraulico o il pedale dell'acceleratore.
La competenza Unimog nelle attrezzature: più di 1.000 possibilità
La versatilità di impiego dei porta-attrezzi Unimog è leggendaria. I progettisti degli Unimog prevedono più di 1.000 possibilità. Produttori di attrezzi provenienti da tutto il mondo collaborano con Mercedes-Benz Special Trucks nella fabbrica di Wörth, dove nasce l'Unimog. Tutte le parti coinvolte ampliano costantemente lo spettro di impiego del veicolo attraverso un'intensiva cooperazione. Il grande vantaggio dell'Unimog, dal modello U 216 al U 530, consiste nella possibilità di utilizzare quattro attrezzi. Sono infatti previste tre zone d'attacco – davanti, dietro e tra gli assali – come pure una zona di montaggio sul telaio. Gli attrezzi possono essere alimentati con energia idraulica, meccanica ed elettrica. La manutenzione stradale invernale ed estiva, l'industria energetica, l'edilizia o l'impiego bimodale strada-rotaia sono sulla lista delle possibili applicazioni, insieme a molte altre. Sia che si tratti di servizi aeroportuali, della pulizia di parchi o dello sgombero di neve su strade di montagna, l'Unimog è a suo agio in ogni situazione e proprio questo lo rende unico nel panorama dei veicoli industriali: un versatile, maneggevole e robusto porta-attrezzi con le caratteristiche di marcia di un autocarro. E anche come trattore di un autotreno da 40 tonnellate si fa onore, visto che la sua velocità tecnica massima di 90 km/h è assolutamente idonea alla marcia in autostrada.
Massima sicurezza come principio
La stabilità direzionale, il comportamento di sterzata preciso e l'utilizzo dell'ABS garantiscono all'Unimog gli stessi livelli di sicurezza dei veicoli industriali. Inoltre la ripartizione ottimale del carico sugli assali e le ruote di uguali dimensioni si riflettono positivamente sul comportamento di marcia. Nella cabina con visibilità a tutto campo, l'Unimog rappresenta addirittura un modello di riferimento: parabrezza panoramico, finestrini laterali ribassati, cofano corto e un'ampia visuale libera sull'area di marcia e di lavoro. In più, il nuovo sistema di monitoraggio con telecamera anteriore allevia le fatiche del conducente, permettendo di controllare meglio la zona antistante il veicolo e facilitando l'aggancio degli attrezzi.
Le esemplari doti fuoristradistiche di Unimog
Assi a portale, elevata altezza libera dal suolo, bloccaggi dei differenziali, pneumatici singoli e la possibilità di “disimpegnarsi” dagli avvallamenti del terreno (Electronic Quick Reverse). Anche quando si tratta di manutenzione, diagnosi o riparazione, Unimog è il primo della classe. Attraverso più di 650 Punti di Assistenza sparsi in oltre 130 Paesi, i competenti partner Unimog si prendono cura del veicolo proponendo, inoltre, una vasta scelta di formule di assistenza e servizi finanziari studiati ad hoc.

Unimog U 4023 e U 5023 - Modelli di riferimento nella marcia fuoristrada

* Nuovi motori Euro VI BlueEfficiency Power
* Superbe caratteristiche di marcia sullo sterrato
* Telaio resistente ad ogni tipo di sollecitazione
* Robusto e affidabile e migliorato in molti dettagli
* Nuova presa di forza con maggiori possibilità di impiego
Più ecologici ed efficienti, ma al tempo stesso altrettanto idonei alla marcia fuoristrada come i loro predecessori, e ancora più robusti – quindi migliorati sotto tutti gli aspetti – ora gli Unimog per usi fuoristradistici estremi si presentano con le nuove denominazioni U 4023 e U 5023 come eredi dei modelli U 4000 e U 5000. I veicoli adottano il nuovo potente motore BlueEfficiency Power BlueTec 6, un 4 cilindri che adesso eroga 170 kW (230 CV) e una coppia di 900 Nm. Il cambio dell'Unimog è stato ottimizzato e potenziato, accorciando i tempi di innesto a fronte di una maggiore durata. In futuro l'utilizzo del cambio avverrà tramite la leva di comando sul volante che comprende anche la funzione di inversione rapida del senso di marcia EQR (Electronic Quick Reverse). Come sempre sono disponibili 8 marce avanti e 6 retromarce, ma a richiesta è possibile anche installare uno speciale gruppo riduttore per la marcia offroad con una fascia di velocità compresa fra 2,5 e 35 km/h. La differenza sostanziale tra i due modelli risiede negli assali e nel telaio, e quindi nel carico per asse e nel peso complessivo, che per l'U 4023 arriva ad un massimo di 10,3 tonnellate, mentre nell'U 5023 arriva a  14,5 tonnellate.
Completa rielaborazione della collaudata cabina semi-avanzata
La cabina è un classico che caratterizza l'immagine Unimog dal lontano 1974, gli ingegneri Mercedes hanno dovuto studiare il modo per alloggiare le tecnologie necessarie per il rispetto della norma Euro VI sotto questa cabina. Ci sono riusciti spostando all'indietro il motore di un metro, in modo da metterlo al centro della nuova configurazione. La nuova cabina è stata allungata ed alzata di 120 millimetri rispetto alla versione precedente, inoltre, con lo spostamento del comando del cambio dalla consolle centrale alla leva di comando dello sterzo risultano migliorate anche le condizioni di spazio interne. Anche questa Serie di modelli è stata arricchita con nuovi equipaggiamenti come il volante multifunzione, il piantone dello sterzo regolabile, la leva di comando dello sterzo, i tasti multifunzione, il quadro strumenti con grande display e il nuovo sistema di riscaldamento e ventilazione potenziato che assicura condizioni ottimali per il conducente. L'impianto di regolazione della pressione pneumatici "Tirecontrol Plus" è stato rinnovato nella concezione e adesso consente di impostare facilmente e comodamente la pressione degli pneumatici predefinita più adatta per ogni tipo di impiego, selezionando i programmi corrispondenti. Le modalità disponibili sono "Strada", "Sabbia" e "Percorso accidentato". Esternamente, la mascherina del radiatore dinamica e i nuovi paraurti con moderni gruppi ottici dimostrano fin dal primo sguardo che si tratta di una nuova generazione di Unimog. Totalmente rinnovata è anche la configurazione dell'accesso alla cabina, confortevole e sicuro, con due o tre gradini a seconda delle preferenze del Cliente. La posizione modificata del gruppo propulsore adesso permette anche di azionare gli attrezzi direttamente dal motore, anche durante la marcia, diversamente da quanto avviene con la presa di forza dal cambio che comunque è stata mantenuta.
Perfezione sullo sterrato
Il grande vantaggio di Unimog negli usi fuoristradistici estremi, ovvero le ottimali caratteristiche di marcia su terreni impervi, è rimasto invariato. Sotto alcuni aspetti i punti di forza sono stati ulteriormente migliorati. A seguito del nuovo alloggiamento centrale del motore, la curvatura del telaio adesso si trova più spostata all'indietro, e questo ha consentito di ottenere un baricentro più basso a fronte di un'elevata altezza libera dal suolo, il che migliora anche le doti fuoristradistiche del veicolo. Il fatto che il telaio di questo Unimog sia completamente saldato, compresi i tubi di spinta, garantisce una torsione eccellente fino ad un massimo di 600 millimetri durante la marcia sullo sterrato. La tecnica dei tubi di spinta abbinati alle molle elicoidali, collegando gli assali al cambio tramite tubi e sfere di spinta, rende possibile una torsione fino a 30°. Gli assi a portale, il baricentro basso del veicolo e i valori eccellenti in termini di angoli d'attacco (anteriore 44°, posteriore 51°), angolo di rampa (34°), pendenza superabile (45°), capacità di guado (fino ad 1,20 metri) e angolo di inclinazione laterale (38°) rendono l’Unimog per usi fuoristradistici il punto di riferimento nel mondo dei veicoli speciali. La marcia in situazioni estreme con la trazione integrale inserita è facilitata dai bloccaggi dei differenziali inseribili e dall'impianto di regolazione della pressione pneumatici. Gli Unimog hanno una vita lunga, oltre ad essere robusti e affidabili. Il telaio completamente saldato o i componenti della catena cinematica incapsulati confermano la loro capacità di sopportare altissime sollecitazioni. Gli assali sono rinforzati, tutti i principali gruppi meccanici sono protetti oppure si trovano in una posizione sicura; e questo naturalmente vale anche per l'attraversamento di corsi d'acqua entro il limite garantito della capacità di guado pari a 1,20 metri.
Interventi in condizioni estreme in tutto il mondo
L'Unimog per usi fuoristradistici è famoso in tutto il mondo: interventi in condizioni estreme sullo sterrato, lotta agli incendi boschivi, soccorsi in caso di calamità naturali, interventi con gru, costruzione di condutture, spedizioni, messa in sicurezza di persone e macchinari,  trasporto persone, ovunque le strade si trasformano in piste sterrate o terreni impervi, gli Unimog U 4023 e U 5023 sono sempre a proprio agio. Anche quando si tratta di manutenzione, diagnosi o riparazione, chi acquista Unimog può stare sicuro. Attraverso più di 650 Punti di Assistenza sparsi in oltre 130 Paesi, i competenti partner Unimog si prendono cura del veicolo.

Il nuovo Econic - Innovazioni in termini di efficienza, ergonomia ed ecocompatibilità

* Modernissima tecnologia di propulsione BlueEfficiency Power
* Consumi ridotti fino al 4%, abbattimento dei costi di riparazione e manutenzione
* Modello Low Entry con un nuovo design e numerose varianti disponibili
* Medesimo carico utile anche nel rispetto della norma Euro VI
* Maggiore facilità di allestimento grazie all’ottimizzata disposizione dei gruppi meccanici
* Nuova catena cinematica, nuovo autotelaio, nuova cabina, nuova architettura elettronica
Il nuovo Econic, oltre ai motori Euro VI ecologici e potenti, presenta una serie di altre importanti innovazioni, appare evidente già dal primo sguardo il moderno design della cabina Low Entry: il cuore del concept Econic. All'interno, la spaziosa cabina è stata ulteriormente perfezionata con un accesso ergonomico che consente di svolgere il lavoro in modo ancora più efficiente. Le innovazioni riguardano anche lo châssis: il vasto numero di varianti di autotelaio permette innumerevoli possibilità di impiego. La nuova disposizione dei gruppi dietro la cabina ed accorgimenti sul telaio hanno consentito di rendere ancora più facile l'allestimento di sovrastrutture sul nuovo Econic. Nonostante il sovrappeso o il montaggio di componenti supplementari richiesti dalla norma Euro VI, alcune misure mirate a ridurre la massa del veicolo hanno consentito di mantenere invariato il carico utile. Un'ampia gamma di componenti dell'Econic sono stati ripresi dalla produzione di veicoli industriali in grande serie, sono nuovi l’architettura di sistemi elettronici, componenti dell'autotelaio, catena cinematica e comandi. Fatta eccezione per la collaudata scocca della cabina, l'Econic è diventato un veicolo totalmente nuovo.
Cabina: design moderno, ergonomico e funzionale
Già dal primo sguardo appare evidente il family feeling con le nuove Serie di veicoli industriali Mercedes-Benz. La nuova mascherina del radiatore, i paraurti più robusti e le luci diurne a LED di serie caratterizzano il design moderno del nuovo Econic.
Al momento di salire sulla cabina Low Entry, salta all'occhio la nuova disposizione degli interni. Il conducente e i passeggeri dell'Econic d'ora in poi apprezzeranno ancora di più la cabina con il collaudato accesso ribassato e lo spazio interno straordinariamente generoso. La plancia completamente rinnovata con il nuovo volante multifunzione che permette un rapido accesso al display del quadro strumenti e all'autoradio, come pure i comandi posizionabili secondo le esigenze individuali offrono al conducente le migliori condizioni di lavoro.
Lo spostamento del freno di stazionamento e il comando del cambio all'altezza del volante rendono l'utilizzo più confortevole, sicuro ed ergonomico. A garantire maggiore spazio di stivaggio provvedono invece i vani portaoggetti con serratura al disopra dei sedili dei passeggeri, come pure i portabevande integrati nel ripiano centrale. Dietro i sedili dei passeggeri è previsto un ulteriore spazio per riporre un massimo di tre bottiglie.
Le altre caratteristiche principali della cabina consistono nella nuova disposizione delle bocchette di ventilazione e nella tendina parasole avvolgibile a comando elettrico, che abbinata ad un migliore isolamento della cabina e del tunnel motore contribuisce a creare un ambiente lavorativo più rilassante, oltre naturalmente all'accesso ribassato e alla porta pieghevole a libro completamente vetrata.
Riduzione complessiva del 90% delle emissioni e del particolato rispetto alla norma Euro V
La norma antinquinamento europea Euro VI equivale, in fin dei conti, nient'altro che ad una riduzione complessiva delle emissioni e del particolato in misura del 90% rispetto agli standard Euro V. Un ruolo importante nel raggiungimento di questo risultato è stato svolto dallo sviluppo del sistema di raffreddamento ottimizzato che tiene efficientemente sotto controllo l'esigenza di raffreddare i componenti a seguito del ricircolo dei gas di scarico. Oltre al ricircolo dei gas di scarico interno al motore, la depurazione delle emissioni è affidata al filtro antiparticolato chiuso, all'iniezione di AdBlue e al catalizzatore SCR. Al comando dei sistemi di filtraggio BlueTec 6 integrati in un'unità di post-trattamento dei gas di scarico provvede una centralina elettronica che regola il processo di depurazione secondo necessità, sulla base di un vasto numero di parametri del motore e di impiego del veicolo.
Risparmio di carburante anche del 4%
Nonostante l'impegno notevolmente maggiore richiesto per consumare meno carburante durante il processo di depurazione dei gas di scarico, anche nel caso dell'Econic la Casa di Stoccarda è riuscita a realizzare lo stesso capolavoro tecnologico che si è già compiuto negli altri veicoli industriali di grande serie, dall'Atego all'Actros: un risparmio di carburante anche del 4% e una riduzione del consumo di AdBlue che può arrivare fino ad un massimo del 40%. Grazie alla maggiore affidabilità del veicolo e ad intervalli di manutenzione più lunghi si riducono anche i costi di riparazione e manutenzione, con un conseguente notevole incremento della redditività.
La gamma adotta due 6 cilindri da 7,7 litri della Serie costruttiva OM 936 LA con una potenza base di 220 kW (299 CV) e una motorizzazione di punta di 260 kW (354 CV). Sotto tutti gli aspetti, i nuovi motori in linea totalizzano subito i migliori punteggi della loro categoria. Alcune caratteristiche costruttive, come gli alberi a camme con camme calettate, le bielle forgiate e imbullonate, come pure l'albero motore configurato per garantire la massima rigidità rendono evidente che questi motori sono stati progettati per una vita lavorativa lunga, proficua ed efficiente.
Maggiore potenza a regimi più bassi
Con eccellenti valori di coppia pari a 1.200 Nm e 1.400 Nm rispettivamente, la motorizzazione si adatta perfettamente alle impegnative esigenze di impiego dell'Econic. In poche parole: i motori erogano una maggiore potenza a regimi più bassi. I moderni motori Euro VI dell'Econic raggiungono risultati eccellenti anche nella potenza frenante. Grazie ad un freno motore a decompressione a doppio ciclo è disponibile una potenza frenante di 235 kW/2.500 min.
Con l'utilizzo del nuovo freno motore di serie, le sollecitazioni sui dischi dei freni montati su tutti gli assali diminuiscono sia in termini di usura delle guarnizioni che di surriscaldamento.
Cambio automatico con nuovo software Eco
Lo stop-and-go gioca un ruolo importante nel lavoro quotidiano degli utenti dell'Econic e rappresenta una particolare sfida per i motori e il cambio. Per questo motivo la catena cinematica dell'Econic è dotata come sempre del cambio automatico Allison a 6 marce che consente di guidare più comodamente nel traffico intenso dei centri urbani. Il cambio automatico si rivela particolarmente utile, ad esempio, nelle frequenti fermate e partenze dei servizi di smaltimento dei rifiuti. Per la nuova generazione dell'Econic il cambio è stato abbinato al software Eco che consente di risparmiare carburante e migliorare il comfort di marcia.
Il nuovo Econic con alimentazione a gas
Sostenibilità e conservazione delle risorse sono parte integrante della filosofia aziendale Mercedes-Benz. Per questo motivo l'Econic NGT è impiegato con successo a livello internazionale e in più di 1.000 esemplari fin dal 2002. Con il metano fossile o il biogas rinnovabile, l'Econic soddisfa requisiti nettamente superiori a quelli previsti per legge, e contribuisce a rendere le metropoli più ecocompatibili e pulite. Di conseguenza Mercedes-Benz intende continuare a perfezionare le motorizzazioni a gas sulla base della nuova generazione di motori all'avanguardia anche per i requisiti della normativa Euro VI.
Un modello di successo disponibile in numerose varianti
L'Econic sarà disponibile inizialmente nelle configurazioni 4x2, 6x4 e 6x2/4 con asse anteriore o posteriore aggiunto sterzante elettroidraulico progressivo, con un peso totale a terra di 18 o 26 tonnellate. A richiesta sono disponibili anche versioni speciali personalizzate. I modelli a due e tre assi sono disponibili con diverse misure di passo: da quella più compatta e maneggevole da 3.450 mm fino ad un massimo di 5.700 mm. La cabina è disponibile in versione alta (con altezza interna di 1.745 millimetri) e bassa (1.295 millimetri). Ma il cuore del concept dell'Econic – prodotto in più di 12.500 unità dal lancio sul mercato nel 1998 – consiste nell'ergonomica cabina ribassata ed estremamente spaziosa con accesso ad un solo gradino. In tutti i casi in cui il conducente e i passeggeri devono spesso salire e scendere dalla cabina, questo si traduce in un notevole miglioramento delle condizioni di lavoro, anche dal punto di vista della salute. La configurazione dell'Econic rappresenta ormai da tempo un sinonimo dei veicoli adibiti ai servizi di raccolta e distribuzione.
Lo châssis dell'Econic: versatile e facile da allestire
Poiché l'Econic offre un ampio ventaglio di soluzioni per numerosi settori di impiego, le attuali modifiche all'autotelaio rivestono grande importanza per l'industria delle sovrastrutture. L'Econic viene utilizzato con successo ad esempio nei servizi municipali per lo smaltimento dei rifiuti o la pulizia delle strade, nella distribuzione per il trasporto di generi alimentari e bevande, nonché come veicolo antincendio con scala girevole o come autopompa ausiliaria. Inoltre l'Econic viene impiegato con successo anche per il rifornimento o il catering dei velivoli negli aeroporti. Lo schema continuo di fori e la possibilità di spostare la traversa posteriore a posizione variabile, come pure la nuova collocazione dei gruppi dietro la cabina, rendono più facile l'allestimento di sovrastrutture e creano maggiore spazio di montaggio. Inoltre la portata dell'asse anteriore è stata aumentata ad otto tonnellate.
Sicurezza in primo piano
I collaudati e fondamentali componenti del concetto di sicurezza dell'Econic, come ad esempio l'accesso ribassato e confortevole, le sospensioni pneumatiche che favoriscono il benessere fisico, l'ampio parabrezza panoramico abbinato al sistema di retrovisori, come pure la porta lato passeggero totalmente vetrata a comando elettropneumatico sul lato del veicolo opposto al traffico stradale contribuiscono a proteggere sia la squadra di lavoro che gli altri utenti della strada. Lo Stability Control Assist (ESP) – introdotto prima di quanto previsto dalle norme di legge – concorre alla sicurezza del nuovo Econic così come il freno elettropneumatico. Entrambi i sistemi di assistenza alla guida vanno a completare il sistema antibloccaggio (ABS) già integrato e la regolazione antislittamento (ASR), costituendo una parte fondamentale del concetto di sicurezza dell'Econic.
I servizi di manutenzione, diagnosi e riparazione sono sempre garantiti: Mercedes-Benz mette a disposizione per l'Econic più di 1.800 Punti di Assistenza in più di 130 Paesi, per potersi occupare dei veicoli con la massima cura ed attenzione. Speciali offerte di assistenza e di finanziamento completano il pacchetto complessivo di servizi.







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