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venerdì 19 aprile 2013

Conferenza Bosch di Bilancio 2013: tecnologia integrata e miglioramento dei risultati per il 2013

  Nel 2012 forti differenze in termini di sviluppo settoriale e regionale del fatturato
- Redditività del Gruppo Bosch al 2,5% nel 2012
- Previsto un aumento del fatturato del 2-4% nel 2013
- 8 miliardi di euro di fatturato dal settore Energia e Tecnologie Costruttive entro il 2020
Per quanto concerne l'economia europea, Bosch attende la fine della recessione e per quest'anno prevede una situazione di stallo dello sviluppo economico. A fronte di questo scenario, nel primo trimestre del 2013, la crescita del fatturato del Gruppo Bosch è stata contenuta.


  L'azienda continua a vedere forti rischi economici derivanti dall'elevato livello del debito pubblico negli USA e in Europa. Comunque il Gruppo Bosch prevede una crescita di fatturato (fra il 2 e il 4%) nell'anno di esercizio in corso. Lo ha annunciato Volkmar Denner, Presidente del Consiglio di Amministrazione Bosch, in occasione della conferenza stampa annuale di bilancio. "Coglieremo tutte le opportunità di crescita sia in aree di business già consolidate, sia in nuovi settori e parallelamente abbiamo adottato diverse misure per incrementare gli utili di quest'anno", ha dichiarato Denner.


  Focus sulla flessibilità e sul miglioramento dei risultati
Bosch prevede un aumento del fatturato derivante da prodotti innovativi, nuovi modelli di business e dall'espansione internazionale. Alla fine del 2012 è stato siglato un accordo aziendale che, per le sedi tedesche del Gruppo, consente una maggiore flessibilità nella gestione dell'organico in grado di adattarsi alle oscillazioni cicliche del momento. Nel 2013, Bosch porterà avanti le misure introdotte lo scorso anno per migliorare i propri risultati.


  Fatturato 2012: +1,9%
Nell'anno d'esercizio 2012, il fatturato del Gruppo Bosch è aumentato dell'1,9% salendo a 52,5 miliardi di euro. Il risultato ante imposte si è attestato a 2,8 miliardi di euro (5,3% del fatturato), anche grazie alla vendita di un investimento finanziario con un utile contabile pari a 1,1 miliardi di euro, mentre è stato influenzato negativamente soprattutto dalle ingenti perdite registrate nella divisione Solar Energy, da considerevoli investimenti iniziali in progetti di sviluppo e dalla debole crescita delle vendite.


  305.900 i collaboratori Bosch a livello mondiale
Nel 2012 Bosch ha allineato l'aumento dei collaboratori agli sviluppi del fatturato. A livello mondiale, il numero di collaboratori è aumentato di circa 3.400 unità raggiungendo quota 305.900. L'incremento maggiore si è registrato nella regione Asia-Pacifico. Il numero di collaboratori ha subito un lieve calo in Europa in America. Per il 2013, Bosch prevede una maggiore richiesta di personale soprattutto nella regione Asia-Pacifico.

Osservando il risultato per settore di attività: "Anche se molte divisioni si siano sviluppate positivamente non ci soddisfa lo sviluppo delle vendite e dei risultati", ha dichiarato Stefan Asenkerschbaumer, Chief Financial Officer. Nel 2012 Tecnologia Automotive, il settore di business più importante, ha aumentato il proprio fatturato del 2,1%, raggiungendo 31,1 miliardi di euro, con un EBIT di 1,4 miliardi di euro e una redditività del 4,5%. Questo nonostante gli ingenti investimenti iniziali nei settori dell'elettromobilità, l'aumento dei prezzi delle materie prime e la cessione del business degli impianti frenanti.


  Guida efficiente e automatizzata grazie a veicoli connessi in rete
"I nostri principali obiettivi di sviluppo continuano a essere automobili più sicure e più ecologiche," ha dichiarato Bernd Bohr, Presidente del settore Tecnologia Automotive. Bosch vede grandi potenziali di mercato e di fatturato nei sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida (il cui fatturato ammonta a circa 5 miliardi di euro); più di 5.000 ingegneri contribuiscono al loro continuo miglioramento. Nei prossimi anni si prevede un ulteriore significativo aumento del fatturato di questo settore. L'elemento trainante di questo incremento è rappresentato dalle nuove regole di classificazione della sicurezza del veicolo. A partire dal 2014, i nuovi veicoli riceveranno la votazione massima solo se equipaggiati con almeno un sensore di assistenza alla guida. Dal 2000 a oggi, Bosch ha prodotto un milione di sensori radar e questo numero è destinato a raggiungere i 10 milioni entro il 2016. Bosch ritiene che l'integrazione di queste nuove funzioni di assistenza (inclusi sensori, centraline e attuatori) nel suo complesso rappresenti il proprio punto di forza.

Sempre più importante diventa la capacità delle auto di scambiarsi informazioni e dati. "La guida automatizzata sarà una guida connessa in rete," ha proseguito Bohr. Attraverso l'interconnessione tra i sistemi presenti sui veicoli, Bosch intende sviluppare nuove funzioni in grado di contenere consumi ed emissioni. Per esempio, gli ingegneri Bosch stanno apportando modifiche al sistema start/stop includendo funzioni di navigazione intelligente e trasformandolo in un assistente "al veleggio". La combinazione tra tecnologia di rete e comportamento di guida potrebbe contribuire fino al 15% di risparmio di carburante.

Bosch è, inoltre, impegnata a ridurre i consumi e le emissioni di CO2 nei motori benzina e diesel che, grazie a ulteriori modifiche apportate, possono contenere i consumi di ulteriori 20 punti percentuali. Nel 2012, Bosch ha venduto più di 5 milioni di sistemi d'iniezione diretta a benzina. Il fatturato generato da questi sistemi è aumentato del 50%.

Bosch si ritiene ben preparata a soddisfare la domanda crescente di veicoli a gas naturale compresso (metano), in particolare negli Stati Uniti. L'azienda fornisce il più piccolo sistema di iniezione metano al mondo, nonché produce centraline flessibili in grado di funzionare con entrambe i carburanti, benzina e metano. L'impegno di Bosch nel settore dell'elettromobilità rimane elevato. Circa 1.000 ingegneri si occupano di elettrificazione dei mezzi di trasporto. Entro la fine del 2014, l'azienda avvierà la produzione in serie di 30 progetti. Dal 2020, secondo le stime di Bosch, questo tipo di soluzioni avrà una quota significativa del mercato.


  Stagnazione nel settore Tecnologia industriale - successo con le macchine per imballaggio
Nel 2012 il settore Tecnologia industriale ha registrato una stagnazione delle vendite pari a 8 miliardi di euro. Particolarmente colpita da questa fase di rallentamento economico è stata la divisione Drive and Control Technology. La forte crescita in Nord America non è riuscita a compensare il collasso verificatosi in Cina e la stagnazione in Europa. La divisione Tecnica di imballaggio ha registrato uno sviluppo positivo, grazie alla richiesta dei prodotti e dei servizi nei settori industriali e alimentari, meno soggetti a fluttuazioni cicliche.

Gli andamenti negativi del mercato, un nuovo declino dei prezzi di circa il 40% e ammortamenti straordinari hanno determinato una perdita di 1 miliardo di euro nella divisione Solar Energy. A fine di marzo, Bosch ha annunciato la decisione di cessare le proprie attività nell'area del fotovoltaico. Per effetto di questa perdita, il settore Tecnologia Industriale ha chiuso l'anno con un EBIT negativo di 713 milioni di euro.


  Successo della divisione Elettroutensili e Termotecnica nell'Europa dell'Est
Nel 2012, il settore di business Beni di Consumo e Tecnologie Costruttive ha generato un fatturato di 13,4 miliardi di euro, + del 2,5% rispetto all'anno precedente. Con un EBIT a 620 milioni di euro. La divisione Elettroutensili è stata in grado di conquistare clienti con prodotti innovativi, in particolare in Europa, Asia e Nord America. La divisione Termotecnica si è sviluppata in modo soddisfacente in Russia. Al contrario, mercati di rilievo del Sud Europa sono rimasti al di sotto delle aspettative. Questo ha riguardato anche la divisione Security Systems che, tuttavia, è stata in grado di generare una forte crescita in Asia, Sud America, Turchia e Russia.



  Internazionalizzazione continua – gli sviluppi variano da regione a regione
Nel 2012 Bosch ha esteso la propria presenza globale istituendo filiali in Bangladesh, Cambogia, Laos e Birmania e gettando le basi per crearne altre in Medio Oriente e in Africa entro il 2014. In queste regioni, nel 2012, l'azienda ha realizzato un fatturato di 600 milioni di euro. Entro il 2015 si prevede di raggiungere 1 miliardo di euro.

In Europa, le vendite del Gruppo sono in lieve flessione. Il fatturato è sceso dell'1,9% raggiungendo i 29,8 miliardi di euro, principalmente a causa della mancata crescita economica e della recessione in numerosi paesi del Sud Europa. Anche in Germania la crescita del fatturato è stata di appena lo 0,9%. Nel 2012, Bosch ha investito circa 2 miliardi di euro in Europa, di cui 1,1 miliardi in Germania. Bosch desidera trarre maggiore vantaggio dalle opportunità di crescita presenti in Russia. Per questo motivo, l'azienda amplierà la propria capacità di produzione nel paese entro il 2015. Presso la sede di Engels, la divisione Termotecnica sta costruendo un nuovo impianto per la produzione di caldaie industriali e impianti di riscaldamento a parete. A Samara sta attualmente sorgendo un secondo centro dedicato ai clienti Automotive. A Renningen, in Germania, Bosch prevede di ultimare il nuovo centro di ricerca e ingegneria avanzata entro il 2015 con un investimento di oltre 300 milioni di euro.

In Nord e Sud America, l'andamento del fatturato ha registrato considerevoli variazioni nel corso del 2012. In seguito a un forte aumento della produzione di autovetture, il fatturato è cresciuto in modo più marcato in Nord America. In questa regione, Bosch ha potuto incrementare del 17% le proprie vendite, raggiungendo 8,2 miliardi di euro. Nei mercati del Sud America, invece, il fatturato ha subito una contrazione del 15% a 1,9 miliardi di euro. Per il futuro, l'azienda prevede buone opportunità di crescita in Nord e Sud America. Per questo motivo, Bosch ancora una volta ha investito ad alti livelli in America nel 2012. Gli investimenti sono aumentati del 9% raggiungendo i 380 miliardi di euro. Per esempio, per produrre componenti idraulici mobili per il mercato americano, la divisione Drive and Control Technology nei prossimi anni amplierà in modo significativo la propria sede di Fountain Inn in South Carolina. L'attività di investimento nel Nord America si è concentrata anche sull'ampliamento delle strutture produttive per la tecnologia d'iniezione dei veicoli commerciali e l'iniezione diretta a benzina per autoveicoli.

Nella regione Asia-Pacifico, il fatturato di Bosch è cresciuto del 5,6%, raggiungendo 12,6 miliardi di euro. L'economia e le vendite cinesi e indiane nel 2012 hanno avuto uno sviluppo meno dinamico rispetto agli anni precedenti. Nella regione del sud-est asiatico, invece, l'azienda ha registrato tassi di crescita a due cifre. Per realizzare il suo obiettivo a lungo termine di generare il 30% della quota del proprio fatturato nella regione Asia-Pacifico, lo scorso anno l'azienda ha investito 780 milioni di euro, la stessa quota dell'anno precedente. In Cina, al momento sono in fase di costruzione due centri di produzione: il primo nella città di Chengdu (Cina occidentale), dove la divisione Chassis Systems Control inizierà, a partire da questa estate, la produzione di sistemi di controllo per gli impianti frenanti; il secondo a Wujin, inaugurato nel 2012, dove la divisione Drive and Control Technology sta costruendo un ulteriore centro di produzione e sviluppo.


  Otto miliardi di euro di fatturato dal settore di business Energia e Tecnologie Costruttive entro il 2020
Dal 1° gennaio 2013, le attività del Gruppo sono state suddivise in quattro settori di business. Le divisioni Security Systems, Termotecnica e Solar Energy - oltre alla consociata Bosch Energia e Tecnologie Costruttive - costituiscono il settore di business Energia e Tecnologie Costruttive. Bosch vede nell'efficienza energetica degli edifici grandi potenziali di crescita e di fatturato. Gli edifici assorbono circa il 40% della domanda di energia globale. "Grazie all'interconnessione intelligente e al controllo dell'energia e del calore, negli edifici commerciali è possibile risparmiare fino al 20% di energia ", ha dichiarato Stefan Hartung, membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bosch, responsabile del nuovo settore di business.

Ai proprietari di edifici adibiti ad usi residenziali e commerciali, Bosch non solo propone soluzioni tecnologiche come le caldaie a condensazione abilitate all'interazione con il web e moderni impianti di cogenerazione energia-calore, ma anche servizi come la consulenza energetica, la gestione di sistemi termici e di sicurezza e i servizi per la gestione dell'energia. "Reti decentrate per l'energia elettrica sono fondamentali per una svolta di successo verso forme alternative di energia," ha dichiarato Hartung. Bosch prevede che questo nuovo settore di business cresca dell'8% l'anno e realizzi un fatturato di 8 miliardi di euro entro il 2020, dopo i 5 miliardi di euro realizzati nel 2012.



  Forti investimenti nel futuro dell'azienda
Nel 2012 Bosch ha investito circa 4,8 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo. Di questi investimenti, il 45% è stato destinato a prodotti ecosostenibili e circa il 20% a prodotti per la sicurezza e la salute. A livello mondiale, il numero di collaboratori impegnati in Ricerca e Sviluppo è salito a 42.800, dei quali 13.800 sono concentrati nella regione Asia-Pacifico. Da metà 2013 la nuova piattaforma aziendale "Bosch Connect" unirà a livello mondiale i collaboratori Bosch. "Questo nuovo metodo di collaborazione ci aiuterà ad accelerare i processi, a generare più rapidamente idee e a mettere in pratica innovazioni in modo più efficiente", ha dichiarato Denner.

Nel 2012, gli investimenti di Bosch in beni patrimoniali hanno raggiunto i 3,2 miliardi di euro. Complessivamente, il Gruppo Bosch ha investito circa 8 miliardi di euro nel futuro dell'azienda. Per acquisizioni e investimenti, nel 2012 Bosch ha speso circa 1,5 miliardi di euro, 1,1 miliardi di euro in più rispetto all'anno precedente. La maggior parte delle attività di acquisizione riguarda le divisioni Automotive Aftermarket e Tecnica di imballaggio.



Visione ad ampio raggio per i nuovi modelli di business
Bosch continuerà a perseguire con rigore le linee principali della propria strategia; soluzioni tecnologiche per la tutela dell'ambiente, l'efficienza energetica e la sicurezza. L'azienda intende rendere accessibile un numero sempre maggiore di aree di business legate all'internet delle cose e dei servizi. Denner ritiene che Bosch, forte del proprio know-how per hardware, software e tecnologia di sensori e grazie alla propria versatilità, sia predestinata a questo scopo. L'interconnessione di queste competenze produrrà un flusso costante di nuove soluzioni destinate a migliorare la qualità della vita. "Mai come nell'era di internet la visione ad ampio raggio di Bosch rivela il proprio valore" ha dichiarato Denner.

Nota in merito alla cessazione del consolidamento proporzionale:
A causa delle modifiche negli standard contabili internazionali, nel consolidamento, Bosch non includerà più le joint venture al 50%. Il risultato del Gruppo Bosch invece comprenderà il profitto proporzionale post imposte delle joint venture.

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