Renault svela Twizy
Renault Sport F1 a Valladolid, nello stabilimento di Twizy. Questa
concept-car “fun” fa da tramite tra la tecnologia F1 e i veicoli di serie,
attraverso un design muscoloso e performance spettacolari. Equipaggiata
con ruote da monoposto e una lamina anteriore, carene laterali, spoiler
posteriore e diffusore che integra un faro da pioggia, Twizy Renault Sport F1
afferma senza ambiguità la sua affinità con la disciplina regina dello sport
automobilistico.
Twizy Renault Sport F1 rappresenta, tuttavia, più di una
semplice concept-car fun e dal
carattere incisivo. Al di là delle apparenze, le performance sono una realtà
grazie al sistema KERS*, identico a
quello delle monoposto di Formula 1 motorizzate da Renault. La potenza viene
istantaneamente moltiplicata per sei, per toccare circa 100 cavalli. Il KERS proietta la concept-car da 0 a 100 km/h con la rapidità di Mégane R.S., il modello più
performante di Renault. Questa prodezza tecnologica è stata realizzata dagli
ingegneri di Renault Sport Technologies, in collaborazione con Renault Sport
F1.
Con questo veicolo fuori dal comune, Renault illustra ad un
pubblico più ampio la sua perfetta conoscenza della tecnologia elettrica in F1,
rappresentata dal sistema KERS, di cui la Marca è stata tra i precursori fin
dal 2009. Il costante impegno di Renault nella disciplina regina dello sport
automobilistico le consente di disporre di un laboratorio tecnologico
esclusivo: una carta vincente non soltanto su pista, ma anche su strada.
Twizy Renault Sport F1 sarà presente nei più importanti
eventi della Marca durante tutto il 2013, a cominciare dalle WSR Aragon, il 27
e 28 aprile, nonché al Salone di Barcellona, per i primi contatti con il grande
pubblico.
*KERS (Kinetic Energy Recovery System): sistema di recupero
dell’energia cinetica.
QUANDO LA TECNOLOGIA
F1 SI APPROPRIA DI TWIZY
«Abbiamo sempre detto che volevamo sviluppare in F1 delle
tecnologie che avessero un senso per i nostri modelli di serie. Spero che
questo progetto faccia sorridere, trasmettendo al tempo stesso un messaggio
serio. È stato realizzato congiuntamente da Renault Sport F1 e Renault Sport
Technologies, che hanno lavorato in stretta collaborazione con la Direzione dei
Veicoli Elettrici di Renault. Il “KERS” è un sistema molto complesso, e la sua
integrazione in un altro tipo di veicolo ha richiesto una riflessione
estremamente approfondita. Tuttavia, i nostri esperti sono riusciti a farlo
funzionare, per fornire una sferzata di potenza supplementare, in modo efficace
e con la massima sicurezza. Non sono certo che si vedranno circolare in futuro
molti veicoli di questo tipo su strada, ma abbiamo dimostrato che è possibile
adottare soluzioni sviluppate per la pista, e declinarle sui modelli di serie.
Twizy Renault Sport F1 non è altro che un precursore molto grintoso!» Jean-Michel Jalinier, Presidente Direttore
Generale Renault Sport F1
Piccolo e robusto: un
design spettacolare, ispirato alla Formula 1
Con i pneumatici slick da monoposto derivati dalla Formula
Renault 2.0, una lamina anteriore, carene laterali e uno spoiler posteriore,
tutti in carbonio, Twizy Renault Sport F1 rivendica la sua identità fin dal
primo sguardo: le inedite proporzioni la rendono un oggetto risolutamente fun,
pronto a scattare.
Si aggiungono altri elementi caratteristici, quali i
retrovisori da monoposto o il diffusore posteriore, che integra il faro da
pioggia della Formula Renault 3.5. Inoltre, in linea con la competizione, le
lampadine del sistema d’illuminazione sono sostituite da LED, per ridurre il
consumo energetico.
All’interno, il sedile posteriore di Twizy lascia spazio al
KERS, visibile in una zona realizzata in trasparenza. Twizy Renault Sport F1 è
equipaggiata con volante tipo F1, proveniente dalla banca organi meccanici da
competizione di Renault Sport Technologies.
«La concept-car Twizy
Renault Sport F1 segna l’incontro tra un veicolo progettato fin dall’origine
per rivelarsi semplice ed intelligente, e la tecnologia più avanzata,
direttamente derivata dalla Formula 1. L’obiettivo che ci siamo prefissi era
potenziare la dimensione ludica di Twizy, esacerbandone la personalità grazie
ai codici della F1. Il risultato è un oggetto spettacolare per il design e le
performance.», Eric Diemert, Direttore
Design Gamma Renault Sport.
Per esprimere con la massima precisione il rapporto con la
disciplina regina dello sport automobilistico,le scelte design sono state
realizzate di concerto con Renault Sport F1 e Renault Sport Technologies, le
due entità Renault specialiste della competizione.
«Per il design del veicolo, tenevamo ad evitare la trappola
della Twizy “palestrata”. Abbiamo quindi lavorato in stretta collaborazione con
Renault Design per integrare, su un veicolo di tali dimensioni, tutti i codici
caratteristici della Formula 1. Anche se
le forme di Twizy si distinguono dalle monoposto da competizione, noterete
certamente numerosi riferimenti all’universo dei Gran Premi.», Tarik Ait Said, Coordinatore del Progetto
Twizy RSF1.
La F1 “gonfia” Twizy
Oltre al design, Twizy rivendica anche le performance,
grazie all’adozione del sistema KERS, montato sulle F1 motorizzate da Renault.
Il KERS (Kinetic
Energy Recovery System), detto SREC in francese (Sistema di Recupero dell’Energia
Cinetica), è un sistema che recupera una parte dell’energia cinetica prodotta
dalla frenata. Invece di dissiparsi nei freni sotto forma di calore, l’energia
recuperata può essere così immagazzinata e riutilizzata per la propulsione del
veicolo, come avviene in F1.
Il KERS si compone di
tre elementi principali:
- un motore-generatore elettrico, direttamente collegato
all’albero motore
- specifiche batterie agli ioni di litio
- una centralina di comando (detta KCU, per KERS Control
Unit)
La "macchina elettrica" funziona alternativamente
in modalità generatore e motore. In modalità generatore agisce come resistenza,
alla stregua di una dinamo, convertendo l’energia meccanica in energia elettrica,
che viene immagazzinata in una batteria. Per riutilizzare tale energia, basta
semplicemente invertire il processo: il sistema passa in modalità motore e
restituisce l’energia elettrica tramite il motore elettrico, fornendo così
potenza supplementare alle ruote.
Twizy alla sesta
potenza!
Twizy Renault Sport F1 è quindi equipaggiata con due motori
elettrici: il propulsore originario di Twizy 80, che eroga 17 cv (13 kW), sui
cui viene ad “innestarsi” un KERS direttamente derivato dalla F1, che rende
questa concept-car un piccolo bolide dalle performance esplosive.
Con il KERS in funzione, la potenza di Twizy Renault Sport
F1 si moltiplica per sei, passando istantaneamente da 17 a 97 cavalli (72 kW).
Gli 80 cavalli supplementari forniti dal KERS sono disponibili per circa 14
secondi, come sulle monoposto F1. Così “gonfiata”, alla concept-car bastano
pochi secondi per passare da 0 a 100 km/h, eguagliando Mégane R.S. in
accelerazione.
Un sistema KERS
adattato a Twizy
Twizy Renault Sport F1 non dispone, chiaramente, della
stessa velocità di una monoposto. L’energia cinetica generata in fase di
decelerazione non è sufficiente per ricaricare la batteria del KERS. Per
evitare tale problema, gli esperti di Renault Sport Technologies e Renault
Sport F1 hanno messo a punto un sistema che consente di ricaricare la batteria
senza ricorrere all’energia cinetica della decelerazione, prelevando tale
potenza sul motore principale. Questa soluzione lascia al pilota la massima
autonomia nella gestione del KERS..
Il pilota di Twizy Renault Sport F1 gestisce il KERS
parametrandolo in tempo reale a partire dal volante, scegliendo tra due
modalità.
1/ Fase di
recupero di energia (modalità Recovery): attivando tale modalità, il motore
elettrico funziona come un generatore tradizionale, prelevando la potenza come
una “dinamo”. L’energia meccanica del motore di Twizy viene così convertita in
energia elettrica, con la possibilità di prelevare fino a 4 kW dal motore
principale, che consentono di ricaricare la batteria del KERS con l’auto in
movimento.
2/ Fase di
restituzione dell’energia (modalità Boost): l’energia recuperata in modalità
Recovery può essere liberamente utilizzata dal pilota. Basterà azionare
l’apposito pulsante, presente sul volante, per invertire il processo: il
motore-generatore del KERS funzionerà in questo caso come un motore (e non più
come un generatore), assicurando un supplemento di potenza meccanica (boost) al
motore principale, poiché è direttamente collegato all’albero motore..La
potenza massima del motore del KERS (MGU-K) è di 60 kW (circa 80 cv). È questa
la fase di restituzione dell’energia.
Tutte le informazioni transitano dalla centralina di
comando, che sorveglia la carica e la restituzione dell’energia accumulata, e
che è collegata al “cervello elettronico” di Twizy Renault Sport F1 (ECU -
Electronic Control Unit).
In questa configurazione, il regime massimo del propulsore
di Twizy è spinto a 10.000 g/min, che corrispondono ad una velocità massima di
110 km/h. Derivato da una tecnologia avanzata, il motore-generatore del KERS è
contenuto in un cilindro da 10 cm di diametro, che può salire fino al regime di
36.000 g/min. Il KERS è equipaggiato con una specifica batteria, in grado di
assicurare cicli di ricarica/scarico molto rapidi. Direttamente derivato dalla
tecnologia F1, questo insieme pesa soltanto 30 kg, batteria compresa.
Con 36.000 g/min per il KERS, contro 10.000 g/min per il
motore principale di Twizy, la connessione del KERS al motore principale e il
dialogo tra i due organi hanno rappresentato le sfide cruciali per la messa a
punto. La sincronizzazione è assicurata da un riduttore, con un rapporto di
demoltiplicazione di 3.6, che utilizza lo stesso pignone di trascinamento dei
V8 della F1.
Il KERS è equipaggiato con sistema di lubrificazione sotto
pressione, che consente di toccare 36.000 g/min sui cuscinetti. Per limitare il
riscaldamento della batteria KERS, sottoposta a forti sollecitazioni, Twizy
Renault Sport F1 è equipaggiata con sistema di raffreddamento ad acqua; entrambi
i sistemi provengono dalla banca organi meccanici Renault Sport Technologies.
Un volante tipo F1,
offerto dal Dipartimento Competizione di Renault Sport Technologies
Il volante di Twizy Renault Sport F1 deriva direttamente da
quello della Formula Renault 3.5, ultimo step della filiera F1 di Renault. Le
funzionalità disponibili sono state adattate al veicolo elettrico e al KERS,
con cerchi dal diametro maggiorato.
La potenza recuperata in modalità Recovery è regolabile
tramite un selettore a 4 posizioni.
Il livello di potenza restituito (di 10 kW a 60 kW) può
essere regolato con un selettore a 6 posizioni.
Il pilota attiva la restituzione dell’energia del KERS
spingendo contemporaneamente le due levette situate dietro il volante. Per
avvisare gli spettatori della sua entrata in funzione, l’attivazione del KERS è
accompagnata dall’accensione del fanale pioggia, inserito nel diffusore
posteriore di Twizy Renault Sport F1.
La concept-car è equipaggiata con uno specifico sistema di acquisizione dati. Le informazioni vengono
visualizzate sul display multi-pagine integrato nel volante, che fornisce tutte
le informazioni provenienti dal sistema elettronico di Twizy, ma anche dal
sistema KERS F1. Il pilota visualizza in tempo reale numerosi parametri:
livello di carica della batteria principale e della batteria del KERS,
pressione dell’olio, temperatura dell’acqua…
A bordo di Twizy Renault Sport F1 anche un sistema di
registrazione “RS Monitor”, simile a quello proposto da Megane R.S. e Nuova
Clio R.S. 200 EDC, che consente al pilota di registrare in tempo reale le
performance di Twizy Renault Sport F1: 0-50 km/h, 0-100 km/h, 50 m da
fermo, 100 m da fermo.
II. UN KERS SU TWIZY?
SCOMMETTIAMO…
«Twizy Renault Sport F1, non è altro che un ponte tra l’eccellenza
tecnologica di Renault in F1 e un veicolo di serie. Ma non è così semplice come
sembra: impiantare una tecnologia da competizione su un veicolo di serie, senza
fargli subire modifiche sostanziali, rappresenta un’autentica sfida
tecnologica. Twizy Renault Sport F1 ha richiesto, di conseguenza, una messa a
punto estremamente precisa.» Guillaume
Brotonne, Responsabile tecnico progetto Twizy Renault Sport F1
La sovrapposizione delle competenze Renault Sport
Technologies e Renault Sport F1 applicata al veicolo elettrico.
Renault Sport F1 e Renault Sport Technologies hanno lavorato
insieme per assicurare “l’innesto” del KERS su Twizy e la messa a punto
dell’insieme. La collaborazione tra i due specialisti dello sport sulla
concept-car Twizy Renault Sport F1 si è rivelata una necessità.
Per tutta la durata del progetto, le due entità sportive di
Renault hanno cooperato in modo esemplare: l’amore per le sfide e la
competizione e la reciproca conoscenza di Twizy sono le chiavi del successo del
progetto.
Un’idea proposta da Renault Sport F1: forte dell’eccellenza
tecnologia accumulata in pista quale motorista di F1, Renault Sport F1
desiderava mostrare ad un‘audience più vasta il know-how acquisito in tema di
propulsione elettrica grazie ai sistemi KERS, adottati fin dal 2009 in
competizione.
È proprio per questa competenza, d’altronde, che il
motorista di F1 aveva già partecipato allo sviluppo del propulsore elettrico di
Twizy nel 2010.
Questa duplice conoscenza del KERS su pista e di Twizy su
strada costituiva un’occasione ideale per associare le due tecnologie.
Un progetto avviato a
tamburo battente
Breve flash-back: al Gran Premio d’Europa a Valencia, il 21
giugno 2012, nei paddock ferve l’attività, in piena preparazione della corsa.
Nel motorhome Renault Sport F1, tre persone discutono animatamente: il
capoprogetto del KERS Renault, Laurent Debailleul, accenna alla sua
partecipazione alla messa a punto del motore di Twizy e ai confronti che ha
potuto realizzare rispetto alle tecnologie su pista. Chiede quindi, come se si
trattasse di una battuta: «e per quando è previsto il KERS su Twizy?». I suoi
due interlocutori Tarik Ait Said, addetto alle Operazioni Marketing per Renault
Sport F1, e Axel Plasse, Direttore dell’Ingegneria del motore V8 RS.27 di F1 lo
prendono in parola. Nasceva così l’idea della Twizy Renault Sport F1 e partiva
il conto alla rovescia.
La fase esplorativa iniziava alla fine dell’estate, e
sarebbe durata fino a fine novembre 2012. In quel periodo, Renault Sport F1,
Renault Sport Technologies e Renault Design si sono scambiati informazioni a
ritmo serrato, per valutare la fattibilità tecnica di varie ipotesi, nel
rispetto di un budget molto limitato. Il progetto viene subito presentato alla
Direzione di Renault, che dà il suo accordo a fine dicembre. In meno di quattro
mesi, l’idea si trasforma in un autentico progetto, validato dai vertici
dell’Azienda.
«Tra l’idea originaria di Twizy Renault Sport F1 e i primi
giri di pista della Concept-car, sono trascorsi appena 10 mesi. Questo sviluppo
a grande velocità è frutto della passione e della mobilitazione di una piccola
équipe pluridisciplinare. Il progetto è stato portato avanti durante tutto il
suo sviluppo, in ciascuno dei settori, con uno spirito degno della Formula 1.
Passione, agilità e rigore sono state le parole d’ordine che ci hanno permesso
di avanzare insieme, oltre alla nostra rispettiva attività lavorativa
abituale.» Tarik Ait Said, coordinatore
del Progetto Twizy Renault Sport F1.
Una sfida raccolta da Renault Sport Technologies: il
progetto Twizy Renault Sport F1 è stato affidato, logicamente, agli esperti di
veicoli sportivi Renault di piccole serie. Gli specialisti di Les Ulis avevano
già realizzato l’ingegneria e la messa a punto completa dei gruppi ammortizzatori/sospensioni
di Renault Twizy. Renault Sport Technologies è anche responsabile della gamma
competizione del Gruppo, ed era quindi in grado di utilizzare la propria banca
organi meccanici per realizzare questo oggetto fuori dal comune:
- fornitura delle Twizy di serie
- sviluppo e adattamento tecnico dei componenti F1 per
l’architettura motore di Twizy
- modifica del telaio e messa a punto.
«Quando Renault Sport F1 ci ha chiesto di partecipare al
progetto, i nostri ingegneri hanno immediatamente raccolto la sfida. Renault
Sport Technologies aveva già ampiamente contribuito alla progettazione e allo
sviluppo di Renault Twizy, un veicolo molto innovativo, il che rendeva il
nostro apporto tecnologico su questo progetto perfettamente naturale.
Grazie al nostro know-how in tema di progettazione di auto
da corsa, abbiamo saputo adattare elementi derivati dalle nostre monoposto
FR2.0 e FR3.5, e abbiamo verificato che la rigidità del telaio, le sospensioni
e gli ammortizzatori potessero sostenere i 60 kW supplementari. Grazie ad
un’ottima collaborazione con Renault Sport F1, siamo riusciti a conciliare la
natura “fun” con l’altissima tecnologia… E siamo orgogliosissimi del
risultato». Patrice Ratti, Direttore
Generale Renault Sport Technologies.
Viry-Châtillon ha offerto la sua esperienza in tema di
integrazione e comportamento del sistema KERS completo (batteria compresa),
nonché di integrazione con il motore elettrico di Twizy. «Tenuto conto della
nostra esperienza del KERS, abbiamo specificato e fornito l’esperienza per
l’integrazione del sistema su questa concept-car e il supporto tecnico
necessario per la sua messa a punto». Laurent Debailleul, Responsabile prove
sistemi elettrici RENAULT SPORT F1.
”Ripetere l’exploit
dell’Espace F1”
Con Twizy Renault Sport F1, Renault mostra ancora una volta
lo stretto rapporto esistente tra la Formula 1 e i veicoli di serie, grazie ad
una concept-car emblematica. Nel 1994, Renault aveva già presentato Espace F1
al Salone dell’Auto di Parigi, un prototipo automobilistico progettato in
partnership tra Renault e Matra, che celebrava il decennale di
commercializzazione di Espace. La carrozzeria in fibra di carbonio del modello
riprendeva le forme di Espace II.
Espace F1 utilizzava un propulsore RS5, 10 cilindri a V da
3.500 cm? e 40 valvole da 820 cv, identico a quello montato sulla Williams
FW15C, associato ad una trasmissione semiautomatica a sei rapporti, con comandi
al volante. Il modello era presentato in una spettacolare tinta gialla.
Seduti in sedili avvolgenti, i quattro passeggeri erano
mantenuti da imbracature di sicurezza a tre punti di fissaggio e vivevano in
diretta le sensazioni della Formula 1 accanto ad un pilota.
Lasciando da parte gli aspetti “fun”, Espace F1 e Twizy
Renault Sport F1 dimostrano la costante volontà di Renault di mettere la
competizione al servizio della serie. I 35 anni di esperienza di motorista di
Renault in F1 le consentono di beneficiare di un laboratorio tecnologico
eccezionale: un’indiscutibile carta vincente per sviluppare le auto del futuro.
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