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sabato 2 febbraio 2013

TRACOLLO IN APERTURA D’ANNO PER IL MERCATO DELL’AUTO: -17,6% A GENNAIO

A gennaio si registrano in Italia 113.525 nuove immatricolazioni di autovetture, con una contrazione del 17,6% rispetto a gennaio 2012, che aveva totalizzato 137.745 unità.

Tracollo, in apertura d’anno, per il mercato italiano dell’auto, fiaccato da tredici mesi consecutivi di flessioni a doppia cifra – dichiara Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Gennaio non toccava livelli di immatricolazioni così bassi dal 19841,  e  anche  il  livello  di  fiducia  dei  consumatori,  di  fronte  a  una  situazione economica stagnante, continua a calare.

Rilanciamo, quindi, con forza, la nostra proposta di istituire una Consulta sul settore automotive, vista l’urgenza di avviare un piano d’azione coordinato tra tutti i rappresentanti della filiera, in una vera logica di sistema, e gli organi istituzionali.
La priorità numero uno del piano è ridare ossigeno alla crescita che, dal punto di vista del mercato auto, potrebbe incominciare dalla riduzione e razionalizzazione dei balzelli fiscali a carico di automobilisti e imprese, i cui rincari – come dimostrato dai cali delle vendite conseguiti alla riduzione della deducibilità del costo delle vetture aziendali, all’imposta sulle autovetture sportive e alla riforma dell’IPT – risultano, alla fine, controproducenti, in termini di gettito previsto, per lo Stato.
Dal punto di vista dell’industria prosegue Vavassori – non ci stanchiamo di ripetere che la priorità consiste nel ricreare le condizioni per lo sviluppo: migliorando l’accesso al credito, a tassi coerenti con quelli applicati dalla BEI, anziché, come accade ora, penalizzanti per le imprese italiane rispetto alle concorrenti europee; introducendo un credito d’imposta strutturale, o almeno della durata di 5 anni, per gli investimenti in
R&D, sul modello della Francia, dove è al 30%; riducendo i costi dellenergia elettrica per coprire, almeno in parte, il gap che ci separa dai competitor europei, rispetto ai quali il differenziale medio di costo è del 40%”.

Secondo l’indagine ISTAT, a gennaio l’indice del clima di fiducia dei consumatori torna a diminuire, passando da 85,7 di dicembre a 84,6 (base 2005=100). Le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano (da -74 a -79 e da -33 a -38 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce da -29 a -33. E se è vero che i giudizi e le intenzioni all’acquisto di beni durevoli sono in miglioramento (da - 110 a -106 e da -81 a -67 i rispettivi saldi), le risposte alle domande trimestrali sulle


 intenzioni all’acquisto di autovetture e di abitazioni mostrano un peggioramento per le prime: il saldo passa da -181 a -185.

Secondo i dati preliminari relativi alle immatricolazioni per alimentazione, continua a crescere, a gennaio, la quota di mercato delle vetture ad alimentazione alternativa, pari al 9,8% per il GPL (4,2% a gennaio 2012) e al 4,8% per il metano (3,1% a gennaio 2012), mentre le vetture ibride rappresentano lo 0,9% del totale immatricolato contro lo 0,3% di un anno fa.
Quanto alle alimentazioni tradizionali, prosegue il graduale recupero di quota delle vetture diesel, che si attestano, nel mese, al 52,4% del totale immatricolato (54,8% a gennaio 2012), mentre per le vetture a benzina la quota è stabile al 32,1% contro il 37,5% di u anno fa.

 Secondo lanticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a gennaio i
contratti siglati sono quasi 110.000, il 16% in meno rispetto a gennaio 2012.

Le  marche  nazionali,  nel  complesso,  totalizzano  nel  mese  34.212 immatricolazioni (-15,9%), con una quota di mercato del 30,1%, in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno fa.
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 34.117 immatricolazioni (-15,8%), con una quota di mercato del 30%, in crescita di 0,6 punti rispetto ad un anno fa.
Tutte le marche italiane risultano in pesante calo nel mese.

Sempre cinque i modelli italiani presenti nella top ten di gennaio. Si confermano ai primi due posti rispettivamente Fiat Panda (9.530 unità) e Fiat Punto (6.292), seguite, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (3.795), che avanza di sette posizioni rispetto al mese scorso. Al quinto posto, Fiat 500 (3.462), che conquista una posizione e, stabile al settimo posto, Fiat 500 L (3.113).
Nella top ten delle vetture diesel di gennaio, Fiat 500 L (2.109 unità) si conferma al secondo posto, seguita, al quarto, da Fiat Panda (1.964) e, al quinto da Fiat Punto (1.862). In decima posizione, infine, troviamo Alfa Romeo Giulietta (1.308).

Migliora, dopo la flessione a doppia cifra di dicembre 2012 (-16,1%), il mercato dell’usato, che con 370.141 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, chiude il mese a +6% rispetto a gennaio 2012.

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