A gennaio si registrano in Italia 113.525 nuove immatricolazioni di autovetture, con una contrazione del 17,6% rispetto a gennaio 2012,
che aveva totalizzato 137.745 unità.
“Tracollo, in apertura d’anno, per il mercato italiano dell’auto, fiaccato da tredici mesi
consecutivi di flessioni a
doppia cifra – dichiara Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
Gennaio non toccava livelli di immatricolazioni così bassi dal 19841, e anche il livello
di
fiducia
dei
consumatori,
di
fronte a una
situazione
economica stagnante, continua a
calare.
Rilanciamo, quindi, con forza,
la nostra proposta
di istituire una Consulta sul settore automotive,
vista l’urgenza di avviare un piano d’azione coordinato tra tutti i
rappresentanti della filiera, in una
vera logica di sistema, e gli organi istituzionali.
La priorità numero
uno del piano è ridare ossigeno alla crescita che, dal punto di vista
del mercato auto, potrebbe incominciare dalla riduzione e razionalizzazione dei balzelli fiscali a carico di automobilisti e imprese, i cui
rincari
– come dimostrato dai cali delle vendite
conseguiti alla riduzione
della deducibilità del costo delle vetture aziendali, all’imposta sulle autovetture
sportive e alla riforma dell’IPT – risultano, alla fine, controproducenti,
in termini
di gettito
previsto, per lo Stato.
Dal punto di vista
dell’industria – prosegue Vavassori – non ci stanchiamo di ripetere che la
priorità consiste nel ricreare le condizioni
per lo sviluppo: migliorando l’accesso al credito,
a tassi coerenti con quelli
applicati dalla
BEI, anziché, come accade ora,
penalizzanti per le imprese italiane
rispetto alle concorrenti europee; introducendo un credito d’imposta
strutturale, o almeno della
durata di 5 anni, per gli investimenti in
R&D, sul modello della
Francia, dove
è al
30%; riducendo i costi dell’energia elettrica per
coprire, almeno
in parte, il gap che ci separa dai competitor europei, rispetto ai quali il differenziale medio di costo è del 40%”.
Secondo l’indagine ISTAT, a gennaio l’indice del clima
di fiducia dei consumatori torna a diminuire, passando
da 85,7 di dicembre a 84,6 (base 2005=100). Le opinioni e le
attese sulla situazione economica della famiglia peggiorano (da -74
a -79 e da -33 a -38 i rispettivi saldi).
Il saldo dei giudizi sul bilancio
familiare diminuisce da -29 a -33. E
se è vero che i giudizi e le intenzioni
all’acquisto di beni durevoli
sono in miglioramento
(da - 110 a -106 e da -81 a -67 i rispettivi saldi),
le risposte alle domande trimestrali sulle
intenzioni
all’acquisto di autovetture e di abitazioni mostrano un
peggioramento per le prime: il saldo passa da -181 a -185.
Secondo i dati preliminari
relativi alle immatricolazioni per alimentazione, continua
a crescere, a gennaio, la quota di mercato delle vetture ad alimentazione
alternativa, pari al 9,8% per il GPL (4,2% a gennaio
2012) e al 4,8% per il metano (3,1% a gennaio 2012), mentre le vetture
ibride rappresentano lo 0,9% del totale immatricolato contro lo 0,3% di un anno fa.
Quanto alle
alimentazioni tradizionali, prosegue
il graduale recupero di quota delle
vetture diesel, che si attestano, nel mese, al 52,4% del totale immatricolato (54,8% a gennaio 2012), mentre per le vetture a benzina la quota è stabile
al 32,1% contro il 37,5% di u anno fa.
Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE,
a gennaio i
contratti
siglati sono quasi 110.000, il 16% in meno rispetto a gennaio 2012.
Le marche nazionali, nel
complesso, totalizzano nel
mese 34.212 immatricolazioni (-15,9%),
con una quota di mercato del 30,1%, in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno
fa.
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 34.117 immatricolazioni (-15,8%), con una quota di
mercato del 30%, in crescita
di 0,6 punti rispetto ad un
anno fa.
Tutte le marche italiane risultano in pesante calo nel mese.
Sempre cinque i modelli italiani
presenti nella top ten di gennaio. Si confermano
ai primi due posti rispettivamente Fiat Panda
(9.530 unità) e Fiat Punto (6.292), seguite, al terzo posto, da Lancia Ypsilon (3.795), che avanza di sette posizioni rispetto al mese
scorso. Al quinto posto, Fiat 500 (3.462),
che conquista una posizione e, stabile al settimo posto, Fiat 500 L (3.113).
Nella top ten delle vetture diesel di gennaio, Fiat 500 L (2.109 unità) si conferma al
secondo posto, seguita, al quarto, da Fiat Panda (1.964)
e, al quinto da Fiat Punto
(1.862). In decima posizione, infine, troviamo
Alfa Romeo Giulietta (1.308).
Migliora, dopo la flessione
a doppia cifra di dicembre 2012
(-16,1%), il mercato dell’usato, che con 370.141 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, chiude il mese a +6% rispetto a gennaio 2012.
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