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mercoledì 6 febbraio 2013

PNEUMATICI SEMPRE SOTT’OCCHIO CON VITRAN

 
Monitorare la pressione degli pneumatici è ora un obbligo di legge. La gamma di dispositivi di monitoraggio wireless di Vitran è sul mercato italiano già dal 2011 e soddisfa le esigenze di ogni tipologia di veicolo.
 Che il controllo periodico della pressione degli pneumatici sia un’operazione necessaria è noto a tutti, in quanto è proprio la loro piena efficienza che determina una delle componenti fondamentali per la sicurezza durante la marcia. A rinforzare questo assunto, arriva una recente normativa varata dalla Commissione Europea, che prevede l’obbligatorietà dei dispositivi di monitoraggio della pressione degli pneumatici per tutti i veicoli omologati dopo il 1° novembre 2012.


Tali dispositivi sono noti come TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) e il provvedimento è stato ideato non solo con lo scopo di accrescere la sicurezza, ma anche per permettere un’apprezzabile riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti. Il marchio Vitran è presente in Italia già dal 2011 con un sistema di monitoraggio wireless disponibile in quattro versioni specificamente dedicate a motociclette, auto, camper e veicoli commerciali, e veicoli industriali anche con semirimorchi e rimorchi fino a 22 pneumatici. Prodotto dalla argentina Colven e distribuito sul mercato italiano da Vigia Viesa Italy, Vitran basa il suo funzionamento su appositi sensori elettronici da applicare alle valvole di gonfiaggio di ogni pneumatico in sostituzione dei normali tappi a cappuccio. I sensori trasmettono in modalità wireless le informazioni di pressione e temperatura ad un apposito display LCD, che segnala eventuali scostamenti rispetto ai valori impostati quale soglia di intervento dell’allarme. Per la massima sicurezza l’accoppiamento sulla frequenza di trasmissione tra i sensori e il ricevitore display è univoco e ciò impedisce malfunzionamenti anche in vicinanza di altri dispositivi e inoltre scoraggia eventuali tentativi di furto. Questi ultimi, inoltre, sono ostacolati dalla necessità di un’apposita chiave per svitare/avvitare i sensori a cappuccio. Grande attenzione è stata rivolta ai consumi di corrente dei vari dispositivi che, infatti, dopo due minuti d’inattività vengono automaticamente disattivati per rimettersi in funzione al movimento delle ruote (sensori elettronici) e alla minima vibrazione del motore (ricevitore display). In questo modo, e grazie al particolare sistema di trasmissione radio (wireless) che interviene solo alla variazione dei valori misurati sugli pneumatici rispetto ai parametri di riferimento impostati, la durata delle batterie al Litio di sensori e display raggiunge i due anni.
La gamma di modelli Vitran è composta da:
- Vitran TD 4100: adatto per biciclette, moto e carrelli (supporta fino a due pneumatici)
- Vitran MP 130: adatto per autovetture (supporta fino a quattro pneumatici)
- Vitran TD 2200: adatto per camper e veicoli commerciali (supporta fino a sei pneumatici)
- Vitran TD 2000: modello adatto per veicoli industriali (supporta fino a ventidue pneumatici)

Vitran MP 130 dedicato alle auto
 Si chiama Vitran MP 130 ed è un sistema di monitoraggio pneumatici wirelesse progettato per l’applicazione sulle autovetture e in grado di fornire in tempo reale alcune informazioni essenziali per garantire la sicurezza durante la marcia quali la pressione e la temperatura.
Vitran MP 130 si avvale di una sofisticata tecnologia che consente ai tappi di trasmettere una serie di informazioni a un ricevitore portatile, alloggiabile tramite velcro anche sulla plancia. Il display del ricevitore è un pannello a cristalli liquidi in bianco e nero, dotato d’illuminazione in modalità notturna, che permette di avere molteplici impostazioni e raffigura i quattro pneumatici, offrendo in tempo reale dati riguardo la loro temperatura e pressione. L’unità Vitran ha un’impostazione di base pre-tarata in fabbrica, mi può anche decidere di riprogrammare questi valori, facendo scattare gli allarmi secondo altri parametri. Si può visualizzare la pressione degli pneumatici in bar o psi, la temperatura in gradi centigradi o Farheneit, e si può impostare la pressione minima per assale, anteriore o posteriore. Quando la pressione o la temperatura variano rispetto ai limiti impostati, Vitran MP 130 avvisa il conducente con un segnale acustico e luminoso ed evidenzia lo pneumatico con l’anomalia. I tappi hanno al loro interno delle normali batterie al lito modello CR 1632 che hanno una durata di due anni. Un tappo opzionale si può abbinare anche alla ruota di scorta. È prevista anche una versione con tappi interni. Questi dovranno essere installati da un gommista in sostituzione delle valvole di serie degli pneumatici. I tappi interni sono dotati di due batterie di lunga durata: una volta esaurita l’energia della prima batteria subentra la seconda in modo automatico evitando che vadano persi i dati di taratura del tappo. La durata delle batterie arriva fino a un massimo di otto anni.
 Specifiche della centralin
• display a cristalli liquidi in bianco e nero
• allarme visivo e sonoro
• accensione e spegnimento: automatico (rilevatore di vibrazione)
• soglia regolabile di allarme della pressione: si
• soglia regolabile di allarme della temperatura: da 40C° a 99C°
• tipi di lettura della pressione: Bar, Psi, Kg/cm2, Kpa
• tipi di lettura della temperatura: C°, F°
• frequenza: 433,92 Mhz
• temperatura di funzionamento. – 20C° / +80C°
• dimensioni: 91mm x 73.5mm x 22mm
• peso: 60g.

Approfondimento
Il pneumatico, componente bistrattato, ma fondamentale per la nostra sicurezza in viaggio
Il danneggiamento o l’utilizzo anomalo degli pneumatici possono rappresentare seri pericoli. Eppure sono in pochi a prendersi cura delle condizioni delle gomme, a cominciare della corretta pressione di esercizio. Una recente indagine condotta da un celebre marchio di pneumatici mette in rilievo come gli automobilisti trascurino i controlli o li facciano in maniera sbagliata, verificando la pressione a pneumatici caldi e non a freddo, oppure non tenendo conto del peso complessivo del veicolo. Valori corretti di gonfiaggio sono fondamentali per mantenere prestazioni ottimali, soprattutto per quanto riguarda l’aderenza in curva. Occorre tenere in debita considerazione che un’insufficiente pressione comporta una maggiore resistenza al rotolamento, incrementa la flessione dell’intera struttura e provoca un pericoloso surriscaldamento, che nei casi estremi può portare allo scoppio e alla distruzione dello stesso pneumatico. Inoltre, si assiste a un sensibile peggioramento dei consumi di carburante e si riduce la zona di contatto del battistrada con il fondo stradale, con conseguente diminuzione dell’aderenza dello pneumatico e della tenuta di strada. Questi effetti vengono aggravati qualora il veicolo viaggi a pieno carico, nel qual caso si allungano pericolosamente gli spazi di frenata e la guida diventa più difficile nell’affrontare curve strette. Gli pneumatici, occorre ricordarlo, sono soggetti a cali di pressione che possono raggiungere 0,2 bar nell’arco temporale di tre mesi e alcuni studi portati a termine dall’Unione Europea hanno evidenziato come oltre il 60% dei veicoli in circolazione abbiano gli pneumatici gonfiati non correttamente. Sbagliato, infine, fare come molti, che affidano ad un controllo visivo la verifica della corretta pressione di esercizio, in quanto neanche un esperto riesce a percepire una differenza di pressione di 0,2 bar. D’altro canto, occorre ricordare che anche la pressione eccessiva può pregiudicare il corretto funzionamento e compromettere seriamente la durata degli pneumatici in termini di chilometri percorsi.

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