La spedizione Land Rover Ice Road Challenge 2013, con Thule
tra i partner tecnici, è rientrata con successo
a Torino la settimana scorsa dopo
un lungo viaggio in Lapponia: ottomila chilometri percorsi in due settimane.
Obiettivi del viaggio, un
long-test in condizioni
atmosferiche proibitive, con temperature
attorno ai -20° C, erano il tentativo di raggiungere il Circolo Polare Artico in pieno
inverno, avventurarsi in impegnativi percorsi fuoristrada e
marciare sulle “ice road” dell’arcipelago di Lulea,
strade solo invernali che attraversano
il mare ghiacciato; situazioni tipiche nelle quali oltre a un buon pneumatico invernale le catene da neve si rivelano indispensabili.
Dall’Italia al
Circolo Polare Artico, nel
cuore della Lapponia svedese a bordo di una Land Rover Discovery4: a
parte la distanza, andarci in estate
è relativamente semplice per molti veicoli, ma in pieno inverno le cose ovviamente si complicano. Le rigide temperature
polari, anche se questa volta non sono state tra le
più estreme, sono comunque un test sempre impegnativo per tutte le
attrezzature, oltre che per i componenti della Spedizione. Di seguito il loro
racconto.
Dopo la lunga trasferta dall’Italia, la Spedizione entra nel
vivo a partire dalla città di Lulea,
considerata la capitale della Lapponia svedese, da dove ci si
dirige poi verso NO, in
direzione di Jokkmokk. Questo piccolo centro lappone, a 180 chilometri da
Lulea, è famoso per essere situato in prossimità del Circolo Polare Artico. La
temperatura iniziale è attorno
ai -12° C, ma avanzando verso
Nord diminuisce progressivamente.
A questo punto non resta che montare le catene Thule. I
componenti della spedizione sono un
po’ preoccupati all’idea di
doverlo fare in condizioni di freddo polare, ma con le
catene K-SUMMIT XXL la fase di
montaggio è velocissima, anche grazie alle video-istruzioni messe a disposizione da Thule
per apparecchi come iPhone e iPad.
Quando si arriva al Circolo Polare Artico sono appena le tre
del pomeriggio, ma la luce (sempre
ridotta a queste latitudini) è già
quella del tramonto. La
temperatura si è ulteriormente abbassata e segna il valore minimo (-22° C) da
quando siamo entrati in Svezia. Il momento è importante e viene allora estratta
la bandiera Thule portata dall’Italia per immortalare l’avvenimento.
Ora il programma richiede di avventurarsi in una delle piste
laterali che si affacciano sulla direttrice principale dove la neve, friabile e
polverosa a causa del basso tasso
di umidità dell’aria, ha un’altezza media di 30 centimetri. Tutto procede per il meglio
anche durante l’attraversamento della
tundra artica. Il territorio, seppur
ampiamente innevato, è pianeggiante per
cui decidiamo di avanzare con la sola trazione integrale permanente del
veicolo, senza inserire le modalità off-road (come le marce ridotte e le
sospensioni). La Discovery avanza sicura
e tranquilla, in condizioni di motricità ideale e con le K-SUMMIT XXL il veicolo è praticamente
inarrestabile. Tornati alla base
smontiamo le catene con altrettanta
facilità ed in tempi ancora più brevi, e registriamo l’ottima performance di
questo prodotto nell’ambiente estremo del
circolo polare artico.
K-SUMMIT: Sul mercato dal 2008.
Il primo modello di
K-Summit è stata lanciata con grande successo nel 2008. L’anno successivo è stata presentata alla fiera di
EquipeAuto di Parigi la versione disegnata per crossover e piccoli SUV. Nel
2010, in occasione di Automechanika, la linea di catene K-SUMMIT
presenta un nuovo modello “maxi”: la
versione XXL specifica per SUV di grosse dimensioni. Sviluppata come risposta
alla domanda specifica del mercato,
K-SUMMIT XXL è la catena esterna
più esclusiva e facile da montare per
SUV di peso superiore ai 2.000 kg (massa a vuoto).
Nessun commento:
Posta un commento