Il pilota lombardo,
alfiere della scuderia torinese e responsabile pubbliche relazioni Continental,
“costretto” a regredire in venticinquesima posizione assoluta a causa di un
ritardo “pagato” per ripristinare alcune componenti della vettura, danneggiate
dalla condotta di un avversario più lento. Al portacolori di Happy Racer
rimane, comunque, la consapevolezza di essersi espresso costantemente nella top
ten.
Personalmente lo ho
trovato più impegnativo del MonteCarlo, proprio a causa del ghiaccio" . Non
è stata certo una passeggiata tra le alture di Bassano, il Rally Coppa dalla
Favera di Alberto Bergamaschi.
Il portacolori della
scuderia Happy Racer, fresco reduce dal Rallye Montecarlo Historic ed
affiancato alle note da Danilo Scarcella, ha concluso in venticinquesima
posizione assoluta una gara affrontata al volante del Maggiolino 1200S,
esemplare in sostituzione dell'usuale “1303S”, destinato nello stesso fine
settimana ai box espositivi di Automotoretrò.
Alberto Bergamaschi,
responsabile pubbliche relazioni di Continental, ha dovuto “fare i conti” con
un compromesso tecnico valso la retrocessione di diverse posizioni nella
classifica assoluta, a causa di un ritardo “pagato” in ambito di assistenza per
ovviare ad alcuni problemi di natura meccanica causati da un avversario
decisamente più lento. Una variabile negativa che, tuttavia, non ha tolto al
portacolori gialloblu la soddisfazione di aver centrato continuamente la top
ten provvisoria, elevandosi in alcuni frangenti in seconda piazza assoluta.
"Al MonteCarlo
abbiamo corso utilizzando solo pneumatici termici privi di chiodi, qui abbiamo
optato per delle Continental ContiWinterViking scandinave dotate di fitta
chiodatura. Un particolare che non ha fatto altro che confermare la durezza di
questa gara, caratterizzata da alcune uscite di strada e da ritardi al controllo
orario”.
Sensazioni espresse a
margine di cinquecento chilometri percorsi in un'unica tappa, caratterizzati da
ghiaccio ed alta selettività.
Per la scuderia Happy Racer
un fine settimana culminato con il traguardo di un altro scenario di elevata
caratura, valso la conferma delle potenzialità del suo portacolori Alberto
Bergamaschi, ancora “primattore” con la tuta del sodalizio torinese.
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