venerdì 7 dicembre 2012

Obbligo di pneumatici invernali: l’interpretazione di Assogomma


Lo scorso 6 dicembre è uscita oggi la notizia dell’approvazione al Senato dell’emendamento 8.17 del Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179 che dà allEnte proprietario o gestore della strada la possibili di prescrivere al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, lutilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per lincolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.


Assogomma, l’Associazione Confindustriale che rappresenta tutto il mondo gomma e quindi anche i produttori di pneumatici, appresa la notizia ed a seguito delle richieste pervenute da più parti, si è premurata di effettuare una prima analisi.

Innanzitutto si tratta di un provvedimento non ancora approvato definitivamente che dà una facol aggiuntiva all’Ente proprietario o gestore della strada. Pertanto non si tratta di un obbligo.

Inoltre, è un provvedimento che non sostituisce il comma e), ovverosia quello che ha dato luogo all’emanazione delle attuali oltre 200 Ordinanze consultabili sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it, che prevedono lequivalenza pneumatici invernali o catene a bordo, ma lo può integrare, senza nessun obbligo, sulla base di precise limitazioni atmosferiche e temporali.

L’emendamento ha carattere preventivo, ma condizionato ad una previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità. Di conseguenza, per quanto si può comprendere si applica solo in condizioni estreme e limitate nel tempo, che potrebbero essere soltanto ore, diversamente da quanto prevede il comma e), che disciplina unintera stagione fredda.

La norma ha una operatività laddove non sia possibile assicurare condizioni di sicurezza per la circolazione e per lincolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.


Un esempio per tutti, che lo scorso anno è salito alla ribalta delle cronache in occasione dell’emergenza neve , è la Superstrada di grande Comunicazione Firenze Pisa Livorno, nota come FI-PI-LI. Una strada ad alto scorrimento a due corsie per ogni senso di marcia con una corsia per la sosta di soli 80 cm di larghezza, quindi insufficienti per la sosta di qualsiasi veicolo (moto escluse). Uno specifico cartello stradale, impone il divieto di accesso sulla corsia di sinistra in caso di neve, al fine di consentire lo sgombero della neve dalla strada. Di conseguenza in questa strada e/o similari l’automobilista, in caso di precipitazioni nevose, sarebbe costretto ad ostruire completamente lunica corsia di transito se dovesse montare dispositivi di aderenza creando, non solo un intralcio alla circolazione, ma anche un rischio per la sua incolumità. Questo è quanto successe nello scorso inverno durante lemergenza neve.

La portata dell’emendamento in parola, è   del tutto limitata ed ha il chiaro obiettivo di favorire la circolazione e la mobilità in situazioni del tutto critiche e per periodi di tempo strettamente limitati dice Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma Ci riserveremo un approfondimento ulteriore quando la norma sa approvata, fermo restando che non c’è dubbio che la stessa abbia una finali di sicurezza stradale in situazioni di estrema emergenza, aspetti che meritano una attenzione particolare”.



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