Lo scorso 6 dicembre è uscita oggi la notizia dell’approvazione
al
Senato dell’emendamento 8.17 del Decreto Legge
18 ottobre 2012
n. 179 che dà all’Ente proprietario o gestore della
strada la possibilità di … prescrivere al
di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità,
l’utilizzo esclusivo di pneumatici
invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per
l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.
Assogomma, l’Associazione
Confindustriale che rappresenta tutto il mondo gomma e
quindi anche i produttori di pneumatici, appresa
la notizia ed a
seguito delle richieste pervenute da più parti, si è premurata di effettuare una prima
analisi.
Innanzitutto si tratta di un provvedimento
non ancora approvato definitivamente che dà una facoltà aggiuntiva all’Ente proprietario o gestore della strada. Pertanto non si tratta di un obbligo.
Inoltre, è un provvedimento
che
non sostituisce il comma e), ovverosia quello che ha dato luogo all’emanazione delle attuali oltre 200 Ordinanze consultabili sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it, che prevedono l’equivalenza pneumatici invernali o catene a bordo, ma lo può integrare, senza nessun obbligo, sulla base di precise limitazioni
atmosferiche e temporali.
L’emendamento ha carattere preventivo, ma condizionato ad una previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità. Di conseguenza, per quanto si può comprendere si applica solo in condizioni estreme e
limitate nel tempo, che potrebbero
essere soltanto ore, diversamente da quanto
prevede il comma
e),
che disciplina un’intera stagione fredda.
La norma ha una operatività laddove non sia possibile assicurare condizioni di sicurezza per la circolazione e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative.
Un esempio per tutti, che lo scorso anno è salito alla ribalta delle cronache in occasione dell’emergenza neve , è la Superstrada di grande Comunicazione Firenze – Pisa – Livorno, nota come FI-PI-LI. Una strada ad alto scorrimento a due corsie per ogni senso di marcia con una corsia per la sosta di soli 80 cm di larghezza, quindi insufficienti per la sosta di qualsiasi veicolo (moto escluse). Uno specifico cartello
stradale, impone il
divieto di accesso sulla
corsia di sinistra in caso di neve, al fine di consentire lo sgombero della neve dalla strada. Di conseguenza in questa strada e/o similari l’automobilista, in caso di precipitazioni nevose, sarebbe costretto ad ostruire completamente l’unica corsia di transito se
dovesse montare dispositivi di aderenza creando, non solo un intralcio alla circolazione, ma anche un rischio per la sua
incolumità.
Questo è quanto successe nello scorso inverno durante l’emergenza neve.
“La portata dell’emendamento in parola, è del tutto limitata ed ha il chiaro obiettivo di favorire la circolazione e la
mobilità
in situazioni del tutto
critiche
e per periodi di tempo
strettamente limitati” – dice Fabio Bertolotti,
Direttore
Assogomma – “Ci riserveremo un approfondimento ulteriore quando la norma sarà approvata, fermo restando che non
c’è
dubbio che la stessa abbia una finalità di sicurezza stradale in situazioni di estrema emergenza, aspetti che meritano
una
attenzione particolare”.
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