lunedì 8 ottobre 2012

30 anni di Classe C. Da “Baby Benz” a bestseller

 
  • Dal 1982 al 1993: nasce la berlina compatta Mercedes-Benz
  • Dal 1993 al 2000: il nuovo concept del prodotto propone tre varianti di carrozzeria
  • Dal 2000 al 2007: debuttano i modelli Berlina, Station-Wagon e Sportcoupé
  • Dal 2007: la quarta Generazione di Mercedes-Benz Classe C
  • Dal 2011: oltre 2.000 nuove componenti, -31% di consumi, debutta la versione Coupé 
  Quando alla fine degli anni Settanta il Consiglio di Amministrazione della Daimler-Benz AG approvò lo sviluppo di una serie completa di nuovi modelli, erano evidenti i segnali di un'espansione della gamma.
 
La Casa di Stoccarda mirava ad acquisire nuovi Clienti, e soprattutto a conquistare il favore dei giovani. Serviva un modello più piccolo, ad un prezzo più accessibile; oltretutto, negli Stati Uniti l'azienda era alle prese con normative più severe sul consumo medio di carburante, il che confermava la necessità di un modello di dimensioni inferiori. 
  Prezzo competitivo e consumi ridotti non erano gli unici criteri che il modello 190 doveva soddisfare. A designer ed ingegneri, si richiedeva, infatti, che la piccola berlina fosse una Mercedes-Benz a tutti gli effetti, in grado di soddisfare gli standard di comfort, qualità e valore tipici del Marchio.
 
E non era ancora tutto: doveva trattarsi di una vettura altamente tecnologica in grado di garantire massima protezione in caso di incidente, elevata stabilità e straordinaria affidabilità. Tutto ciò in un'auto che doveva essere 30 cm più corta, 10 cm più stretta e ben 280 kg più leggera delle berline della classe media Mercedes dell'epoca (W 123), a fronte di un consumo medio di carburante contenuto in circa 8,5 litri. 
 
Queste in sintesi le sfide da vincere. La posta in gioco era alta, perché alla luce dei severi standard di sicurezza aziendali, che già all'epoca prevedevano prove d'impatto laterale e crash test con offset, i tecnici Mercedes avevano traguardi estremamente ambiziosi da raggiungere. Per sei anni, gli addetti allo sviluppo si dedicarono al delicato compito di tradurre gli standard Mercedes-Benz in un'automobile più compatta e leggera.  
 
Il nuovo modello fu affettuosamente chiamato “Baby Benz”, sebbene il codice di progetto ufficiale W 201 indicasse il lavoro di sviluppo più costoso e complesso mai intrapreso sino ad allora dalla Casa di Stoccarda. Lo sviluppo cominciò nel 1977, quando un team entusiasta diede vita ad un progetto di design utilizzando un linguaggio stilistico molto distante da quello che Mercedes aveva sempre adottato. E fu un bene, perché il modello 190 doveva dare vita ad un nuovo segmento e conquistare nuovi Clienti. Per catturare l'attenzione del pubblico, la compatta con la Stella avrebbe dovuto adottare forme e linee di rottura con il passato.

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