Il
sorprendente concept da corsa che ha sorpreso tutti alla scorsa 24 Ore di Le
Mans, ritorna in pista per completare l'opera
- La favorita dei fans corre adesso alla Petit Le Mans
- Ritorno a grande richiesta della rivoluzionaria vettura dopo la sofferta uscita di scena alla 24 Ore di Le Mans dello scorso giugno
- Lucas Ordonez, pilota proveniente dall'esclusiva GT Academy di Nissan, gareggerà alla Petit Le Mans al fianco del campione della Le Mans Series americana nella classe PC Gunnar Jeannette
- Nissan DeltaWing potrebbe gareggiare nell'ambito della Le Mans Series americana dal 2013
- Michelin torna come team partner
- Michelin returns as team partner
NASHVILLE, Tennessee, lunedì 17 settembre 2012: Il team della rivoluzionaria Nissan DeltaWing ha annunciato di avere un lavoro da completare. Dopo essere stata spinta irrimediabilmente fuori pista durante la famosa 24 Ore di Le Mans dello scorso giugno, la preferita dai fan potrà portare a termine la propria missione durante la versione minore dell'evento, la Petit Le Mans.
L'originale vettura a forma di freccia Nissan DeltaWing, che tre
mesi fa ha conquistato il cuore dei 240.000 fan della 24 Ore di Le Mans,
tornerà a gareggiare il prossimo mese alla finale della American Le Mans Series
(ALMS) di Road Atlanta, negli Stati Uniti, che si terrà dal 17 al 20 ottobre.
L'annuncio è avvenuto oggi, per voce del Vicepresidente di
Nissan Americas, Bill Kruger, presso la sede di Nissan North American a
Nashville, Tennessee.
Progettata e costruita appositamente per completare la famosa 24
Ore di Le Mans con metà del carburante e metà dei pneumatici impiegati dai
prototipi sportivi tradizionali, la Nissan DeltaWing è stata costretta a
ritirarsi dalla classica competizione francese dell'endurance dopo sei ore, in
seguito a una collisione con un'altra auto.
La dedizione del pilota giapponese Nismo, Satoshi Motoyama, che prima di ammettere la sconfitta ha eroicamente tentato per 90 minuti di riparare i danni dell'impatto a bordo pista del circuito di Le Mans, è valsa al team il massiccio supporto dei fan, la cui richiesta di rivedere l'auto in pista sarà ora soddisfatta.
A causa di impegni di gara preesistenti, i tre i piloti di
Nissan DeltaWing per il circuito di Le Mans, Motoyama, Marino Franchitti e
Michael Krumm, non potranno partecipare alla prestigiosa corsa Petit Le Mans
ALMS. Sarà quindi il primo campione della GT Academy di Nissan, lo spagnolo
Lucas Ordonez, a portare l'auto in pista a Road Atlanta, insieme al campione
della American Le Mans Series 2011 nella classe PC Gunnar Jeannette.
Darren Cox, General Manager di Nissan Europa, ha dichiarato:
"La competizione di Le Mans è stata per noi un enorme successo, l'auto ha
soddisfatto appieno le nostre aspettative e le ha persino superate, dimostrando
che la pionieristica tecnologia che stavamo collaudando nel laboratorio più
pubblico del mondo funziona e rappresenta una possibilità concreta per la
sostenibilità futura dell'automobilismo sportivo".
"L'unica cosa che non è andata come speravamo è stata la conclusione della gara, che ha avuto un esito fuori dal nostro controllo. Avendo appurato che la tecnologia funzionava, non ci siamo abbattuti. Tuttavia, siamo rimasti davvero stupiti dal sostegno e dall'affetto manifestato dai nostri fan: per questo abbiamo sentito di dover tornare a correre per loro".
"Sono molto felice che Lucas abbia la possibilità di
portare in pista l'auto, la GT Academy è un'innovazione pionieristica
nell'automobilismo agonistico che sta rendendo uno sport elitario come quello
delle gare automobilistiche accessibile a tutti, incluso chi non dispone di
grandi budget e sponsorizzazioni. Lucas è la prova vivente che l'innovazione
funziona".
"Con grande emozione, diamo il benvenuto a Gunnar nel team
DeltaWing. Come precedente campione della American Le Mans Series conosce il
circuito Road Atlanta come il palmo della sua mano ed è quindi un acquisto
perfetto per il nostro team."
Secondo il team, la Petit Le Mans da 1000 miglia e 10 ore è
l'evento ideale per Nissan DeltaWing, non solo perché offrirà ai fan la
conclusione di gara che desiderano, ma anche perché consentirà all'auto di dar
prova delle sue capacità su un percorso più tradizionale rispetto al circuito
ad alta velocità di Le Mans, che include anche strade pubbliche.
L'annuncio giunge in concomitanza con la notizia che, in seguito
alla fusione tra l'ALMS e il GRAND-AM Road Racing, Nissan DeltaWing sarà
sottoposta ai dovuti interventi per ottemperare alle normative del nuovo
campionato, che inizierà nel 2014.
Il team di Nissan DeltaWing comprende un gruppo di partner chiave,
tra cui l'imprenditore americano dell'automobilismo Don Panoz, il patron del
progetto e proprietario del team Indy 500 Chip Ganassi, il designer Ben Bowlby,
il fornitore di pneumatici Michelin, l'organizzazione All-American Racers di
Dan Gurney e il team Highcroft Racing di Duncan Dayton.
Panoz, a capo del team Project 56 sotto la cui egida la DeltaWing ha iniziato la propria avventura a Le Mans, ha affermato: "La Petit Le Mans è considerata una delle più grandi gare automobilistiche al mondo. L'auto è stata supportata da ogni divisione di Nissan e credo che i fan saranno entusiasti nel vedere all'opera quella che la rivista Racer ha definito ‘una soluzione rivoluzionaria'".
"DeltaWing può partecipare all'American Le Mans Series 2013
ed è inclusa nell'accordo di fusione tra ALMS e GRAND-AM. Dovrà essere
sottoposta a una revisione, ma soddisferà tutti gli standard di sicurezza e
prestazioni. Per il 2014, la nuova serie includerà i prototipi di Daytona, di
Le Mans e forse persino la DeltaWing."
Il lungimirante creatore di Nissan DeltaWing, Ben Bowlby, ha
affermato: "Alla Petit Le Mans, avremo l'occasione di provare ai fan
americani l'eccellenza di questa auto, ma anche di dimostrare che è in grado di
sostenere un percorso più breve ma tortuoso, oltre a piste da 300 km/h più
lineari, come quella di Le Mans. Per noi è fondamentale sperimentare,
effettuare collaudi e ricevere il feedback dei piloti ai fini della convalida
effettiva del progetto."
Nissan è diventato un partner fondatore nel progetto DeltaWing a
marzo di quest'anno e il team ha affrontato una grande sfida nel preparare il
modello sperimentale Nissan DeltaWing e il motore DIG-T Nissan da 1,6 litri
appositamente sviluppato per la durissima 24 Ore di Le Mans.
Il progetto è stato il banco di prova per lo sviluppo di innovazioni future da sperimentare nel corso dei campionati mondiali e nella futura gamma stradale. È il caso della Petit Le Mans, durante la quale saranno collaudate nuove tecnologie e che farà da scenario per un lavoro di sviluppo futuro da parte del partner Michelin sui suoi rinomati pneumatici, appositamente concepiti per Nissan DeltaWing.
Stando ai dati sui consumi e sull'usura degli pneumatici
raccolti nel corso delle oltre sei ore di gara che DeltaWing ha percorso alla
24 Ore di Le Mans, l'auto era sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di
completare le 24 ore con metà del carburante e metà dei pneumatici impiegati
dagli altri partecipanti.
I rilevamenti effettuati su una vettura LMP2 standard a Le Mans
hanno indicato un consumo di 2350 litri di carburante e una sostituzione di
pneumatici ogni 300 miglia, per un totale di nove cambi. Per il prototipo LMP2
i livelli di consumo sono stati di 5 miglia per gallone (circa 47 l/100 km),
mentre per Nissan DeltaWing di 10,7 miglia per gallone (meno di 22 l/100 km).
Non è certo la prima volta che Nissan guida l'innovazione
nell'automobilismo sportivo, dato che la sua GT Academy è stata un vero e
proprio trampolino di lancio sia per chi si cimenta nelle corse virtuali con le
console per videogiochi, sia per i piloti in carne e ossa. Ordonez è stato il
primo vincitore nel 2008; tre anni dopo, ha debuttato alla 24 Ore di Le Mans,
conquistando il podio nella categoria LMP2, classe in cui predominano le
vetture motorizzate Nissan. Lo spagnolo è stato tra i piloti che hanno testato
la Nissan DeltaWing nel corso del suo rapido processo di sviluppo all'inizio di
quest'anno.
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