· Il concept di un’auto sportiva elettrica ad autonomia estesa assicura basse emissioni, prestazioni esaltanti su strada e mobilità urbana a emissioni zero
· Per un’ottima distribuzione del peso, il motore è in posizione centrale, soluzione che permette un cambiamento anche nel linguaggio del design di Infiniti
· Nel secondo video sul processo di sviluppo del concept, interviene Francois Bancon, Infiniti Divisional General Manager for Advanced Product Planning.
Detroit, 10 Gennaio 2012 – Lo sviluppo dell’innovativo concept di una nuova sportiva Infiniti, che debutterà al Salone di Ginevra 2012, procede a passo sostenuto.
Peso ed emissioni sono contenuti per questa prima vettura sportiva del marchio ad essere equipaggiata con un sistema di propulsione ad autonomia estesa e a presentare una disposizione del motore centrale, per una distribuzione ottimale del peso, a tutto vantaggio della maneggevolezza.
Infiniti si è già orientata verso tecnologie in grado di combinare emissioni basse con elevate prestazioni e lo ha dimostrato con la ibrida M35h, ma lo scopo del concept che rivelerà a Ginevra è quello di esplorare le soluzioni migliori per arrivare ad offrire un’esperienza di guida assolutamente coinvolgente, sofisticata, entusiasmante attraverso un veicolo a propulsione elettrica. E lo schema con il motore in posizione centrale potrebbe essere un elemento fondamentale ai fini del risultato.
La nuova vettura, che non ha ancora un nome, minimizzerà il compromesso finora necessario tra prestazioni esaltanti e mobilità sostenibile. Il suo stile, i contenuti e la disposizione del motore sono tutti nuovi per Infiniti, ma il carattere di questa sportiva sarà assolutamente fedele al marchio ed alla direzione da questo intrapresa per lo sviluppo di innovative auto elettriche capaci di fondere prestazioni forti a emissioni veramente molto basse su strada, che raggiungono il livello zero quando ci si muove in città.
Ulteriori notizie su questo importante progetto saranno diffuse in occasione del debutto mondiale al Salone di Ginevra 2012.
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