lunedì 23 gennaio 2012

MOBILITA’ A IDROGENO: UN NUOVO PROGRAMMA NEL REGNO UNITO TRA GOVERNO E AZIENDE


Il ministro britannico per le Imprese Mark Prisk ha annunciato il lancio di un progetto
all’avanguardia che consentirà al Regno Unito di affermarsi come promotore
nell’impiego di veicoli elettrici a celle a combustibile idrogeno.
Il nuovo programma, denominato UKH2 Mobility, prevede la collaborazione tra tre
Dipartimenti Governativi e la partecipazione di aziende provenienti dai settori del
servizio pubblico, del gas, delle infrastrutture e dal settore automobilistico.
Il gruppo dovrà valutare nel Regno Unito il potenziale dell’idrogeno come
combustibile per i Veicoli a Bassissime Emissioni di Carbonio prima di sviluppare un
piano di commercializzazione tra il 2014 e il 2015. 

Il progetto ha tra i suoi obiettivi:
L’analisi dettagliata del caso britannico per l’introduzione di veicoli a celle a
combustibile idrogeno come una delle soluzioni per la riduzione delle
emissioni e per la quantificazione dei benefici potenziali;
La quantificazione degli investimenti necessari alla commercializzazione della
tecnologia, comprese le infrastrutture di rifornimento;
L’identificazione dei requisiti necessari per garantire al Regno Unito un ruolo
di primo piano nella produzione di veicoli a celle a combustibile idrogeno,
aprendo così la strada per diverse opportunità economiche mediante la
creazione di nuovi posti di lavoro e la spinta delle economie locali.
Tutti i partecipanti hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa secondo il quale
accettano di condividere le rispettive tecnologie e competenze.
Parlando in occasione del lancio di UKH2 Mobility presso la Royal Society, Mark
Prisk ha commentato:
“Il Regno Unito sta dimostrando a sé stesso di poter essere la chiave per la
commercializzazione di veicoli con emissioni estremamente ridotte, un fatto
dimostrato dalla crescita nel numero delle auto elettriche e degli ibridi plug-in
presenti sulle nostre strade. Il sostegno per questo mercato da parte del Governo
consiste in un investimento di 400 milioni di sterline per lo sviluppo, la promozione e
il lancio di veicoli a basse emissioni.”
“I veicoli elettrici a celle a combustibile idrogeno vengono oggi sempre più
riconosciuti come una delle opzioni più efficaci per lo sviluppo di mezzi di trasporto a
emissioni ridotte. Questi veicoli sono altamente efficienti, possono essere riforniti in
pochi minuti, possiedono un’autonomia paragonabile a quella dei motori a
combustione interna e restituiscono un livello di emissioni pari a zero.”
“Nel Regno Unito esistono molte aziende di livello mondiale attualmente impegnate
nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia legate all’idrogeno e alle catene di valore
nel settore automobilistico, e diventa quindi fondamentale l’identificazione dei
requisiti per rendere questi veicoli una proposta concreta per i consumatori del
Regno Unito.”
“Il progetto UKH2 Mobility unirà le diverse competenze industriali per garantire al
Regno Unito un ruolo di fondamentale importanza nella produzione e nell’utilizzo dei
veicoli a celle a combustibile idrogeno e delle relative infrastrutture di supporto.”
Questo il commento di Jerry Hardcastle, Vice Presidente del settore Design e
Sviluppo di Nissan:
“Si tratta di un passo importante per il settore automobilistico verso lo sviluppo di
tecnologie ecologiche e di una mobilità a zero emissioni, che getterà basi molto
solide per il lancio commerciale dei veicoli a idrogeno, i quali potrebbero diventare
negli anni a venire un segmento importante del mercato automobilistico britannico.
Questa lunga lista di partner ci assicura tutte le competenze necessarie affinché il
progetto UKH2 Mobility possa diventare uno studio credibile ed esaustivo.”
Kevin Michaelis, Vice Presidente Regionale della Liquid Bulk/Generated Gases–
Europe, Air Products, ha poi proseguito:
“Questo progetto prevede la collaborazione tra i principali fornitori di infrastrutture
per l’idrogeno nel mondo, con l’obiettivo comune di sostenere lo sviluppo del
trasporto in tutto il Regno Unito.”
“Il settore delle infrastrutture per l’idrogeno lavora ormai da anni per garantire lo
sviluppo dei trasporti britannici. Siamo davvero lieti di come i nostri progressi siano
stati riconosciuti dal Governo, e di come questa straordinaria iniziativa potrà
spostare l’attenzione dal settore R&S a quello delle infrastrutture per l’idrogeno.”
“Lavorare insieme al Governo e ai leader del settore automobilistico ci darà la
possibilità di contribuire alla creazione di un’infrastruttura di trasporto a idrogeno
attraverso cui abbattere i livelli delle emissioni dannose e accompagnare il Regno
Unito verso un sistema di trasporti a zero emissioni.”
Questo il commento del Dr. Henri Winand, Direttore Generale della Intelligent
Energy:
“Il progetto UKH2 Mobility consiste in una task-force industriale estremamente
innovativa. Il suo compito è quello di rimboccarsi le maniche per assicurare al Regno
Unito un ruolo da leader nell’impiego di veicoli a celle a combustibile entro il
2014/2015 all’interno di un panorama di trasmissioni quanto più bilanciato. Le
tecnologie delle celle, quelle di stivaggio e le infrastrutture di rifornimento sono
visibili qui, oggi! Funzionano! Ora dobbiamo lavorare sul modo in cui rendere
efficienti questi elementi, per offrire al Regno Unito la possibilità di sfruttare al meglio
l’idrogeno come combustibile, stimolando gli investimenti nel paese, la crescita del
prodotto interno lordo e creando nuovi posti di lavoro”.
UKH2 Mobility renderà note le proprie valutazioni sul potenziale dell’idrogeno entro
la fine del 2012. Se l’esito risultasse positivo, verrà sviluppato un piano d’azione
affinché si possano portare a termine tutti i passi necessari per preparare il Regno
Unito a diventare uno dei primi mercati a lanciare i Veicoli Elettrici a Celle a
Combustibile Idrogeno.
Note:
Il progetto UKH2 Mobility vede la partecipazione di 13 aziende (vedi sotto) e di tre
Enti Governativi Britannici – Il Ministero del Commercio e dell’Industria, il Ministero
dei Trasporti e il Dipartimento per l’Energia e il Cambiamento Climatico, spalleggiato
dalla European Fuel Cells & Hydrogen Joint Undertaking.
I veicoli a celle a combustibile condividono larga parte della tecnologia del motore
elettrico e della trasmissione di altri veicoli elettrici e plug-in, sono i dispositivi di
conversione e stivaggio energetico ad essere differenti. Le celle a combustibile sono
un dispositivo elettrochimico proprio come una batteria, ma a differenza di una
batteria esse generano potenza soltanto in caso di alimentazione a idrogeno. Si
tratta di dispositivi altamente efficienti (il 50-60% paragonato a una media di circa il
20% dei motori a combustione interna) che non comportano emissioni o agenti
inquinanti a livello di scarico e riducono in maniera significativa le emissioni
nell’intero ciclo vitale del veicolo se confrontati agli odierni motori diesel e benzina.
L’idrogeno rappresenta un’energia pulita. Se utilizzato come combustibile nei sistemi
in questione esso non restituisce alcuna emissione carbonica (monossido di
carbonio, anidride carbonica, idrocarburi incombusti o particolato). L’utilizzo
dell’idrogeno contribuisce quindi al miglioramento della qualità dell’aria e alla
riduzione dei livelli di CO2.
I veicoli elettrici con celle a combustibile sono visti come parte della gamma di
soluzioni necessarie alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica nel mondo
dei trasporti. La Automotive Council Roadmap ha identificato il modo in cui
affiancare i veicoli con celle a combustibile a quelli ibridi, elettrici e a quelli
equipaggiati con i più efficienti motori a combustione interna.

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