mercoledì 14 settembre 2011

Salone di Francoforte: le novità Skoda

 
Scatta l’offensiva con l’anteprima mondiale della MissionL, un’anticipazione della nuova berlina compatta.
-   Sesto modello della gamma ŠKODA
-   Spazio abbondante con un ottimo rapporto qualità/prezzo
-   Prosegue la crescita a livello internazionale
-   Nella prima metà del 2011 la ŠKODA è tra i migliori brand per vendite, fatturato e utili
-   Tanti successi nel rally per celebrare i “110 anni di Motorsport”


 
Con l’anteprima mondiale della MissionL all’edizione 2011 del Salone dell’Auto di Francoforte, la Casa automobilistica ceca presenta all’edizione 2011 del Salone dell’Auto di Francoforte la concept di una berlina compatta, prossima alla produzione di serie, dando così il via a un’offensiva di modelli. La nuova berlina, sesto modello con il Marchio della Freccia Alata, sarà introdotta in Europa e in mercati in forte espansione come Russia, Cina e India, con specifiche varianti a livello regionale. Con questo nuovo lancio, la Škoda porta avanti la propria strategia 2018: per quella data, la Casa di Mladá Boleslav punta a raddoppiare le proprie vendite, arrivando a 1,5 milioni di unità all’anno nel mondo. Nei primi mesi del 2011, la Škoda ha segnato un’ottima performance: da gennaio ad agosto le vendite sono aumentate del 18,3% rispetto all’anno precedente; al contempo, nel primo semestre del 2011 il fatturato è cresciuto di oltre un quarto e il risultato operativo dell’81,5% rispetto al 2010. Intanto, la Škoda sfreccia a tutto gas anche nel mondo delle corse. A questo punto della stagione, i team alla guida delle Fabia Super 2000 sono in testa alle classifiche sia nel Campionato S-WRC sia nell’Intercontinental Rally Challenge (IRC).

 
L’offensiva di modelli: punto di partenza per un’ulteriore espansione

Le luci dello stand ŠKODA, che sorge su una superficie di 1.732 m2 all’interno Padiglione 3 del Salone di Francoforte, saranno puntate sulla concept car MissionL. “La MissionL è un’anticipazione concreta della nuova berlina compatta, il cuore pulsante della nostra offensiva di modelli”, dichiara Winfried Vahland, Presidente della Škoda. “Con la nostra attuale gamma modelli stiamo ottenendo ottimi risultati nei vari mercati. La nuova berlina compatta e le altre novità continueranno a garantire un ritmo di crescita elevato. La Škoda procede a tutta forza: nell’immediato futuro verrà lanciata una nuova vettura ogni sei mesi”.


 
2011: anno record, un ottimo punto di partenza per un’ulteriore crescita

Per attuare la propria strategia di crescita, la ŠKODA può contare su solide basi economiche. Nei primi otto mesi del 2011 la Casa ceca ha fatto registrare una performance eccellente: 583.600 vetture vendute nel mondo, con un +18,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Intendiamo chiudere il 2011 con un nuovo record, tagliando il traguardo delle 800.000 unità”, dichiara Vahland. Estremamente positivi sono anche i dati finanziari: nel primo semestre del 2011 i ricavi sono cresciuti complessivamente del 25,7%, toccando quota 5,4 miliardi di Euro (4,3 miliardi nel 2010). Al tempo stesso, il risultato operativo è cresciuto dell’81,5%, stabilendo il nuovo record di 412 milioni di Euro (2010: 227 milioni di Euro). Il risultato ante imposte è stato di 388 milioni di Euro, con un +81,3% sul primo semestre 2010. Anche la liquidità netta è migliorata nei primi sei mesi dell’anno, toccando quota 2,0 miliardi di Euro (1,6 miliardi di Euro al 31.12.2010).


 
La Fabia Super 2000 punta al titolo IRC

La Casa ceca va a tutto gas anche nel rally. Nel 2011 la Škoda ha festeggiato i propri “110 anni di Motorsport”. Seguendo una tradizione che da tempo la vede protagonista, anche nella stagione in corso il Marchio ceco sta passando da un successo all’altro. Nel campionato S-WRC l’equipaggio finlandese Juho Hänninen-Mikko Markkula del Team Red Bull Škoda è al comando della classifica generale. Anche nell’Intercontinental Rally Challenge (IRC) le Fabia Super 2000 hanno dimostrato di essere vincenti. Dopo aver vinto il titolo nel 2010, il Team Škoda Motorsport, a tre corse dal termine, è in testa sia nella classifica Costruttori, sia in quella Piloti – con quest’ultima che vede, addirittura, tre alfieri ŠKODA ai primi tre posti.

 
IL FUTURO È VICINO: LA CONCEPT ŠKODA MissionL

-  La MissionL, prototipo molto vicino alla produzione di serie, protagonista a Francoforte
-  La vettura esprime il nuovo linguaggio stilistico della Škoda
-  Un’anticipazione concreta del sesto modello del Marchio
-  Il punto di partenza per l’offensiva dei prossimi anni

La concept car MissionL è la protagonista assoluta al Salone dell’Auto di Francoforte. La vettura, un prototipo molto vicino alla produzione di serie, presenta gli elementi del nuovo design ŠKODA, ed è un’anticipazione concreta di quello che sarà il sesto modello con il Marchio della Freccia Alata, introdotto a partire dal 2012 in Europa e in mercati in ascesa come Russia e Cina. Già alla fine del 2011, la berlina sbarcherà in India con una variante specifica. In questo modo, la ŠKODA dà il via a un’offensiva grazie alla quale intende raddoppiare le proprie vendite a livello mondiale entro il 2018, toccando quota 1,5 milioni di unità.

La MissionL convince per la pulizia e la precisione delle linee ed entusiasma con le proporzioni perfette, date dalle superfici ben modellate e dai tratti ben scolpiti. I parafanghi pronunciati e i cerchi in lega da 18” conferiscono alla vettura un’immagine solida. Come già nella concept VisionD, il frontale interpreta il nuovo design ŠKODA. Il logo non è più inserito nella calandra, ma spicca nella parte anteriore del cofano motore. La griglia del radiatore, composta da listelli disposti verticalmente, è arricchita dalla presenza di una cornice cromata. Chiaramente riconoscibili, nel frontale, sono i nuovi gruppi ottici.

Sotto alle luci principali, i fendinebbia di grandi dimensioni fanno da cornice alla presa d’aria sul paraurti. Gli indicatori di direzione e le luci di marcia diurne corrono sotto forma di raffinati fili luminosi lungo il bordo inferiore dei proiettori. La struttura cristallina della copertura in plastica è caratterizzata da linee precise, che ricordano la maestria artigiana dei vetrai cechi e che vengono riprese anche da altri elementi della carrozzeria e degli interni.

 
Le linee nei punti di giunzione tra parafanghi e paraurti sono utilizzate con creatività, come elementi di design dai tratti armoniosi. Lateralmente, sul posteriore, in prossimità dei gruppi ottici, tre linee danno vita a una sezione triangolare che richiama il vetro molato. La superficie luminosa bianca dei gruppi ottici posteriori, circondata dalla tipica forma a C, è caratterizzata da una delicata sfaccettatura cristallina.

L’abitacolo della concept car è sormontato da un tetto panoramico in vetro nero trasparente. Come gli esterni, anche gli interni spiccano per l’eleganza e convincono per l’ergonomia e la grande funzionalità. La plancia, sviluppata in orizzontale, dà un senso di spaziosità. Il quadro strumenti, i rivestimenti dei sedili e il volante sono realizzati in un design bicolore bianco e beige, dallo spirito giovanile. I pannelli interni delle porte sono rivestiti in tessuto e retroilluminati, con piccoli inserti sfaccettati che riprendono l’elemento cristallino già presente negli esterni.

“Abbiamo creato questa concept concentrandoci sulla semplicità, suddividendo le superfici in modo lineare ed efficace”, spiega Jozef Kabaň, Responsabile del Design ŠKODA. Il risultato è un’immagine energica e sportiva. “Abbiamo dato linearità e semplicità alla linea giovanile della vettura. La vita è diventata così complessa che molti hanno bisogno di cose semplici e precise. E proprio questa esigenza viene soddisfatta dal design della MissionL”, conclude Kabaň.

 
LA ŠKODA VUOLE CRESCERE ANCORA

-   Al via l’offensiva con l’anteprima mondiale della MissionL
-   Sesto modello della gamma ŠKODA
-   Investimenti ingenti in nuovi modelli e mercati
-   Una maggiore presenza a livello internazionale
-   Vendite in aumento rispetto al 2010
-   Fatturato e risultato operativo record nel primo semestre 2011

Con la MissionL, la Casa automobilistica ceca presenta al Salone dell’Auto di Francoforte (IAA) un prototipo – molto vicino alla produzione di serie - di una berlina compatta, che arriverà a partire dal 2012 in Europa e in mercati in forte espansione come Russia, Cina e India, Paese con varianti specifiche a livello regionale. Nel 20° anno dall’ingresso nel Gruppo Volkswagen, la ŠKODA prepara il terreno per un’ulteriore crescita. Entro il 2018, la Casa ceca punta a raddoppiare le proprie vendite, arrivando a 1,5 milioni di unità all’anno, e ad ampliare la propria presenza sui mercati internazionali. Nei primi otto mesi del 2011, le consegne della ŠKODA sono incrementate del 18,3% a livello mondiale, con 583.600 unità, facendo segnare performance positive in tutte le aree. Lo sviluppo più dinamico si è registrato soprattutto nei mercati in crescita di Cina, Russia e India. Estremamente positivi sono anche i dati finanziari dell’Azienda: nel primo semestre 2011, fatturato e risultato operativo hanno stabilito nuovi record.

Nell’ambito della propria strategia di crescita, nei prossimi anni la Casa automobilistica prevede di lanciare sul mercato una serie di nuovi modelli. Al Salone di Francoforte l’offensiva prenderà il via con la MissionL, concept di una berlina compatta, prossima alla produzione di serie, che arriverà sul mercato come sesto modello del Marchio ceco. “La nuova berlina compatta, così come altre prossime novità ci garantiranno un ritmo di crescita elevato”, ha dichiarato Winfried Vahland, Presidente della Škoda. “Nell’immediato futuro presenteremo una nuova vettura ogni sei mesi”.


 
In rotta verso il 2018

La Casa ceca poggia su basi solide. “A un anno dalla presentazione della nostra strategia per il 2018 possiamo dirlo: siamo sulla rotta giusta” continua Vahland. “La produzione, le vendite, i dati finanziari e la nostra presenza sui mercati internazionali hanno registrato un aumento notevole” conclude il Presidente della ŠKODA.

Con queste premesse, il Marchio ceco spinge ulteriormente sul pedale dell’acceleratore e investe in modelli, mercati e capacità produttive. In Cina, dal 2013 saranno assemblate anche la Yeti e la berlina compatta. Grazie alla partnership del Gruppo Volkswagen con il costruttore russo GAZ Group, dalla fine del 2012 il SUV compatto Yeti sarà prodotto nello stabilimento GAZ di Nizhny Novgorod. In India, invece, la costruzione della berlina compatta destinata al mercato locale prenderà il via già da quest’anno.

Il mercato europeo e quello ceco non vengono certo messi da parte, anzi: per soddisfare una sempre crescente domanda da parte dei Clienti, nello stabilimento di Mladá Boleslav verrà aumentata la capacità produttiva. Nell’impianto di Vrchlabí, nella regione della Boemia settentrionale, dalla fine del 2012 sarà avviata la produzione del cambio automatico a doppia frizione.


 
Nei primi otto mesi dell’anno vendite al +18,3%

Nei primi otto mesi dell’anno le vendite della ŠKODA sono aumentate in maniera significativa. Con 583.600 vetture consegnate, si è registrato un incremento del 18,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. I risultati sono stati positivi in tutte le regioni, ma i mercati che si sono sviluppati con maggiore dinamismo sono stati la Cina, la Russia e l’India. In Cina, da gennaio ad agosto, la ŠKODA ha ottenuto un +20,2%, con 18.800 unità. In Russia si è passati da un record all’altro, toccando a fine agosto le 4.900 vetture. Anche nel mercato indiano i volumi della Casa ceca mostrano un trend estremamente positivo: 2.100 unità, con un incremento del 37,3% rispetto all’anno precedente.



 
20 anni di successi con il Gruppo Volkswagen

Per la Škoda il 2011 è un anno particolare anche dal punto di vista delle ricorrenze. Nel mese di aprile si è infatti celebrato il ventesimo anniversario dell’ingresso della Casa di Mladá Boleslav nel Gruppo Volkswagen. “Lo sviluppo della nostra Marca dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Volkswagen rappresenta un caso unico nella storia dell’industria automobilistica” sottolinea Winfried Vahland. “Abbiamo assistito alla rinascita di un Marchio leggendario nel cuore dell’Europa”. Con l’ingresso nel Gruppo Volkswagen, la ŠKODA ha iniziato una nuova vita, portando avanti un significativo percorso di crescita. Dal 1991 la Casa ceca ha quadruplicato le vendite a livello mondiale, partendo da un unico modello per poi dare vita a una gamma ampia e completa.

 
CONSUMI CONTENUTI ED EMISSIONI RIDOTTE: ŠKODA GREENLINE E GREEN TEC

Le versioni GreenLine e Green tec, disponibili per tutti i modelli ŠKODA, rappresentano una proposta concreta della Casa ceca nell’ambito dell’ottimizzazione dei consumi. Oltre all’indicatore di marcia consigliata sul display, presente su tutti i modelli, le efficienti varianti GreenLine e Green tec sono equipaggiate con ulteriori accorgimenti che garantiscono una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2.

Tra le misure adottate sulle versioni GreenLine spiccano:
- sistema start/stop
- dispositivo per il recupero dell’energia in frenata
- taratura specifica della centralina motore
- pneumatici a bassa resistenza al rotolamento
- modifiche aerodinamiche alla carrozzeria e al sottoscocca.

Le vetture con pacchetto Green tec, non disponibili per il mercato italiano, presentano solo una parte degli equipaggiamenti specifici previsti per le varianti GreenLine.

Non solo i Clienti privati, ma anche le Aziende apprezzano sempre più queste tecnologie, che consentono di ridurre i consumi delle loro flotte.

Un elemento tecnico fondamentale per i pacchetti orientati alla riduzione dei consumi è il dispositivo start/stop, grazie a cui il motore si spegne a vettura ferma con il cambio in folle. Successivamente, premendo il pedale della frizione, il motore si avvia automaticamente in poche frazioni di secondo. Grazie a questo sistema, i rilevamenti effettuati in base agli standard in vigore a livello europeo hanno evidenziato un risparmio di carburante nel ciclo combinato da 0,2 a 0,4 litri ogni 100 chilometri, con una riduzione delle emissioni di CO2 da 5 a 10 g/km. Le versioni GreenLine e Green tec sono inoltre dotate del sistema di recupero dell’energia in fase di frenata, in grado di generare energia invertendo le polarità del generatore e accumulandola nella batteria, in modo che il motore non sia costretto a generarne tramite la dinamo. Gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento completano il pacchetto di misure che contribuiscono alla riduzione dei consumi.

 
La tecnologia GreenLine - che garantisce un sensibile abbattimento dei consumi e una riduzione delle emissioni di CO2 pari all’8% - prevede per la Fabia, la Fabia Wagon e la versatile MPV Roomster l’impiego dell’efficiente motore Diesel 1.2 TDI CR DPF 75 CV (55 kW). Per Fabia e Fabia Wagon, il pacchetto Green tec è offerto in abbinamento alle motorizzazioni benzina 1.2 12V HTP 70 CV (51 kW), 1.2 TSI 86 CV (63 kW) e 1.2 TSI 105 CV (77 kW) e Diesel 1.6 TDI CR DPF 90 CV (66 kW). Per la Roomster Green tec è invece possibile scegliere tra il 1.2 TSI 86 CV (63 kW) e il 1.2 TSI 105 CV (77 kW).

Per la Octavia, la ŠKODA propone quattro versioni GreenLine e Green tec con motore Diesel e due varianti Green tec in abbinamento a un propulsore TSI. Grazie all’efficiente motorizzazione 1.6 TDI CR DPF 105 CV (77 kW), la Octavia GreenLine consuma solo 3,8 litri di gasolio ogni 100 chilometri, con emissioni di CO2 pari a 99 g/km, mentre il valore di emissioni della Octavia Wagon GreenLine si attesta a 107 g/km. Il pacchetto Green tec è disponibile per entrambe le varianti di carrozzeria, e in abbinamento al motore 1.6 TDI CR DPF 105 CV (77 kW) garantisce un consumo nel ciclo combinato pari a 4,2 l/100 km, con 109 g/km di CO2. Infine, la Octavia Green tec con motore 1.4 TSI 122 CV (90 kW) consuma 5,8 litri di carburante ogni 100 chilometri, a fronte di emissioni di CO2 pari a 134 g/km.

Anche la Superb e la Superb Wagon GreenLine sono equipaggiate con il propulsore Diesel 1.6 TDI CR DPF 105 CV (77 kW), che consente a entrambi i modelli di percorrere 100 chilometri con 4,4 litri di gasolio, con emissioni di CO2 pari a 114 g/km: valori che rendono le varianti GreenLine dell’ammiraglia ŠKODA le migliori della categoria in termini di eco compatibilità. In futuro, anche per la gamma Superb saranno disponibili le versioni Green tec, con la possibilità di scegliere tra due motorizzazioni: il benzina 1.4 TSI 125 CV (92 kW) e il Diesel 2.0 TDI CR DPF 140 CV (103 kW), entrambi abbinati al cambio manuale a 6 marce. Grazie agli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento da 16”, al dispositivo start/stop, al sistema di recupero dell’energia in fase di frenata e a una specifica taratura del cambio, la Superb Green tec a benzina porta le emissioni di CO2 a soli 138 g/km (139 g/km per la Wagon), mentre con il motore Diesel il valore è pari a 128 g di CO2/km (129 g/km  per la Wagon). I modelli Superb Green tec saranno riconoscibili dalla “I” verde nelle sigle TSI e TDI presenti sul portellone posteriore.


 
Ridurre i consumi anche nel segmento SUV è possibile. Con il parsimonioso quattro cilindri 1.6 TDI CR DPF, che eroga una potenza di 105 CV (77 kW), la Yeti GreenLine percorre 100 chilometri con 4,6 litri di gasolio, con emissioni di CO2 pari a 119 g/km. Questa versione è disponibile esclusivamente con trazione anteriore e cambio manuale a cinque marce. Le varianti Green tec sono invece alimentate da un motore a benzina 1.4 TSI 122 CV (90 kW) o da un Diesel 2.0 TDI CR DPF 140 CV (103 kW), entrambi con trazione interiore e cambio manuale a sei rapporti.


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