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giovedì 15 settembre 2011

Bosch promuove l'innovazione nell'industria automotive La crescita prosegue – aumentano i collaboratori


Il Gruppo Bosch chiuderà il 2011 con un fatturato di oltre 50 miliardi di euro
- Nel settore Tecnica per Autoveicoli, il fatturato supererà la soglia dei 30 miliardi di euro
- Fehrenbach: "Sicurezza stradale e rispetto dell'ambiente alla portata di tutti"


"Il ciclo economico potrebbe avere superato il suo apice nella prima metà dell'anno, ciò non significa però che il collasso è imminente e tantomeno giustifica reazioni eccessivamente affrettate. Per quanto riguarda la produzione automobilistica del 2011, ci aspettiamo un ulteriore 5% di crescita a livello globale." Con questa analisi, Franz Fehrenbach, CEO del Gruppo Bosch, ha aperto la conferenza stampa al Salone Internazionale dell'Automobile di Francoforte 2011. Di fronte alla stampa internazionale, Fehrenbach ha spiegato che questo sviluppo congiunturale suggerisce, piuttosto, la necessità di una maggiore attenzione. Sebbene la crescita del settore automotive nei mercati emergenti abbia fatto registrare di recente un lieve rallentamento, Fehrenbach ritiene che dopo quest'anno Asia e Sud America continueranno a recuperare terreno rispetto ai mercati più maturi.

Il Gruppo Bosch prevede una crescita del 10%
In questo scenario, il Gruppo Bosch si aspetta nella seconda metà del 2011 un leggero rallentamento della crescita nei tre settori di business Tecnica per Autoveicoli e Tecnologie Industriali, Beni di Consumo e Tecnologie Costruttive. Si prevede tuttavia un aumento complessivo delle vendite del 10% circa. "Siamo convinti che il Gruppo Bosch supererà il tetto dei 50 miliardi di euro di fatturato", ha dichiarato Fehrenbach. Nel settore Tecnica per Autoveicoli, le vendite potranno superare i 30 miliardi di euro.
La crescita di Bosch si riflette positivamente anche sul livello occupazionale dell'azienda. Fehrenbach prevede che quest'anno il numero dei collaboratori raggiungerà quota 300.000, 15.000 in più rispetto all'anno precedente. Nel settore Tecnica per Autoveicoli, i collaboratori saliranno a 177.000, 10.000 in più rispetto al 2010. Bosch manterrà un alto livello di investimenti. Con 3,3 miliardi di euro destinati al solo settore Tecniche per Autoveicoli, la quota investita da Bosch in Ricerca e Sviluppo nel 2011 registrerà un aumento del 10%. "Vogliamo contribuire concretamente al cambiamento strutturale in atto nell'industria automotive", ha sottolineato Fehrenbach.

Il cambiamento strutturale nel settore automotive
Il cambiamento strutturale nel settore automotive rappresenta uno dei principali impegni di Bosch come fornitore globale. Secondo Fehrenbach, l'attenzione deve focalizzarsi non tanto sulla crescita assoluta della produzione automobilistica mondiale, quanto piuttosto sulla sua distribuzione per regioni e segmenti. Il CEO del Gruppo ne ha quindi delineato gli elementi essenziali. In primo luogo, la crescita della produzione automobilistica si sta spostando sempre più verso i Paesi emergenti dell'Asia. Malgrado le oscillazioni congiunturali, questi mercati si mantengono dinamici e la necessità di recuperare terreno nel settore della mobilità è più che mai sentita. Attualmente, la densità di veicoli in India e Cina è pari, rispettivamente, a un cinquantesimo e a un quindicesimo di quella dell'Europa occidentale.
Secondo Fehrenbach, tuttavia, questa "necessità di recupero" verrà soddisfatta principalmente da veicoli di piccole dimensioni e a basso prezzo. Di conseguenza, nel prossimo decennio, la crescita dell'industria automotive mondiale sarà forte in termini di unità prodotte, ma più debole in termini di valore.
"Allo stesso tempo, in tutti i mercati aumentano i requisiti tecnici "– sottolinea Fehrenbach. Anche i veicoli più piccoli ed economici devono soddisfare norme internazionali sempre più severe in materia di consumi ed emissioni. Vi è poi il fondamentale requisito di una maggiore sicurezza. Le Nazioni Unite, per esempio, hanno proclamato il Decennio della Sicurezza Stradale e in quest'ottica si inserisce anche l'imperativo strategico di Bosch: "Tecnologia per la vita". Fehrenbach: "Facciamo di tutto per rendere la sicurezza stradale e il rispetto dell'ambiente accessibili ovunque".
Secondo il CEO, l'industria automotive deve prepararsi ad affrontare grandi cambiamenti tecnologici, come la guida sempre più assistita o il pieno sviluppo dell'elettromobilità. È questa la sfida principale per i produttori e i fornitori del settore.
Per offrire al mercato le soluzioni richieste, è necessaria una vasta conoscenza dei sistemi. In quanto azienda fortemente diversificata, Bosch possiede le competenze che occorrono. "Siamo tra i promotori del cambiamento strutturale", afferma Fehrenbach.

Maggiore impegno in Asia
La divisione Tecnica per Autoveicoli dell'azienda sta rafforzando concretamente le proprie attività nei mercati asiatici emergenti. Malgrado la crisi, il fatturato annuo in questa regione è aumentato del 50% rispetto al 2007. Entro la fine dell'anno, quasi 10.000 dei 29.000 ingegneri impegnati dalla divisione in tutto il mondo lavoreranno in Asia. Qui Bosch vende circa un terzo dei propri sistemi diesel e qui, tra il 2011 e il 2013, investirà ancora 1,5 miliardi di euro. L'impegno dell'azienda nella regione riguarda la distribuzione e l'assistenza: quest'estate è stato inaugurato in Cina la millesima officina Bosch Car Service.
Come ha sottolineato Fehrenbach, è essenziale mettere a punto soluzioni economiche che soddisfino le esigenze locali dei Paesi emergenti. Il sistema di assistenza al parcheggio Parkpilot, per esempio, è già un successo in Cina.

Un obiettivo globale: ridurre consumi ed emissioni
La riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 dei motori a benzina e diesel è un obiettivo primario in tutto il mondo. Bosch offre la tecnologia per ridurre di un terzo i consumi e le emissioni dei motori di nuova generazione. Le previsioni di vendita per i sistemi a iniezione diretta a benzina sono di 7,2 milioni di unità per il 2013, pari a tre volte il volume di vendite realizzato nel 2010. Nello stesso arco di tempo, le vendite dei sistemi a iniezione diesel common rail dovrebbero passare da nove milioni a oltre dodici milioni di unità all'anno. Queste tecnologie riducono l'impatto ambientale di una mobilità sempre più intensa. "Tutto ciò che ha un senso ecologico, si traduce in valore economico per la nostra azienda", ha spiegato Fehrenbach.
L'elettromobilità basata su fonti energetiche rinnovabili è un esempio di senso ecologico. Attualmente, Bosch investe 400 milioni di euro nell'elettromobilità. Entro il 2013, l'Azienda fornirà i prodotti del proprio portafoglio nell'ambito di 20 progetti di 12 case automobilistiche.
Oltre che al rispetto dell'ambiente, Bosch dedica particolare attenzione anche alla sicurezza stradale. A seguito delle normative introdotte in diversi Paesi, si assiste in tutto il mondo a un aumento dei tassi di installazione dei sistemi di sicurezza che Bosch ha introdotto per prima nel mercato: dal 75% a poco meno del 90% per il sistema antibloccaggio ABS e dal 40% al 60% per il sistema elettronico di stabilità ESP nel periodo compreso tra il 2010 e il 2015. Inoltre, prosegue Fehrenbach, l'industria automotive deve puntare a realizzare la guida assistita con la riduzione costante degli incidenti stradali. Le funzioni di assistenza alla guida progrediscono gradualmente, adattandosi a velocità sempre maggiori e a situazioni di guida sempre più complesse. Bosch impegna oltre 600 ingegneri su questi tematiche.

Mobility Solutions per il traffico di domani
Nuove funzioni basate su una comunicazione più potente tra l'auto e il suo ambiente esterno promettono maggiore sicurezza alla guida, più comfort e una mobilità più efficiente. Bosch partecipa attivamente allo sviluppo di car-to-x, la tecnologia di comunicazione tra auto e auto o tra auto e ambiente. L'obiettivo è avvertire tempestivamente il conducente di situazioni critiche del traffico o potenziali pericoli. L'Azienda si occupa inoltre dello sviluppo di soluzioni di infrastruttura per l'elettromobilità del futuro. Con un progetto pilota a Singapore, Bosch sta testando una piattaforma di servizio che collegherà i guidatori di veicoli elettrici ai fornitori di servizi – erogazione di energia o parcheggi – con l'obiettivo di realizzare una mobilità più comoda ed efficiente.
Tutte le iniziative di sviluppo per la mobilità del futuro intraprese da Bosch tengono conto della crescente incertezza del clima economico mondiale. Secondo Fehrenbach, i fornitori, come l'intera industria automobilistica, devono portare avanti i grandi progetti di innovazione, superando le difficoltà congiunturali. Le partnership per l'innovazione tra produttori e fornitori si sono sempre basate sull'affidabilità reciproca, e in un clima di volatilità economica questo requisito diviene ancora più importante: "Bosch lo sa. I nostri partner possono contare su di noi", conclude Fehrenbach al termine della conferenza stampa all'IAA.

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