venerdì 9 settembre 2011

125 anni di Motorsport. Eccellenza tecnica e passione per le competizioni

 
A partire dalla prima gara automobilistica della storia fino al ritorno nel campionato di Formula 1 con un team ufficiale nella stagione 2010, l’attività di Mercedes-Benz nell’ambito delle competizioni racconta una storia ricca di successi, che risale alle origini dell’automobile. Fin dal XIX secolo, infatti, le auto da corsa costruite a Stoccarda, impiegate nel motorsport e nei rally, sono sempre state ai primi posti nel settore delle competizioni sportive. I loro trionfi sono testimonianza della tecnologia innovativa utilizzata, della determinazione dei piloti e di un perfetto lavoro di squadra.


 
Tra i momenti più significativi nella storia delle competizioni che hanno visto protagonista il Marchio con la Stella, vi sono la partecipazione alla prima gara automobilistica della storia nel 1894, la prima vittoria in un Grand Prix nel 1908, l’era delle auto sovralimentate a partire dal 1922 e naturalmente il periodo delle Frecce d’Argento. Queste sono le basi sulle quali sono state costruite le recenti vittorie in Formula 1 e nel Campionato Tedesco Turismo (DTM).

 
I successi ottenuti nel mondo delle corse non possono essere disgiunti dall’attività che si svolge ogni giorno nei laboratori, nelle officine e negli stabilimenti di produzione dell’Azienda. Al contrario, lo sport motoristico ha una diretta interdipendenza con i prodotti di elevatissima qualità appartenenti agli altri settori, poiché l’esperienza acquisita nella realizzazione di auto da competizione viene sfruttata per la produzione di serie, e le capacità dei tecnici che operano sulla gamma del marchio Mercedes-Benz e dei marchi che l’hanno preceduto, forniscono l’ispirazione necessaria a migliorare costantemente le auto da corsa. Particolarmente importante è stato lo scambio diretto di conoscenze tecniche e di esperienze che si è verificato nei primi decenni in cui si sono tenute le corse automobilistiche.

 
Seppur in un contesto più ampio, la stessa interazione avviene ancora oggi. Nel mondo delle gare automobilistiche, la competenza tecnica va di pari passo con la passione per la competizione. Nel contesto globale, le richieste del Cliente e i mercati sono in mutamento e l’azienda è costantemente costretta ad adattarsi a tale situazione. Numerose innovazioni tecniche, che hanno aperto nuovi scenari per quanto riguarda la produzione delle auto, sono derivate direttamente dagli sviluppi realizzati dai tecnici del settore sportivo, influenzando, talvolta, campi apparentemente distanti dall’automotive quali la medicina o la produzione di complementi di arredo. I processi organizzativi dei pit stop nelle gare automobilistiche hanno fornito, ad esempio, un utile modello da seguire per rendere più efficaci le procedure nella medicina d’emergenza.

 
I protagonisti del mondo delle corse sono le persone e le auto e le vittorie sono il frutto di un lavoro in team. Nel mondo degli sport motoristici, pertanto, ciascuna gara dimostra ogni volta che è il lavoro d’equipe a fare la differenza tra successo ed insuccesso. Il team, la tecnologia e la strategia devono interrelazionarsi alla perfezione. E l’importanza di ciascuna gara e la passione che trasmette non finiscono sotto la bandiera a scacchi. Mercedes-Benz, rivolge una dedizione totale verso il mondo sportivo automobilistico, orientata sempre alla vittoria, promuovendo i propri prodotti anche al di fuori dei circuiti sportivi. La relazione annuale Benz per l’anno 1907/08 recitava: “Riteniamo che i costi aggiuntivi richiesti dalle gare automobilistiche siano un’assoluta necessità se desideriamo difendere la giusta posizione raggiunta dal nostro marchio nelle competizioni internazionali.”

 
L’automobilismo sportivo è un leitmotiv della storia del marchio
Fin dai primi tempi, nel XIX e XX secolo, le automobili hanno dimostrato le loro potenzialità e la loro affidabilità proprio nelle competizioni sportive. Le vetture Daimler e Benz infatti presero parte a tutti i più prestigiosi eventi tenuti in Europa e a livello mondiale, vincendo corse e infrangendo una dopo l’altra le barriere della velocità a colpi di record. Straordinari esempi al riguardo sono state la prima Mercedes del 1901 e la Benz da 200 CV detentrice di tanti record: proprio quest’ultima nel 1909 divenne la prima automobile a superare il magico traguardo dei 200 km/h, detenne il record di velocità su sterrato di 228,1 km/h dal 1911 al 1924 ed ottenne il titolo onorifico di ‘Blitzen-Benz’, il fulmine Benz.

  La fusione della Daimler-Motoren-Gesellschaft (DMG) con la Benz & Cie., che nel 1926, porta alla nascita della Daimler Benz AG, portò anche alla fusione delle attività del settore corse dei due Marchi. Le auto Mercedes-Benz con motore a sovralimentazione dominarono la seconda parte degli anni Venti, vincendo tutte le più importanti competizioni. I modelli K, S, SS, SSK e SSKL, noti come gli ‘Elefanti bianchi’, scrissero la storia dell’automobilismo
 
L’era delle Frecce d’Argento, interrotta dalla seconda guerra mondiale, dura dagli anni Trenta al 1955. Con il nome Frecce d’Argento gli storici definiscono un’intera gamma di automobili da corsa, veicoli da record e auto sportive che si distinguevano per la carrozzeria verniciata in color argento e l’avanzatissima tecnologia. Prima della guerra Mercedes-Benz dominava lo scenario dei Grand Prix europei con le sue Frecce d’Argento. Nel 1952, le Frecce d’Argento tornarono al successo con la 300 SL, cui seguirono i titoli ottenuti con la W 196 R nel campionato di Formula 1 del 1954 e 1955 e dalla vittoria nel campionato auto sportive con la 300 SLR (W 196 S) nel 1955.

 
A seguito delle grandi sfide intraprese nella produzione di serie, a partire dal 1955 la Casa di Stoccarda si ritirò per diversi anni dalle competizioni sportive, ma alcuni team privati, con il supporto di Mercedes-Benz, continuarono a portare avanti la tradizione dell’automobilismo sportivo, specialmente nei rally internazionali. In quel periodo i risultati più importanti furono conseguiti da una vasta gamma di modelli, tra cui la W111, la C/R107, la W115/114 (Stroke Eight), la W113 (Pagoda) e il modello G.


 
I successi ottenuti in tutte le competizioni, dai rally ai long run come la Parigi Dakar, furono merito non solo delle autovetture, ma anche dei vari modelli Unimog e degli autocarri.




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