Nel 2011, 30 miliardi di fatturato per la Divisione Tecnica per Autoveicoli
- Meno consumi più sicurezza per l'auto del futuro
- Mobilità elettrica: 20 progetti entro il 2013
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L'industria automotive sta vivendo una fase particolarmente dinamica. Bosch, come più grande fornitore di questo settore, gioca un ruolo da protagonista di questo cambiamento.
La Divisione Tecnica per Autoveicoli del Gruppo Bosch prevede di raggiungere, nel 2011, un fatturato di 30 miliardi di euro. Questo risultato è, perlopiù, frutto delle innovazioni tecnologiche Bosch sviluppate per contenere i consumi e ridurre il numero degli incidenti. Anche il numero di collaboratori impiegati dalla divisione è in crescita: entro fine anno saranno 177 mila, 10 mila in più del 2010. L'area Asia-Pacifico è quella dove abbiamo registrato l'aumento più consistente dei collaboratori. Cruciali nel consolidamento del nostro business rimangono le attività di Ricerca e Sviluppo, portate avanti da oltre 26.000 tra ingegneri e tecnici. Di questi, a inizio anno, uno su due lavorava in Germania, e quasi uno su tre era basato in Asia. Nel 2011 la Divisione Tecnica per Autoveicoli investirà in Ricerca e Sviluppo 3,2 miliardi di euro.
"La nostra forza innovativa a sostegno del settore automotive sta ulteriormente crescendo e supporterà attivamente il cambiamento profondo che quest'ultima sta affrontando", ha dichiarato Bernd Bohr, Presidente della Divisione Tecnica per Autoveicoli.
Due saranno le macro aree dove si concentrerà principalmente lo sforzo innovativo: la prima relativa al contenimento dei consumi, la seconda alla sicurezza. Per quanto riguarda i consumi dei motori endotermici vogliamo tagliarli del 30%.
Ci aspettiamo una crescita nella commercializzazione dei nostri sistemi common-rail del 10% annuo fino al 2015. Anche i sistemi benzina avranno uno sviluppo consistente, con volumi di vendita triplicati entro il 2013. Secondo le nostre previsioni, ci sarà un anche massiccio ricorso alla turbo compressione che permetterà di mantenere alte le prestazioni, nonostante il ridimensionamento dei motori. Entro la fine del 2011, la nostra joint venture Bosch Mahle Turbo Systems inizierà la produzione di turbocompressori di ultima generazione. Nel contenimento dei consumi, grande sarà il contributo di un'altra soluzione tecnologica Bosch: il sistema Start/Stop. Nel 2011 forniremo oltre 2,6 milioni di sistemi Start/Stop in tutto il mondo.
A prescindere dal continuo miglioramento del motore a combustione interna, il futuro appartiene al motore elettrico. Secondo le nostre previsioni serviranno ancora più di 10 anni prima che questo avvenga. A livello tecnico, la strada per arrivare all'auto completamente elettrica non è lunga ma porta con sé un aumento dei costi. Quindi, una delle nostre priorità per lo sviluppo e la produzione di componenti per la mobilità elettrica sarà proprio la riduzione dei costi. A questo proposito, possiamo trarre dai nostri sistemi ampio know-how. Produrre in economia di scala significa una migliore suddivisione dei costi, la riduzione dei prezzi e, di conseguenza, la possibilità di una maggiore penetrazione nel mercato.
Anche se il motore a combustione interna dominerà fino al 2020, la mobilità elettrica si affermerà nel futuro a più lungo termine. Su un totale globale di circa 104 milioni di veicoli di nuova produzione nel 2020, ci aspettiamo di vedere circa 3 milioni di veicoli elettrici e ibridi plug-in e circa 6 milioni di auto ibride. Dal 2025 in poi, le soluzioni elettriche cresceranno ulteriormente in termini di volume. Ogni anno investiamo circa 400 milioni di euro nell'elettromobilità e possiamo contare su oltre 800 collaboratori in tutto il mondo dedicati all'elettrificazione dell'auto. Produciamo motori elettrici per i veicoli ibridi presso la nostra sede Hildesheim in Germania. In Europa, stiamo lavorando in joint venture con Daimler AG per sviluppare e produrre motori elettrici per veicoli elettrici.
Dal 2012, questi motori equipaggeranno i veicoli elettrici sotto i marchi Mercedes-Benz e Smart. Bosch sarà, inoltre, responsabile della commercializzazione di questi motori per altre case automobilistiche.
Anche sul fronte della sicurezza il contributo della Bosch sarà determinante."Nei prossimi decenni i progressi tecnologici porteranno sempre di più ad una guida autonoma", ha dichiarato Bohr. La riduzione degli incidenti passa per l'introduzione su larga scala delle tecnologie, in particolare dai dispositivi di sicurezza attiva.
In particolare ci concentreremo nelle aree emergenti, dove si rende necessario un approccio differente rispetto ai paesi evoluti. Per supportare in maniera adeguata questo trend sviluppiamo e produciamo localmente numerosi prodotti. Basti pensare che 18 dei nostri 51 centri di Ricerca e Sviluppo si trovano nell'area Asia-Pacifico. Qui le vendite sono più che quadruplicate negli ultimi 12 anni, con un fatturato in crescita da 1 a 7,4 miliardi di euro.
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