Pininfarina ospita sul proprio stand di Ginevra il modello di stile della De Tomaso Deauville. Per il glorioso marchio fondato a Modena dall’omonimo pilota argentino nel 1959, che rivive grazie all’iniziativa dell’imprenditore Gian Mario Rossignolo, Pininfarina firma una Sport Luxury Sedan 5 porte, telaio in alluminio e trazione a quattro ruote motrici. Un prodotto completo all’insegna della tecnologia e della maestria artigiana, che coniuga lusso e amore per i motori con un approccio deciso e moderno al design.
Un progetto nato a fine 2009, quando Pininfarina S.p.A. stipula con De Tomaso Automobili SpA (già Innovation Auto Industry S.p.A. - IAI), società di cui è Presidente Gian Mario Rossignolo, l’atto definitivo di cessione di un ramo di azienda relativo allo stabilimento di produzione di Grugliasco (Torino). In quella occasione, le due società concordano che il primo modello prodotto dalla rinata De Tomaso sarebbe stato disegnato da Pininfarina.
Fin dalle prime battute dell’iter progettuale, De Tomaso e il team di design Pininfarina si pongono l’obiettivo di esplorare un nuovo terreno e dare vita ad un’inedita nicchia di mercato realizzando una Sport Luxury Sedan destinata ad una clientela esclusiva, pensata e realizzata all’insegna del lusso.
Luxury non a caso: lo sviluppo della Deauville, infatti, è imperniato sulla valorizzazione del concetto di produzione “Made in Italy”, rinverdendo e affinando nel presente quei caratteri di bellezza e di artigianalità propri del patrimonio storico produttivo italiano. Tutte le vetture sono costruite “su misura” e l’assemblaggio dei particolari è curato dalla manualità degli artigiani specialisti De Tomaso. Ogni De Tomaso Deauville è quindi un esemplare unico e a sé stante.
Ma il suo lusso non sta solo nella realizzazione di stampo artigianale. Il modello, oltre a portare la firma di Pininfarina, presenta un elevato contenuto tecnologico per essere all’avanguardia con i tempi. De Tomaso Deauville, infatti, è fabbricata con l’innovativa tecnologia UNIVIS, che prevede l’assemblaggio della scocca utilizzando profilati estrusi di alluminio, uniti tra loro con crociere stampate, rifilate col laser e saldate. Questa nuova tecnologia sviluppata e brevettata da IAI (Innovation in Auto Industry), holding che controlla il gruppo De Tomaso, consente di ridurre drasticamente i tempi e gli investimenti necessari per progettare un’autovettura in quanto il numero di stampi è drasticamente abbattuto a poche decine.
Per affrontare il design della Deauville il team Pininfarina è partito da un’analisi storica del marchio De Tomaso soffermandosi sui motivi stilistici che hanno caratterizzato vetture storiche come la Mangusta o la Pantera. La sfida era immaginare una tipologia completamente nuova di vettura senza snaturare un’eredità tanto importante e, al tempo stesso, evitando fermamente un’operazione nostalgica.
Il risultato è una vettura senza eguali sul mercato dell’automobile. Una berlina sportiva e seducente dalle dimensioni importanti (lunghezza 5080 mm; larghezza 1950 mm; altezza 1630 mm), con linee pulite, eleganti, un carattere deciso e fortemente riconoscibile ed un feel sportivo, che si riflette sull'automobilista in una piacevole esperienza di guida garantendo al tempo stesso performance, sicurezza, grande abitabilità, massimo comfort e tutti gli optional previsti da una berlina di lusso.
La risoluzione del frontale è espressa dalla personalità della grande calandra esagonale protesa in avanti, che trasmette grinta e quel tono sportivo in grado di riflettere le potenzialità prestazionali della vettura, mentre i fari anteriori, sfuggenti verso il lato vettura, ne sottolineano la dinamicità. Il tema esagonale, che richiama motivi cari alla storia De Tomaso, si ritrova anche sul fianco vettura (uscita aria parafango anteriore e taglio vetratura) e, sul posteriore, nel disegno dei gruppi ottici. Un altro trait d’union attraversa la vettura: le tre alette superiori della calandra, che continuano come indicazione di direzione sul faro anteriore e proseguono sul lampeggiatore laterale e sul faro posteriore.
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